tag:blogger.com,1999:blog-58296245292203142802024-03-05T21:46:02.868+01:00Il contribuente onesto...la risposta ai tuoi quesiti fiscali!Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.comBlogger114125tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-9049979922031116432015-03-22T22:26:00.002+01:002015-03-22T22:27:22.580+01:00Beps project - beni intangibili e transfer pricing<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipVafGSXHTN0BiNMbuLLqYZuU7GqLFtvbxqx-iV8kEB_e1ZllMPzuDTnoQNHNeV3v5O8ogKUGzJtgdLcsFddVlz5gJ02ecF8oR4yohEpcu2bXZJsLeTsc0dZefrjc9TkqIz6IXB7iHlPI/s1600/BEPS+-+base+erosion+and+profit+shifting.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipVafGSXHTN0BiNMbuLLqYZuU7GqLFtvbxqx-iV8kEB_e1ZllMPzuDTnoQNHNeV3v5O8ogKUGzJtgdLcsFddVlz5gJ02ecF8oR4yohEpcu2bXZJsLeTsc0dZefrjc9TkqIz6IXB7iHlPI/s1600/BEPS+-+base+erosion+and+profit+shifting.jpg" height="214" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: large;">Il progetto BEPS (<i>base
erosion and profit shifting</i>) sviluppato in ambito Ocse ha lo
scopo di definire con maggiore precisione certe strategie di <i>tax
planning</i> e individuare linee guida appropriate che possano
aiutare a contrastare le pianificazioni aggressive. Il G20 di Luglio
2013 ha approvato un piano d’azione in 15 punti che identifica
altrettante aree chiave sulle quali si dovrà intervenire entro il
2015. Intanto, a Settembre 2014 si è giunti alla condivisione da
parte di 44 Paesi di ben 7 delle 15 azioni BEPS tra cui la numero 8,
riguardante il <i>transfer pricing</i> delle attività immateriali, e
la numero 13, riguardante la corretta documentazione per assolvere
agli obblighi di <i>transfer pricing</i>. Nel 2015 dovranno essere
condivisi e approvati altri due punti del piano d’azione in modo
tale che il puzzle del <i>transfer pricing</i> sia completo, ma già
oggi la tematica dei prezzi di trasferimento presenta novità
interessanti.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<span style="font-size: large;">
</span><span style="font-size: large;">
</span><br />
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><i><b>Action
8: Guidance on Transfer Pricing Aspects of Intangibles</b></i></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Le linee guida
dell’azione 8 modificano i capitoli I, II e VI delle <i>Transfer
Pricing Guidelines</i> del 2010 al fine di specificare in maniera
chiara, anche attraverso numerosi esempi, il concetto di attività
immateriali e fornire maggiori strumenti di valutazione dell’<i>arm’s
length principle </i>nelle transazioni che hanno ad oggetto gli
<i>intangibles</i>.</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><i>Location savings</i></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Il punto di partenza è
la trattazione più dettagliata delle cosiddette <i><b>location
savings</b></i>, cioè i centri di imputazione dei risparmi che i
gruppi possono ottenere attraverso l’attività di delocalizzazione
e pianificazione. Le linee guida in esame stabiliscono che la
corretta allocazione dei risparmi conseguiti tra due o più società
del gruppo deve considerare:</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">l’effettiva
esistenza delle <i>location savings</i>;</span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">l’ammontare per
ciascuna di esse;</span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">in quale misura i
risparmi che ne derivano sono assorbiti da altre società del gruppo
e in quale misura, invece, gli stessi risparmi sono traslati nei
rapporti con parti terze (clienti e fornitori indipendenti);</span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">infine, in che modo
e in quale misura i risparmi assorbiti dal gruppo sarebbero stati
allocati in caso di società indipendenti.</span></div>
</li>
</ul>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Identificazione delle
attività immateriali</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Gli elementi da
considerare nell’analisi di <i>transfer pricing </i>degli<i>
intangibles</i> sono: <i>(i)</i> brevetti; <i>(ii)</i> <i>know-how</i>
e <i>trade secrets</i>; <i>(iii) </i>marchi<i>; (iv) </i>concessioni<i>;
(v) </i>licenze e diritti simili; <i>(vi)</i> avviamento; <i>(vii)</i>
sinergie di gruppo (mediante le quali si ottiene, per esempio,
l’ottimizzazione dei costi); <i>(viii)</i> caratteristiche
specifiche del mercato. L’elencazione proposta non è una lista
chiusa che identifica le attività immateriali, come specificato
dalle stesse linee guida, bensì deve essere utilizzata a supporto
della necessaria analisi dettagliata caso per caso.</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Le linee guida forniscono
poi regole aggiuntive circa la corretta applicazione dell’<i>arm’s
length principle</i>, ad integrazione, in particolare, del <i>nine-step
process</i> di cui al paragrafo 3.4 del Capitolo III delle <i>Guidelines</i>
del 2010 (cioè i 9 passi che l’Ocse raccomanda di seguire al fine
di ottenere un risultato <i>arm’s length</i>). Riveste particolare
rilevanza il concetto espresso secondo cui i processi e i contenuti
dell’analisi di comparabilità riguardante le attività immateriali
deve necessariamente considerare le opzioni realisticamente
praticabili da ognuna delle parti della transazione.</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Infine le linee guida
trattano dei metodi applicabili all’analisi, individuando il <i>CUP</i>
e il <i>Profit split</i> come i metodi maggiormente utilizzati nella
valutazione delle transazioni di <i>intangibles</i>. La parte
relativa al Profit Split, tuttavia, sarà sottoposta a ulteriore
revisione (le parti ombreggiate delle linee guida sono state
condivise con riserva e dunque potranno subire più facilmente
modifiche sostanziali).</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><i><b>Action
13: Guidance on Transfer Pricing Documentation</b></i></span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Le linee guida
dell’azione 13 modificano il capitolo V delle <i>Transfer Pricing
Guidelines</i> del 2010 con la previsione di un nuovo standard
documentale al fine di migliorare la trasparenza delle operazioni
<i>intercompany</i> anche nei confronti delle amministrazioni
finanziarie.</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">La maggiore novità
consiste nella previsione di un cosiddetto <i>three-tiered approach</i>
che prevede la redazione di tre modelli documentali fondamentali:</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<ol>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">il <i>master file</i>
contenenti informazioni attinenti all’intero gruppo societario (da
predisporre entro il termine per la presentazione della
dichiarazione dei redditi della capogruppo);</span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">il <i>local file</i>
contenente informazioni specifiche sulle transazioni di cui il
contribuente è parte (da predisporre entro il termine per la
presentazione della dichiarazione dei redditi della società che lo
ha redatto);</span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">il
<i>country-by-country report</i> contenente informazioni relative
all’allocazione globale redditi, e delle relative imposte, del
gruppo (da predisporre entro un anno dal termine del periodo di
imposta della capogruppo).</span></div>
</li>
</ol>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Evidentemente la novità
che desta maggiore interesse è il <i>country-by-country report</i>.
Le linee guida chiariscono senza dubbio che le informazioni contenute
in detto file non devono essere utilizzate in sostituzione di
un’analisi dettagliata delle singole transazioni <i>intercompany</i>
e soprattutto che il file di per sé non può determinare se la
documentazione predisposta è appropriata oppure no; quindi non deve
essere utilizzato dall’amministrazione finanziaria per stabilire
aggiustamenti dell’allocazione globale dei redditi.</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">In un’ottica di
semplificazione, una ulteriore novità è la previsione di un indice
di materialità specifico per le PMI. Le linee guida invitano perciò
gli Stati, come già avviene in alcuni casi, a stabilire internamente
opportune soglie e condizioni sotto le quali la PMI non ha l’obbligo
di redigere la documentazione sul <i>transfer pricing.</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 21px;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
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Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-2277332049013203572015-03-12T23:40:00.000+01:002015-03-12T23:42:30.541+01:00Voluntary disclosure in breve<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">La procedura di
collaborazione volontaria introdotta dalla L. 186/2014 rappresenta
l'ultimo scudo fiscale di cui potranno beneficiare i piccoli
patrimoni. I patrimoni elevati probabilmente potranno trovare altre
sistemazioni anche se le possibilità non sono tantissime. La
<i>voluntary disclosure</i> è qualcosa a metà tra uno scudo fiscale
e un condono anche se lo Stato lo spaccia per una procedura che fa
pagare il contribuente esattamente quanto dovuto in origine. <span style="font-family: Times New Roman, serif;">È
</span>uno scudo fiscale perché con il calcolo forfettario i
patrimoni sotto i 2 milioni di euro, a conti fatti, lasciano sul
campo il 10% del patrimonio, ma si tolgono il dente. <span style="font-family: Times New Roman, serif;">È</span>
un condono perché con il calcolo analitico i grossi patrimoni fanno
un minestrone di redditi abbattuti poi da minusvalenze che in questi
ultimi anni non hanno risparmiato nessuno; infine le sanzioni
passano, nel caso di patrimoni detenuti in Svizzera, dal 200% al
12,50% delle imposte sui redditi e dal 15% allo 0,5% del patrimonio
per le violazioni al quadro RW.</span></div>
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">La collaborazione
volontaria permette di sanare tre tipi di violazioni:</span></div>
<ol>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><b>Genesi del
patrimonio:</b> la costituzione della provvista all'estero deve
essere spiegata. Se è avvenuta in un periodo ancora accertabile
l'Agenzia delle Entrate vorrà tassarla a meno che non si dimostri
di aver trovato i denari per strada.</span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><b>Rendimenti
conseguiti nel tempo:</b> sono i redditi generati dal patrimonio
detenuto all'estero. In genere si tratta di rendimenti finanziari
derivanti da gestioni patrimoniali o dividendi, ma si può trattare
anche di canoni di locazione e altre tipologie di reddito meno
immediate da immaginare.</span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"><b>Monitoraggio
fiscale:</b> cioè la mancata compilazione del quadro RW.</span></div>
</li>
</ol>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Il periodo sui cui fare
luce va dal 2009 al 2013, sebbene in alcuni casi occorre guardare
indietro fino al 2006. Si tratta dei casi in cui le violazioni
commesse superino le soglie previste per la commissione dei reati
tributari. Per intenderci parliamo di circa 50 mila euro di imposta
evasa in un periodo di imposta. Tuttavia il beneficio più importante
della collaborazione volontaria si produce proprio nei casi rilevanti
ai fini penali. Infatti il contribuente potrà godere dell'esclusione
della punibilità per il temibile reato di autoriciclaggio di recente
introduzione che prevede pene dai 2 agli 8 anni di resclusione.</span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 21px;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
lettore fisso del blog iscrivendoti tra i membri. Grazie!</span></span></b></i></b></span></b></i></span></span></span></span></span></i></b></span></span></span> </div>
Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-61085916864082414722014-09-10T12:46:00.000+02:002014-09-10T12:47:50.132+02:00Imu, Tari, Tasi: scadenze da Settembre in poi<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Il primo appuntamento con <b>Imu 2014</b> è stato a Giugno per tutti i contribuenti con la modalità dell'autoliquidazione (calcolo e versamento predisposti dal contribuente). Nei Comuni che non hanno deliberato nuove aliquote entro la scadenza il versamento è stato effettuato sulla base delle aliquote e delle detrazioni dei dodici mesi dell'anno precedente. Il saldo Imu dovrà essere corrisposto <u>entro il 16 Dicembre 2014</u>. </span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per quanto riguarda la <b>Tari, la tassa sui rifiuti</b>, in genere sono i Comuni a calcorare quanto dovuto e inviare i bollettini di pagamento presso la residenza dei soggetti obbligati; le amministrazioni più veloci vi hanno già provveduto nel mese di Giugno 2014, mentre le altre hanno previsto la prima rata di Tari per il mese di <u>Settembre 2014 entro il giorno 16</u>. Il saldo sarà versato secondo le indicazioni del Comune nel mese di Dicembre.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La prima rata<b> Tasi, tassa sui servizi indivisibili</b>, è stata già corrisposta a Giugno ai Comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 31 Maggio 2014. In caso di mancata pubblicazione della delibera entro il 31 maggio 2014,
il versamento della prima rata della Tasi deve essere effettuato <b><u>entro
il 16 ottobre 2014</u></b> sulla base delle delibere pubblicate nel presente
sito informatico alla data del 18 settembre 2014.<br />
In caso di mancata pubblicazione della delibera entro il 18 settembre
2014, il versamento dell'imposta deve essere effettuato <u><b>in un'unica
soluzione entro il 16 dicembre 2014.</b></u></span></span></div>
<br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 21px;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYuapzvtXLXeB2-6-RzqcAjEr-4WabYhOli7N3rm_-4NQGxq2nE01NKJBkVEGIGoDKUuEMlOnvIT2g3qG5QaMrxOnqvWnbEVfYvrK2kMEoZyGYKhvdzcsYHSN4I3oUd8_GgRC5HuOJvWk/s1600/Quadro+RW.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYuapzvtXLXeB2-6-RzqcAjEr-4WabYhOli7N3rm_-4NQGxq2nE01NKJBkVEGIGoDKUuEMlOnvIT2g3qG5QaMrxOnqvWnbEVfYvrK2kMEoZyGYKhvdzcsYHSN4I3oUd8_GgRC5HuOJvWk/s1600/Quadro+RW.jpg" height="320" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La legge 50/2014, di conversione del Dl 4/2014, ha eliminato l’obbligo
dichiarativo per i depositi e i conti bancari costituiti oltre confine
che, complessivamente nel periodo d’imposta, <b>non superano i 10mila euro</b>. Prima di quest'ultimo intervento normativo, il 20 Agosto 2013 al n.
194 della Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge 97/2013
(Legge Europea 2013) che all'art. 9 ha <b>riscritto completamente le norme sul
monitoraggio fiscale veicolate dal d.l. 167/1990 (trasferimenti di
denaro, patrimonio all'estero, quadro RW eccetera)</b>. È stato il caso EU Pilot 1711/11/TAXU che ha
provocato l'apertura della procedura d'infrazione nei confronti
dell'Italia con cui la Commissione Europea ha intimato la revisione
delle regole sul monitoraggio fiscale ritenute inadeguate e
sproporzionate.</span></span></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Monitoraggio fiscale e
antiriciclaggio</span></span></i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La più importante novità
teorica introdotta dalla Legge Europea 2013 è <b>l'aggancio della
disciplina sul monitoraggio fiscale a quella dell'antiriciclaggio di
cui al d.lgs. 231/2007.</b> L'intenzione è quella di porre rimedio al
fenomeno dei prestanome e delle società di comodo che fino ad oggi
hanno consentito ai residenti italiani più ostili al fisco di
evitare il quadro RW perché giuridicamente non titolari. <span style="background-color: #6fa8dc;">Le nuove
norme estendono l'obbligo dichiarativo anche ai titolari effettivi.</span>
Secondo l'antiriciclaggio il titolare effettivo è «<i>la
persona fisica per conto della quale è realizzata un'operazione o
un'attività, ovvero, nel caso di entità giuridica, la persona o le
persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano tale
entità, ovvero ne risultano beneficiari […]</i>».</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Soggetti monitoranti e la
soglia dei 15.000 euro</span></span></b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Gli operatori finanziari
(banche, s.i.m., s.g.r. ecc.) che gestiscono il patrimonio o
intervengono nella riscossione dei redditi delle attività detenute
all'estero devono, come prima, comunicare i dati rilevanti ai fini
fiscali all'amministrazione finanziaria, ma adesso solo nel caso di
<span style="background-color: #e06666;">trasferimenti pari o superiori a euro 15.000</span>, soglia mutuata dalla
normativa antiriciclaggio. <u>Si ribadisce che la soglia di euro 15.000
rileva solo per gli obblighi degli intermediari finanziari</u> e non ha
nulla a che fare con gli importi previsti per la dichiarazione delle
persone fisiche e quindi con il quadro RW di cui si dirà nel
prosieguo. Per gli operatori finanziari inadempienti la Legge Europea
2013 prevede un inasprimento delle sanzioni che possono variare tra
il 10 e il 25 percento dell'importo non segnalato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Il modulo RW per i
soggetti titolari delle attività all'estero</span></span></i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La nuova disciplina sul
monitoraggio fiscale ha rivoluzionato il modulo RW, nel senso di un
profondo snellimento che ha <span style="background-color: #6fa8dc;">eliminato le Sezioni I (trasferimenti da
e verso l'estero) e III (trasferimenti estero su estero) lasciando
solo la Sezione II (consistenze alla fine del periodo).</span> Tuttavia
adesso non solo i titolari giuridici, ma anche i titolari effettivi
dovranno servirsi della Sezione II per dichiarare le attività di cui
dispongono o possono disporre e da cui possono ritrarre redditi di
fonte estera imponibili in Italia. A tal proposito è utile ricordare
che l'amministrazione finanziaria, come illustrato nella Circolare
43/E del 2009, si avvale della presunzione di fruttuosità delle
somme non dichiarate detenute in paesi a fiscalità privilegiata.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Accertamento
e sanzioni</span></span></i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">L'amministrazione
finanziaria deve contestare le violazioni alla disciplina sul
monitoraggio fiscale entro il 31 dicembre del quarto anno successivo
a quello in cui è stata presentata la dichiarazione infedele, ovvero
entro la stessa data del quinto anno successivo a quello in il
contribuente avrebbe dovuto presentare la dichiarazione in caso di
omissione dell'adempimento.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Le
nuove norme alleggeriscono l'impianto sanzionatorio del d.l. 167/1990
prevedendo la sanzione dal 3 al 15 percento degli importi non
dichiarati (prima la forchetta andava dal 10 al 50 percento) e
soprattutto togliendo dalle mani del fisco lo strumento della
confisca di beni per equivalente.</span></span></b><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La <b>circolare 38/E</b> dell'Agenzia delle Entrate del 23/12/2013 rappresenta l'ultimo contributo dell'amministrazione finanziaria sul tema del monitoraggio fiscale.</span></span><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 21px;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
lettore fisso del blog iscrivendoti tra i membri. Grazie!</span></span></b></i></b></span></b></i></span></span></span></span></span></i></b></span></span></span> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-26378988064662002002014-04-09T17:00:00.000+02:002014-04-15T23:26:56.236+02:00Contratti di locazione, nuovo modello dal primo aprile 2014<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBLmN6Dty5_J-v8LpMX4-6ryjccuHQqb5q48woZQGiryZhWxNV4IKWd0SubccDl_ImzsAn4uVb9dQK43ybD70k1c7fkJhSQaR8Hul_Hs1t2Tgyub-O1Cwc5AP_YqpV72aAQc8eEBFdp3Q/s1600/iuc+imu+tasi+tari+imposte+sulla+casa.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBLmN6Dty5_J-v8LpMX4-6ryjccuHQqb5q48woZQGiryZhWxNV4IKWd0SubccDl_ImzsAn4uVb9dQK43ybD70k1c7fkJhSQaR8Hul_Hs1t2Tgyub-O1Cwc5AP_YqpV72aAQc8eEBFdp3Q/s1600/iuc+imu+tasi+tari+imposte+sulla+casa.png" height="200" width="200" /></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Dal 31 marzo 2014 addio ai vecchi modelli per la <b>registrazione dei contratti d'affitto</b> (locazioni Web, Iris e Siria).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">È stato messo a punto dall'Agenzia delle Entrate il <span style="background-color: white;">nuovo modello RLI (Registrazione Locazione Immobili)</span>, che sostituisce non solo i suddetti software, ma anche il modello 69, per richiedere l'opzione della <b>cedolare secca</b>.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>DEVI REGISTRARE IL CONTRATTO D'AFFITTO? <a href="http://www.sardegnabandi.com/servizi-ai-privati.php">TI AIUTIAMO NOI !</a></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;">Dunque, direttamente tramite il nuovo programma, sarà possibile:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<ul>
<li><span style="font-size: large;">registrare i contratti di locazione; </span></li>
<li><span style="font-size: large;">comunicare proroghe, cessioni e risoluzioni di detti contratti;</span></li>
<li><span style="font-size: large;"> esercitare o revocare l'opzione per la cedolare secca; </span></li>
<li><span style="font-size: large;">comunicare i dati catastali relativi agli immobili concessi in godimento.</span></li>
</ul>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il modello si compone di 4 quadri:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"> A- dati generali;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"> B- dati specifici soggetti;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"> C- dati immobili;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"> D- opzione cedolare secca.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Rispetto al precedente, il modello è molto più dettagliato: è possibile, ad esempio, indicare l'importo di un'eventuale garanzia prestata da terzi, l'esistenza di agevolazioni fiscali emanate in seguito ad eventi eccezionali, o di esenzione dal bollo (come previsto per le Onlus).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">È molto importante sapere che, in sede di registrazione, il <b>contratto sottoscritto dalle parti deve essere allegato obbligatoriamente</b>, in un unico file formato PDF o TIFF; l'allegazione è facoltativa solo in caso di immobile ad uso abitativo, in caso di locatori/conduttori non superiori a 3, persone fisiche e non imprenditori.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">In base alle indicazioni fornite, il software calcola automaticamente l'imposta di registro e di bollo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">È possibile compilare il modello telematicamente ed inviarlo tramite internet, se si è un soggetto abilitato, oppure tramite intermediario (commercialisti e consulenti del lavoro, che lo invieranno tramite l'applicazione Entratel). <span style="background-color: #e06666;">In caso di presentazione telematica, è obbligatorio indicare un conto corrente ove addebitare le imposte.</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Per i soggetti non obbligati, è possibile presentare il modello compilato presso gli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate, ed effettuare il pagamento tramite F23.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br /><span style="font-family: inherit;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><b>Se questo post ti è stato utile condividilo sui social o iscriviti tra i membri. Clicca su <i>Mi piace</i> oppure su <i>g+1</i>. Grazie!</b></span></i></b></span></span></div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-62593928859237959062014-03-06T23:15:00.000+01:002014-03-06T23:23:47.667+01:00Pensione con Opzione Donna e Comparto Scuola<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDfOX3iBj82CQk674h78Q16Uc4kGWbjzR48OkE7kyRVYSKxlBaOqdSvNtcya13h7R8hkeK3F7KZXxfTPzPL5v5N2xX8MgWkSYeV-0G0RE39H0stuB0JQYBGIogmaVHGA8p1eVHboH6Xew/s1600/Opzione+donna+e+comparto+scuola.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDfOX3iBj82CQk674h78Q16Uc4kGWbjzR48OkE7kyRVYSKxlBaOqdSvNtcya13h7R8hkeK3F7KZXxfTPzPL5v5N2xX8MgWkSYeV-0G0RE39H0stuB0JQYBGIogmaVHGA8p1eVHboH6Xew/s1600/Opzione+donna+e+comparto+scuola.jpg" height="320" width="220" /></a></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Premettiamo che, in linea generale, il 2014 sarebbe l'ultimo anno utile per poter effettuare la <b>domanda di pensionamento con l'Opzione per il metodo contributivo</b> (Legge 243/2004, che permette alle dipendenti di pensionarsi con 57 anni e 3 mesi d'età-58 e 3 mesi per le autonome- più 35 di contributi). Questo, a meno che non sia finalmente approvata una nuova circolare Inps che sostituisca la 35 del 2012, come raccomandato dalla Commissione Lavoro , in quanto la normativa prevede come data ultima della domanda il 31/12/2015 e non il 31/12/2014, come invece afferma l'interpretazione Inps.</span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per quanto concerne il <b>comparto scuola</b>, che ha delle decorrenze particolari, si sono moltiplicate notizie allarmistiche sulla possibilità di fruire dell'<b>Opzione Donna</b>: da quanto annunciato da numerose testate giornalistiche e TG pareva, infatti, che il personale docente ed ATA avesse la possibilità di richiedere la pensione con l'Opzione Donna solo entro il 7 febbraio 2014.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per chiarire ogni dubbio dobbiamo analizzare quanto espresso nella normativa di riferimento, e soprattutto nell'ultima circolare esplicativa Inps, la numero 37 del 2012. Quest'ultimo testo, all'articolo 6 enuncia che le finestre mobili continuino ad applicarsi per le lavoratrici che optino per il trattamento pensionistico calcolato con il metodo contributivo, e che tale scelta possa essere validamente esercitata, purché la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31.12.2015.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per quanto concerne il personale scuola e Afam optante per il suddetto trattamento, il regime delle decorrenze utilizzato sarà quello dettato dall'articolo 21, comma 1, del DL 138/2011, che modifica l'articolo 59, comma 9 , della Legge 449/1997. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Tradotto in parole povere, significa che <b>le lavoratrici che matureranno i requisiti dell'Opzione Donna entro il 31.12.2014, potranno effettuare domanda di pensionamento a gennaio 2015, per andare in pensione a settembre 2015 </b>(novembre 2015 per quanto concerne il personale ATA).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La Circolare 37, difatti, non impone che le domande debbano essere effettuate obbligatoriamente entro dicembre 2014, ma che la pensione decorra entro il 31 dicembre 2015: per questo motivo, appare perfettamente valida una domanda di pensionamento con Opzione effettuata a gennaio 2015 per il comparto scuola, in quanto, in virtù della particolarità del regime, non si applica la finestra mobile di 12 mesi a partire dalla data della domanda, come avviene per la generalità delle lavoratrici.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Detto trattamento non sarà, invece, fruibile, per le dipendenti che maturino i requisiti durante il 2015: attualmente, infatti, l'Inps non ha ancora emanato alcuna circolare che rettifichi la n.37 del 2012, seppure quest'ultima sia stata dichiarata illegittima dalla Commissione Lavoro, nel novembre 2013, in quanto distorce la legge originale del regime sperimentale Opzione Donna. Secondo l'interpretazione letterale della normativa, difatti, il 31.12.2015 sarebbe dovuto essere l'ultima data entro cui effettuare la domanda, e non entro la quale fruire della pensione.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Nell'attesa di una correzione da parte dell'Istituto, si stanno spontaneamente formando comitati di lavoratrici che chiedono a gran voce il diritto di pensionarsi ad un'età congrua, nonché il mantenimento del regime sperimentale: sebbene la penalizzazione sia effettiva, rispetto alla liquidazione del trattamento calcolato con il <b>metodo retributivo-misto</b>, sono tante le persone che, per motivi familiari, di salute, o per paura di ulteriori incrementi dei requisiti, preferiscono percepire un assegno ridotto, ma riceverlo nell'immediato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/"><b><i>Consulente del Lavoro</i></b></a></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i><span style="font-size: small;"><span><span style="font-family: inherit;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><b>Se questo post ti è stato utile condividilo sui social o iscriviti tra i membri. Clicca su <i>Mi piace</i> oppure su <i>g+1</i>. Grazie!</b></span></i></b></span></span></span> </i></b></span></span></div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-54686395476135412652014-01-19T16:51:00.003+01:002014-01-24T10:48:22.584+01:00Trust: nozione e profili fiscali<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWBfBWhL-k1q3zBvmAfSJTElzvixXh6Ix-LZPuaPH8sEq0eRwvZywLqa2k59oBv78EKOAbhN-DMCJPsGAEzsAIiCYeKFN5sphUmpxz5oatn1czL7L0nHm5g1tPvvktGDCjypfmp4n0ooo/s1600/Trust+e+profili+fiscali.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWBfBWhL-k1q3zBvmAfSJTElzvixXh6Ix-LZPuaPH8sEq0eRwvZywLqa2k59oBv78EKOAbhN-DMCJPsGAEzsAIiCYeKFN5sphUmpxz5oatn1czL7L0nHm5g1tPvvktGDCjypfmp4n0ooo/s1600/Trust+e+profili+fiscali.jpg" height="238" width="320" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Il
trust è un istituto giuridico attraverso il quale il <b>disponente
(</b><i><b>settlor </b></i><span style="font-style: normal;"><b>o</b></span><i><b>
grantor</b></i><b>)</b> costituisce un vincolo di destinazione sui
propri beni i cui diritti di proprietà e amministrazione passano
perciò al <i><b>trustee</b></i>, nell'interesse immediato o futuro
di uno o più <b>beneficiari</b>.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">L'atto
istitutivo del trust (<i>deed of trust</i>) è unilaterale, nel senso
che presuppone la volontà del solo disponente; può essere <i>inter
vivos</i> o <i>mortis causa</i><span style="font-style: normal;">;</span><i>
</i><span style="font-style: normal;">praticamente è un solo
documento, ma tecnicamente si compone di un primo atto di
trasferimento della piena proprietà dei beni costituiti in trust a
favore del </span><i>trustee</i><span style="font-style: normal;"> e
di un secondo atto che disciplina e indirizza la futura gestione del
patrimonio.</span></span></span></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La costituzione del trust coincide con l'uscita di scena
del disponente che <u>non vanta ormai alcun titolo</u> sui beni inclusi in
questo contenitore di sicurezza. È possibile prevedere nell'atto
costitutivo la possibilità per quest'ultimo di intervenire nella
gestione del trust attraverso lettere di indirizzamento (<i>letters
of wishes</i><span style="font-style: normal;">) rivolte al </span><i>trustee</i><span style="font-style: normal;">,
il quale tuttavia non ha l'obbligo di seguirne il contenuto. Il trust
infatti si caratterizza per una sorta di doppia proprietà (</span><i>dual
ownership</i><span style="font-style: normal;">) che mette in
relazione il </span><i>trustee</i><span style="font-style: normal;">
in qualità di proprietario attuale e amministratore unico del
patrimonio in trust e il beneficiario in qualità di fruitore dei
redditi prodotti dal trust. Da questo rapporto è escluso il
disponente e anzi una eccessiva ingerenza da parte sua nei fatti
gestionali ha l'effetto di rendere nullo il trust.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-style: normal;">Eppure
non sempre le figure che ruotano attorno al trust hanno contorni così
definiti. Può accadere, per esempio, che il disponente indica se
stesso come beneficiario oppure come </span><i>trustee</i><span style="font-style: normal;">
(c.d. trust autodichiarato); nei </span><i>charitable trusts</i><span style="font-style: normal;">,
trust che perseguono scopi di pubblico interesse, sovente i
beneficiari non sono indicati nell'atto costitutivo e la loro
designazione è rimessa alla discrezione del </span><i>trustee</i><span style="font-style: normal;">;
sempre più spesso l'atto costitutivo prevede l'ulteriore figura del
guardiano (</span><i>protector</i><span style="font-style: normal;">),
in genere persona di fiducia del disponente che ha il compito di
vigilare sull'amministrazione del </span><i>trustee </i><span style="font-style: normal;">nonché
di sostituirlo in caso di inadempienza.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Il trust in Italia è stato ufficialmente riconosciuto dalla L.
364/1989 di recepimento della Convenzione dell'Aja del 01/07/1985.
Ciononostante il nostro ordinamento non contiene riferimenti a tale
istituto. Tale lacuna si traduce nella possibilità di costituire il
trust nel nostro Paese con la condizione di dover scegliere la legge
di un altro Paese per regolarne i meccanismi di funzionamento.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
<i><b>Legge regolatrice</b></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Sebbene in Italia il trust e i suoi effetti siano giuridicamente
riconosciuti (grazie soprattutto ad interventi positivi della
giurisprudenza), <u>mancano disposizioni civilistiche che ne
disciplinino il funzionamento</u>. Il disponente italiano perciò ha la
possibilità di costituire un <b>trust interno</b>, recandosi presso
un notaio italiano per intenderci, ma dovrà decidere in tale sede
quale legge straniera utilizzare per stabilire le regole di
funzionamento (norme di comportamento del <i>trustee, </i>diritti dei
beneficiari se individuati, criteri di individuazione dei beneficiari
se non individuati, ruolo del disponente, contabilità e reportistica
e altro ancora). <span style="background-color: #e06666;">Naturalmente sarà importante scegliere la legge di
un Paese che come l'Italia ha sottoscritto la Convenzione dell'Aja
del 01/07/1985 per essere certi della sussistenza dei requisiti
minimi in assenza dei quali il trust non può essere riconosciuto
nell'ordinamento italiano; senza andare troppo lontano, in Europa si
può attingere alla normativa di numerosi Paesi tra cui Inghilterra,
Cipro, Malta e il vicino San Marino.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
In alternativa il disponente italiano può scegliere di costituire il
<b>c.d. trust estero o internazionale</b> direttamente nel Paese
straniero per tantissime ragioni tra cui la consapevolezza fin da
subito di volerne affidare la gestione ad un <i>trustee</i> dello
stesso Paese, maggiore riservatezza, minore pressione fiscale, tenuta
stagna contro le pretese di terzi creditori eccetera.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
<i><b>Gli scopi del trust</b></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Il più immediato effetto giuridico è detto <i><b>segregativo dei beni
costituiti in trust</b></i>: il disponente non è più il proprietario del
patrimonio con la conseguenza che i suoi creditori particolari,
compresi il fisco e gli altri enti pubblici, non possono in alcun
modo aggredire i beni conferiti (a meno che non si tratti di utilizzo
fraudolento come nel caso di trust costituito in costanza di
situazioni debitorie patologiche); la medesima funzione segregativa
si esplica nei confronti dei creditori <i>trustee</i> e dei
beneficiari.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Ma le finalità principali del trust, e in questi casi esso dimostra
la sua massima utilità, sono quelle di garantire protezione e
sostegno ai beneficiari (familiari o persone care); impegnare il
patrimonio per il raggiungimento di uno scopo commerciale oppure di
utilità sociale per il bene della collettività (in questo senso il
trust può essere assimilato alla fondazione); preservare il
patrimonio familiare nel tempo assicurando agli eredi i frutti del
<i>trust fund </i>e limitando la possibilità che i dissidi tra i
beneficiari conducano alla rapida dissoluzione dei beni o della
azienda di famiglia.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
<i><b>La residenza del trust</b></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Prima di affrontare il tema della fiscalità del trust occorre
definire il concetto di <b>residenza come presupposto alla tassazione in
Italia</b>. Secondo il comma 3 dell'art. 73 del Tuir, si considerano
residenti le società e gli altri enti Ires (il trust <i><span style="text-decoration: none;">n.d.a.</span></i>)
qualora per la maggior parte del periodo di imposta abbiano nel
territorio dello Stato italiano alternativamente:</span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">la sede legale;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">la sede dell'amministrazione;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">l'oggetto principale.</span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Il criterio della sede legale è intuitivo; la sede
dell'amministrazione risiede presso la struttura organizzata che
gestisce tutti i rapporti e gli adempimenti del trust che in genere
coincide con la sede del <i>trustee</i>; il criterio dell'oggetto principale è
anch'esso intuitivo se il patrimonio del trust è direttamente
collegabile con il territorio, come nel caso di immobili situati solo
in Italia; nel caso invece di immobili situati in Stati diversi si
dovrà fare riferimento alla prevalenza dell'oggetto. <span style="background-color: #6fa8dc;">In ogni caso è
importante rilevare che le situazioni di doppia imposizione potranno
essere risolte seguendo le indicazioni contenute nelle Convenzioni
contro le doppie imposizioni stipulate dall'Italia con gli altri
Paesi.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Il tema della residenza del trust prevede anche una <i><b>presunzione
relativa</b></i> della norma secondo cui <span style="background-color: #e06666;"><b>si considerano in ogni caso
residenti in Italia, salvo prova contraria, i trust istituiti in
Stati non appartenenti alla </b></span><i><span style="background-color: #e06666;"><b>white list</b></span> </i>stilata dal M.e.f.
(Stati che consentono lo scambio di informazioni) qualora:</span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">almeno
un disponente e almeno un beneficiario sono residenti in Italia;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">successivamente alla costituzione un soggetto residente in Italia
trasferisca al trust la proprietà di beni immobili, di diritti reali
immobiliari o vincoli di destinazione sugli stessi immobili.</span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b></i></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Fiscalità sui redditi del trust</span></span></b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
I commi da 74 a 76 dell'articolo unico della L. 296/2006 c.d.
<i>finanziaria 2007 </i>contengono la disciplina fiscale del trust
con la premessa dell'assoggettamento all'Ires, l'imposta sul reddito
delle società. Scontano l'Ires: <i>i) </i>i <u>trust residenti</u> nel territorio
dello Stato a prescindere che svolgano attività commerciale o non
commerciale ovvero <i>non profit</i>; <i>ii)</i> i <u>trust non residenti, per
i redditi prodotti nel territorio dello Stato</u>.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
<b><span style="background-color: #e06666;">Secondo il comma 2 dell'art. 73 del Tuir, nei casi in cui i
beneficiari del trust siano individuati (trust trasparenti) i
redditi conseguiti dal trust sono imputati in ogni caso ai
beneficiari per trasparenza e in proporzione alla quota di
partecipazione individuata nell'atto di costituzione o in altri
documenti successivi ovvero, in mancanza, in parti uguali. Per contro
in caso di beneficiari non individuati (trust opachi) i
redditi vengono attributi direttamente al trust e tassati di
conseguenza; la successiva distribuzione di utili dei trust opachi ai
beneficiari non sarà tassata.</span></b> Nel caso di trust che svolgono
attività non commerciale, i redditi assoggettati a imposta
sostitutiva o a ritenute a titolo d'imposta non entrano a far parte
della base imponibile del trust stesso.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-style: normal;">Fatte
queste importanti premesse, si può ravvisare una <u>particolare
convenienza fiscale del trust laddove il patrimonio sia costituito da
partecipazioni finanziarie</u> considerando il seguente schema di
imposizione fiscale (dal sito dell'Agenzia delle Entrate):</span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="font-style: normal;">1.</span><span style="font-style: normal;">Distribuzione a
soggetto Ires (tranne l’ente non commerciale)</span></b><span style="font-style: normal;">
E’ escluso da tassazione il 95% dei dividendi; pertanto, viene
assoggettato all’aliquota Ires del 27,5% soltanto il 5%
dell’importo dei dividendi<span style="font-size: small;"><i><b>.</b></i></span></span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-style: normal;"><b>2.</b></span><b>Distribuzione a
soggetto Irpef</b> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Occorre distinguere tra i seguenti
casi:<i> </i></span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>Utili percepiti in veste di imprenditori individuali o da
società di persone</i>. Concorre al reddito il 49,72% degli utili
percepiti (40%, se i dividendi sono formati con utili prodotti ante
2008);</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>Utili percepiti per partecipazioni qualificate da persone
fisiche non imprenditori</i>. Il sistema di tassazione è uguale a
quello previsto per i soggetti imprenditori;<i> </i></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>Utili percepiti per
partecipazioni non qualificate da persone fisiche non imprenditori</i>.
Sull’importo dei dividendi si applica una ritenuta a titolo
d’imposta pari al 20%<b>.</b></span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>3.Distribuzione a ente non
commerciale</b>. Il 95% degli utili percepiti non concorre alla
formazione del reddito complessivo imponibile, anche se conseguiti
nell’esercizio di impresa.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
In caso di <span style="background-color: #e06666;">trust opaco</span>, il dividendo sconta un'<span style="background-color: #e06666;">imposizione
complessiva pari a 1,375%</span> (pari al 27,5% del 5% del dividendo); la
successiva distribuzione ai beneficiari individuati dal trustee non
ha alcun effetto in capo ai percettori.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
In caso di <span style="background-color: #6fa8dc;">trust trasparente</span>, il dividendo sconta una prima
imposizione in capo al trust pari a 1,375% (pari al 27,5% del 5% del
dividendo); la successiva distribuzione ai beneficiari individuati
dall'atto costitutivo <span style="background-color: #6fa8dc;">sconta una nuova imposizione</span> secondo gli
scaglioni Irpef del percettore.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Dunque il trust si configura come un'ottima <b>alternativa alla holding
finanziaria</b> dove nella migliore ipotesi il dividendo rischia di
scontare un'aliquota maggiore di oltre 20 punti percentuali.
Attenzione però perché per accedere al paradiso bisogna rispettare
le regole. La holding finanziaria ha esattamente la funzione di
possedere partecipazioni di altre società; il trust ha scopi
completamente diversi e il risparmio d'imposta ottenibile non può
che essere la conseguenza di scelte prese per ragioni diverse. <b><span style="background-color: #e06666;">Il
trust costituito ad arte solo per raggiungere un risparmio fiscale
può essere contestato dall'amministrazione finanziaria e annullato
in sede di giudizio.</span></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Per concludere la trattazione sulla fiscalità diretta del trust, si
ricorda che secondo quanto riportato nella Circolare 48/E del 06
Agosto 2007, utile strumento di analisi della fiscalità del trust,
“quale soggetto passivo d'imposta, sia esso trasparente o opaco, il
trust è tenuto ad adempiere gli specifici obblighi previsti per i
soggetti Ires, ad iniziare dall'obbligo di presentare annualmente la
dichiarazione dei redditi. Inoltre il trust residente dovrà
necessariamente dotarsi di un proprio codice fiscale e, qualora
eserciti attività commerciale, di una propria partita Iva. Tutti gli
adempimenti tributari del trust sono assolti dal trustee”.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b></i></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
Le altre imposte (libera sintesi della Circolare 48/E del 06/08/2007)</span></span></b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
L'imposizione indiretta del trust pone in evidenza tre momenti
fondamentali:</span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>atto istitutivo</b> del trust il quale sconta imposta di
registro in misura fissa ai sensi dell'art. 11 della Tariffa, parte
prima, del d.p.r. 131/1986 quale atto privo di contenuto
patrimoniale;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>atto dispositivo</b> con cui il disponente vincola i
beni in trust soggetto a imposta sulle successioni e donazioni
secondo il d.l. 262/2006 e a ipocatastale in caso di trasferimento di
beni immobili;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>trasferimento dei beni ai beneficiari</b> che non
realizza, ai fini dell'imposta sulle donazioni, un presupposto
impositivo ulteriore; i beni infatti hanno già scontato l'imposta
sulla costituzione del vincolo di destinazione al momento della
segregazione in trust. Inoltre, poiché la tassazione, che ha come
presupposto il trasferimento di ricchezza ai beneficiari finali,
avviene al momento della costituzione del vincolo, l'eventuale
incremento del patrimonio del trust non sconterà l'imposta sulle
successioni e donazioni al momento della devoluzione.</span></span></li>
</ul>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><b>Se questo post ti è stato utile condividilo sui social o iscriviti tra i membri. Clicca su <i>Mi piace</i> oppure su <i>g+1</i>. Grazie!</b></span></i></b></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-65943569567040032702014-01-06T18:30:00.000+01:002014-01-06T23:20:52.173+01:00Imu, Tasi, Tari, Iuc: tutto sulla nuova tassazione sugli immobili<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbJwy0kIbJBNGKakum1M3xUmOlNnwyyn48GAirAhKV1AEYm84DHv0njwig27M24vcjhAsxzGlqiu9Jo2gxAdkC9Lti_hAdrQvNKRWVS8yvHkSgf7Y7-qiGcYDdie2BJUO6O3UoLrMoigY/s1600/iuc+imu+tasi+tari+imposte+sulla+casa.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbJwy0kIbJBNGKakum1M3xUmOlNnwyyn48GAirAhKV1AEYm84DHv0njwig27M24vcjhAsxzGlqiu9Jo2gxAdkC9Lti_hAdrQvNKRWVS8yvHkSgf7Y7-qiGcYDdie2BJUO6O3UoLrMoigY/s320/iuc+imu+tasi+tari+imposte+sulla+casa.png" height="320" width="320" /></a></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Con la <b>Legge di Stabilità 2014</b>, sono state effettuate notevoli modifiche alla precedente normativa tributaria su terreni e fabbricati: è stata, infatti, approvata la <b>Iuc</b>, la nuova <b>Imposta Unica Comunale</b>, la quale è composta, oltreché dall'<b>Imu </b>(per la quale sono state introdotte molte modifiche), anche da altre due voci, la <b>Tasi</b> e la <b>Tari</b> (parzialmente eredi delle vecchie tassazioni sui rifiuti).</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><b> </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>IMU</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b> </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">L'Imu deve essere pagata da chiunque detenga un diritto reale su un immobile: proprietà, usufrutto,uso abitazione o enfiteusi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Riguarda terreni, fabbricati, aree edificabili e pertinenze, a qualsiasi uso destinati: non si applica, tuttavia, all'abitazione principale, a meno che non appartenga alle categorie "lusso" (A/1, A/8 ed A/9).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La base imponibile è determinata dalla rendita catastale, rivalutata dal 5%, e moltiplicata da un coefficiente, che varia a seconda della categoria dell'immobile:</span></span><br />
<a name='more'></a><br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>160</b> per i fabbricati del gruppo catastale <b>A</b> e delle categorie <b>C/2, C/6 e C/7</b> ;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>140</b> per i fabbricati delle categorie <b>B, C/3, C/4 e C/5</b> ;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>80</b> per i gruppi <b>A/10 e D/5</b>;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>65</b> per la categoria <b>D</b>;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>55</b> , infine, per la <b>C/1</b>.</span></span></li>
</ul>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Su questa base deve essere applicata l'aliquota dello <b>0,76%</b>, che i comuni possono aumentare sino allo 0,3% e diminuire sino allo <b>0,4%</b> per gli immobili locati. <i><a href="http://news.supermoney.eu/tasse/2014/01/imu-tasi-tari-iuc-tutto-sulla-nuova-imposta-unica-comunale-0051932.html">Leggi gli approfondimenti</a></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per i casi residuali in cui deve essere versata l'Imu sulle abitazioni principali, l'aliquota base è dello<b> 0,4%</b>, che può essere aumentata o diminuita dello <b>0,2%</b> dal comune: si ha, inoltre, diritto a una detrazione di <b>200 euro</b>, che può essere elevata dall'Ente. In tutti i casi, l'Imu deve essere versata, in acconto (pari al 50%), entro il 16 giugno, ed a saldo entro il 16 dicembre .</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>TASI</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La <b>Tasi</b> è un tributo che grava su chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, fabbricati, aree scoperte ed aree edificabili: sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, quelle non operative, e le aree comuni condominiali.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Se l'immobile è occupato da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale, entrambi sono tenuti al pagamento, in maniera autonoma.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La base imponibile è la medesima prevista per l'Imu: l'aliquota base da applicare è pari allo <b>0,1%</b>, che il comune può azzerare o aumentare, per il 2014, sino allo <b>0,25%</b>.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Qualora vi sia un occupante (ad esempio un inquilino), questi dovrà versare una percentuale, stabilita dal comune, dell'intero ammontare della Tasi, che potrà variare dal 10 al 30%.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Le modalità e le tempistiche di versamento sono stabilite dai singoli comuni, in maniera differente, ma con la previsione di almeno due rate.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>TARI</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La Tari riguarda gli stessi immobili e soggetti sui quali grava la Tasi, purché suscettibili di produrre rifiuti solidi urbani. Sulla suscettibilità di produrre rifiuti si è molto dibattuto, ma ancora non si è giunti a un'univoca conclusione, in quanto alcune sentenze della Cassazione hanno, ad esempio, esonerato dal pagamento taluni locali inutilizzati o inagibili, altre, invece, si sono espresse in maniera contraria.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Le <u>tariffe sono stabilite da ciascun comune</u>, sulla base dei <b>criteri del Dpr n. 158/99</b> (copertura di tutti i costi afferenti la gestione dei rifiuti). In alternativa, la tariffa può essere commisurata alla media di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione alla tipologia di attività svolta ed al costo del servizio.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Resta applicabile, inoltre, il tributo provinciale per l'ambiente (Dlgs. n. 504/92, art.19), che sarà commisurato alla superficie degli immobili e stabilito, in una misura percentuale sull'importo della Tari, deliberata dalla provincia .</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Le rate e le scadenze del tributo non saranno, come la Tasi, uguali ovunque, ma saranno stabilite dai singoli comuni .</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.sardegnabandi.com/" target="_blank"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Consulente del lavoro</i></b></span></span></a><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span><span><b>Se questo post ti è stato utile condividilo sui social o iscriviti tra i membri. Clicca su <i>Mi piace</i> oppure su <i>g+1</i>. Grazie!</b></span></span></span></span> </i></b></span></span></div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-79370172435087125902014-01-06T17:00:00.000+01:002014-01-06T23:21:11.264+01:00Opzione donna, possibile andare in pensione fino al 2017<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXsYkc-kki_7e6dNYNgR1-TL_DeZt_SnHcF5WxeXKaVtmTreHIb2z5Ti2FJCHDfN3Y90GJulcv4O3KNbVvmyGDxm5kVpoQXG9Tc7v7lWGelzCBzanF7lSC3v65tyI9Szb_x8FDImrLXEw/s1600/opzione+donna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXsYkc-kki_7e6dNYNgR1-TL_DeZt_SnHcF5WxeXKaVtmTreHIb2z5Ti2FJCHDfN3Y90GJulcv4O3KNbVvmyGDxm5kVpoQXG9Tc7v7lWGelzCBzanF7lSC3v65tyI9Szb_x8FDImrLXEw/s320/opzione+donna.jpg" height="266" width="320" /></a>L'<b>Opzione Donna</b> è un regime sperimentale che prevede il pensionamento anticipato, secondo la Legge 243/2004, per le lavoratrici dipendenti che abbiano raggiunto 57 anni d'età , o per le autonome che ne abbiano raggiunti 58 (ai quali vanno aggiunti 3 mesi, per effetto dell'adeguamento alla speranza di vita), più almeno 35 anni di contributi. La pensione per chi usufruisce dell'opzione è calcolata interamente con il metodo contributivo, anche per chi avrebbe normalmente usufruito del calcolo misto, o retributivo sino al 31/12/2011: tale metodologia comporta delle penalizzazioni, rispetto alle suddette tipologie di conteggi, che variano da caso a caso, a seconda dell'età, delle annualità maturate e delle retribuzioni percepite.</span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>I nuovi termini per usufruire del regime sperimentale</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Dalla domanda di pensionamento alla fruizione del trattamento devono trascorrere 12 mesiper le dipendenti, e 18 per le lavoratrici autonome (compreso chi abbia effettuato, nell'arco della vita lavorativa, sia lavoro dipendente che "in proprio"), in quanto continuano ad applicarsi le "finestre" previste dalla vecchia normativa. </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://news.supermoney.eu/lavoro/2014/01/opzione-donna-pensionamento-possibile-sino-al-2017-0052187.html">Leggi gli approfondimenti</a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Sull'argomento, la circolare Inps numero 35 del 2012 aveva, di fatto, ristretto notevolmente la platea delle destinatarie, in quanto affermava che, per utilizzare l'Opzione, fosse necessario non solo maturare i requisiti entro il 31/12/2015, ma anche percepire effettivamente il trattamento previdenziale, anticipando, così, il termine ultimo della domanda al 01/12/2014 per le lavoratrici subordinate, ed addirittura al 01/06/2014 per le autonome (secondo altre interpretazioni, i termini sarebbero il 30/11/2014 per le dipendenti ed il 31/05/2014 per le autonome).</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Fortunatamente, è stata presentata, in data 21/11/2013, una risoluzione, approvata da Camera e Senato, con la quale si dichiara che tale punto della circolare Inps 35/2012 è evidentemente contrario al disposto della legge (art.1 co.9 L. 243/2004): di conseguenza, è stato richiesto al Governo un intervento immediato per sollecitare l'INPS alla modifica della circolare stessa, in modo che il 31 dicembre 2015 sia considerata la data entro cui maturare i requisiti, non la data ultima di percezione del trattamento.</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per effetto di questa modifica, l'ultima data utile di percezione della pensione si sposterebbe dunque al 01/07/2017 per le autonome, ed al 01/01/2017 per le prestatrici di lavoro subordinato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Allo stato dei fatti, non resta che attendere una nuova circolare, Inps o anche ministeriale (da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), che confermi la chiara volontà interpretativa statale, rendendo ufficiale la modifica.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/"><b><i>Consulente del Lavoro</i></b></a></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span><span><b>Se questo post ti è stato utile condividilo sui social o iscriviti tra i membri. Clicca su <i>Mi piace</i> oppure su <i>g+1</i>. Grazie!</b></span></span></span></span> </i></b></span></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8VbYrmVtDRSI8Roe3ZCwm0uY9An5-uqp4pkBsmgO6NFAScaRkfxxbeEIn0cGJGsXKcGJxkEuW3PniPqDk4Aa6z-46uEaR1dgEV2FQ0oeC3lVjDGp6J78ewM9KN_eBfUnojZe7yAQw_f0/s1600/730+2015.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8VbYrmVtDRSI8Roe3ZCwm0uY9An5-uqp4pkBsmgO6NFAScaRkfxxbeEIn0cGJGsXKcGJxkEuW3PniPqDk4Aa6z-46uEaR1dgEV2FQ0oeC3lVjDGp6J78ewM9KN_eBfUnojZe7yAQw_f0/s400/730+2015.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;"><i>Scrivi la tua domanda nello spazio dei commenti... un contribuente onesto potrebbe rispondere e aiutarti!</i></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><i></i></span><br />
<a name='more'></a><div style="text-align: left;">
<b><span style="font-size: small;">Se la risposta ti ha aiutato clicca su <i>Mi piace</i> o su <i>g+1 oppure diventa un membro del blog. Grazie!</i></span></b></div>
</div>
Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.com74tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-88722984814353318732013-12-17T11:40:00.000+01:002013-12-17T11:46:15.849+01:00Pensione: piccoli salvacondotti e ultimi aggiornamenti<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDpZMOcmeGtSRoRJb3Wz6_JE1qfBBy8nxqxXqdqAUmK2b3Gus8jgdm4K6paunfdZpdOzBoF3jfconOPrczjZlaGfeVO91g0ZeFUzVUwlCAvI-UDMHF1B0hia5M0IsSgsUVhWl2fqfOnQ4/s1600/tabella+completa+pensione+di+vecchiaia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDpZMOcmeGtSRoRJb3Wz6_JE1qfBBy8nxqxXqdqAUmK2b3Gus8jgdm4K6paunfdZpdOzBoF3jfconOPrczjZlaGfeVO91g0ZeFUzVUwlCAvI-UDMHF1B0hia5M0IsSgsUVhWl2fqfOnQ4/s320/tabella+completa+pensione+di+vecchiaia.jpg" width="195" /></a><!--[if gte mso 9]><xml>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "inherit","serif"; font-size: large;">Riportiamo,
per i nostri affezionati lettori, un'utile tabella, contenente i requisiti
d'età per la pensione di vecchiaia, anno per anno, sino al 2049 <u>(è sufficiente
cliccare sull'immagine a sinistra per ingrandire).</u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "inherit","serif"; font-size: large;">Inoltre,
ricordiamo qualche piccola "perla", ovvero l'indicazione di alcuni
salvacondotti per il pensionamento, dei quali <b>possono usufruire anche i non
esodati</b>, poco menzionati dai media e poco conosciuti, in generale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><i><span style="font-family: "inherit","serif";">Opzione Donna (L.243/2004):</span></i></b><span style="font-family: "inherit","serif";"> possibilità, per le
donne, di effettuare domanda di pensionamento <u>entro il 1° dicembre 2014</u>,
se raggiunto il requisito di 57 anni + 3 mesi d'età e 35 anni di contributi,
usufruendo però del calcolo contributivo (si vedano i post della Dott. Secci
precedenti, TAG Opzione Donna).</span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: "inherit","serif";"><br />
</span></b></span><!--[if gte mso 9]><xml>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><i><span style="font-family: "inherit","serif"; line-height: 115%;">Salvacondotto
per lavoratori del settore privato nati nel 1951 e 1952 (articolo 24 comma 15
bis, Legge 92/2012):</span></i></b><span style="font-family: "inherit","serif"; line-height: 115%;"> il
comma 15</span><span style="font-family: "Cambria Math","serif"; line-height: 115%;">‐</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; line-height: 115%;">bis del sopracitato art.
24 ha previsto una specifica ulteriore deroga per i lavoratori dipendenti del
settore priva</span><span style="font-family: "inherit","serif"; line-height: 115%;">to che
entro il 31 dicembre 2012, matureranno un’anzianità contributiva di almeno 35
anni e quindi in base alla previgente normativa, alla predetta data, avrebbero
maturato i requisiti per la pensione di anzianità (la c.d. “Quota 96”). Coloro,
che versano in siffatta situazione, possono conseguire il trattamento di
pensione anticipata (ex pensione di anzianità), al compimento del 64° anno di
età, anziché di 66 anni.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><i><span style="font-family: "inherit","serif";">DL 102/2013:</span></i></b><span style="font-family: "inherit","serif";"> quest'ultimo decreto legislativo, che modifica
diverse normative previgenti, prevede la possibilità, all'art.11 bis, per chi
abbia usufruito nel 2011 di permessi ex L. 104 o congedi per assistere
familiari gravemente ammalati, di pensionarsi nel 2014, a condizione che, entro
il 01/01/2014, si raggiunga quota 96.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/info.php"><b><i>Consulente del Lavoro</i></b></a></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><b>Se questo post ti è stato utile condividilo sui social o iscriviti tra i membri. Clicca su <i>Mi piace</i> oppure su <i>g+1</i>. Grazie!</b></span></span></span></div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-82889495301254903022013-12-17T10:30:00.000+01:002013-12-19T17:41:15.184+01:00Operativo il Fondo di Garanzia per le PMI anche nel Lazio<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Finiscono le limitazioni degli interventi del Fondo centrale di Garanzia nel Lazio.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">“E’ stata pubblicata, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 dicembre 2012 la delibera della Conferenza Unificata del 7 novembre 2013 che revoca la
propria delibera del 10 dicembre 2003 che individuava la Regione Lazio quale Regione sul cui territorio il Fondo limitava il proprio intervento alla
controgaranzia dei fondi regionali e dei consorzi di garanzia fidi”.</span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">A riportarlo la circolare
<a href="http://oldweb.fondidigaranzia.it/allegati/circolari/circolare_mcc_657_131206.pdf" target="_blank">MCC n. 657/2013</a>
del MedioCredito Centrale – Banca del Mezzogiorno.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">A seguito di questa deliberazione risultano essere, pertanto, ammissibili alla garanzia diretta le operazioni a favore dei soggetti beneficiari finali
ubicati nella Regione Lazio, secondo i criteri e le modalità previste dalle vigenti disposizioni operative.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">“Questo significa molto per le imprese con le quali operiamo – dice Libero Camellini, amministratore delegato di ATS, società controllata da Confesercenti
che fornisce assistenza nella valutazione e istruttoria per l’accesso alla garanzia del Fondo – perché riusciranno a beneficiare di ulteriori strumenti per
l’ottenimento di finanziamenti, necessari per la crescita e il potenziamento della loro attività”. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">“ATS Servizi – conclude Camellini - già da molti anni, tramite CreditPass, mette a disposizione della piccola e media impresa un’ampia gamma di <b> </b><b>servizi finanziari</b> in tutta Italia. Ora ne ha uno in più nel Lazio. Questo per tante imprese significa una speranza di
sviluppo. Come ATS quello che vogliamo, sempre più, è favorire l’accesso al <a href="http://www.confesercentiservizi.com/target/imprese/credit-pass-per-le-imprese">credito delle <b>PMI</b></a>, perché riteniamo che esse siano il
principale motore economico del nostro Paese”.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><b>Se questo post ti è stato utile clicca su <i>Mi piace</i> o su <i>g+1</i>. Grazie!</b></span></span></div>
ConfesercentiServizihttp://www.blogger.com/profile/01852711099901828672noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-49163938951399957042013-12-08T18:40:00.001+01:002013-12-08T18:42:38.491+01:00Accertamento fiscale prima di 60 giorni dal p.v.c.<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqz2UcxeUDvf3WyJ-J9OLcaifgmYka8fSdEoQw9kwCWxrMKrr0x3uwSiv-mYAJJuilvCwj4Ugr_fb9HgbMI7LFBVd5paCXPjJgaCUvJx-emw7P87FYvQiH6SoMMX786xnqvet1FUpuElo/s1600/Avviso+di+accertamento.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqz2UcxeUDvf3WyJ-J9OLcaifgmYka8fSdEoQw9kwCWxrMKrr0x3uwSiv-mYAJJuilvCwj4Ugr_fb9HgbMI7LFBVd5paCXPjJgaCUvJx-emw7P87FYvQiH6SoMMX786xnqvet1FUpuElo/s1600/Avviso+di+accertamento.jpg" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">L'approssimarsi
del mese di Dicembre porta ogni anno con sé numerosi avvisi di
accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate a seguito di accessi,
ispezioni e verifiche condotti precedentemente presso le sedi del
contribuente. Questa ricorrenza non è casuale, bensì imposta
all'amministrazione finanziaria dall'imminente fine d'anno che può
significare la decadenza dal potere di accertamento qualora l'atto
impositivo non venga notificato al contribuente entro il 31 Dicembre.</span></span></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il d.p.r. 600 del 1973 infatti dispone che <b>gli avvisi di accertamento
devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 Dicembre
del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la
dichiarazione dei redditi ovvero entro il quinto anno se la
dichiarazione non è stata presentata nonostante l'obbligo di farlo.</b>
Sempre l'art. 43 stabilisce poi il raddoppio di detti termini nei
casi in cui la violazione configuri commissione di reato penale ai
sensi del d.lgs. 74/2000 (come nel caso di fatture false,
occultamento o distruzione di documentazione contabile, evasione di
imposta superiore a un ammontare definito eccetera).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Insomma
gli ultimi mesi dell'anno sono fitti di adempimenti per gli uffici
controlli dell'Agenzia delle Entrate che spesso si trovano nelle
condizioni di affrettare le procedure amministrative con il rischio,
in taluni casi, di compromettere l'esercizio di alcuni diritti
fondamentali del contribuente. In questo contesto si inserisce l'art.
12 della L. 212/2000, cosiddetto Statuto del contribuente, che
stabilisce quanto segue: «<i>Nel rispetto del principio di
cooperazione tra amministrazione e contribuente, dopo il rilascio del
processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi
di controllo </i><span style="font-style: normal;">[il documento che
ripercorre in forma scritta tutti i fatti e le azioni compiuti dai
verificatori fin dal momento in cui si sono presentati al
contribuente n.d.a.]</span><i>, il contribuente può comunicare entro
sessanta giorni osservazioni e richieste che sono valutate dagli
organi impositori. L’avviso di accertamento </i><span style="font-style: normal;">[cioè
l'atto con cui l'amministrazione finanziaria formalmente manifesta la
sua pretesa impositiva e che costituisce titolo per procedere alla
riscossione n.d.a.]</span><i> non può essere emanato prima della
scadenza del previsto termine, salvo casi di particolare e motivata
urgenza</i>».</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Il
punto è capire cosa succede in caso di avviso di accertamento
anticipato. La dottrina e parte della giurisprudenza di merito hanno
in passato convenuto che <b>l'avviso di accertamento emesso <i>ante
tempus </i></b><span style="font-style: normal;"><b>in difetto di motivazioni
di comprovata urgenza dovesse ritenersi nullo.</b> Purtroppo come spesso
accade nel nostro Paese la giurisprudenza non si è dimostrata
univoca sul tema, con la conseguenza che ancora oggi il quadro
risulta confuso. Si pensi che nel 2009 la questione fu sottoposta
all'autorevole vaglio della Corte Costituzionale (ord. 244/2009) che
ribadì <u>l'importanza della motivazione</u> dell'avviso di accertamento
non solo in ragione di quanto stabilito dallo Statuto del
contribuente, ma anche come obbligo generale di motivazione degli
atti amministrativi, tra i quali rientrano quelli dell'Agenzia delle
Entrate. Nonostante la pronuncia della Corte Costituzionale, la
giurisprudenza di merito continuò a dividersi fino alle più recenti
sentenze del 2013 tra cui quella delle Sezioni Unite della Cassazione
n. 18184 del 14/05/2013 depositata il 29/07/2013. In questo caso, ai
giudici di terzo grado va attribuito il merito di aver posto al
centro dell'attenzione il principio di collaborazione tra
amministrazione e contribuente alla cui luce deve essere letta la
norma dello Statuto del contribuente. Per questa via si può
concludere, come ha fatto la Corte di Cassazione, che l'inosservanza
del termine di 60 giorni, compromettendo la possibilità di
sviluppare il sostanziale contraddittorio e i corretti meccanismi di
collaborazione tra le parti, ha la <b>conseguenza di rendere l'atto
nullo</b>, salvo la sussistenza di comprovati motivi di urgenza che
comunque non è necessario che siano indicati nell'avviso di
accertamento (decisione sindacabile se non altro perché non tiene
conto di quanto espresso nel 2009 dalla Corte Costituzionale).
Tuttavia la sentenza di Maggio 2013 si dimostra superficiale in
alcuni punti e si dimentica di altri; non tarda così ad arrivare un
duplice sviluppo negativo della questione. <u>La Cassazione n. 20769 del
11/09/2013 riconosce l'imminente decadenza dei termini di
accertamento essere un caso di particolare e motivata urgenza tale da
legittimare pienamente l'accertamento anticipato;</u> la Cassazione n.
23690 del 18/10/2013 trascura quanto espresso pochi mesi prima dalle
Sezioni Unite e stabilisce la validità dell'accertamento anticipato
in quanto la sua nullità non è comunque prevista espressamente
dallo Statuto del contribuente.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-style: normal;">Nonostante
tutto la nota positiva si può ravvisare nel sempre crescente
riconoscimento ottenuto, anche in ambito sovranazionale, dal
principio cardine del sostanziale ed effettivo contraddittorio e
della collaborazione tra amministrazione e contribuente che ormai
viene percepito come diritto ineludibile del contribuente. In futuro,
le azioni dell'amministrazione finanziaria che comportino una
compressione di tale diritto non potranno che essere censurate dalla
giurisprudenza nazionale, e in mancanza da quella europea.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
lettore fisso del blog iscrivendoti tra i membri. Grazie!</span></span></b></i></b></span></b></i></span></span></span></span></span></span></span></span> </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-11887588201569160362013-11-27T11:30:00.000+01:002013-11-27T12:20:42.872+01:00Spesometro 2013: modalità e termini<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNm2VQ2x-YIuSp9vi-gZFMjjmTrFtUuLuv9EvpU0kMrHqQvb939TTk42LYIeds1AojfWHjhoSM5r3Iosbyz049KpNENphUhn6Wz5kX6BMqFKoFqQnZo_9derYiF_5moOh6U7hgBiD3gQk/s1600/Spesometro+2013.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNm2VQ2x-YIuSp9vi-gZFMjjmTrFtUuLuv9EvpU0kMrHqQvb939TTk42LYIeds1AojfWHjhoSM5r3Iosbyz049KpNENphUhn6Wz5kX6BMqFKoFqQnZo_9derYiF_5moOh6U7hgBiD3gQk/s320/Spesometro+2013.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><i>Aggiornato il 27/11/2013 in base alle faq pubblicate dall'Agenzia delle Entrate.</i></span> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Con i comunicati stampa del 7 e 8 Novembre 2013 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni dubbi circa lo spesometro e ha di fatto confermato la possibilità di <span style="background-color: #6fa8dc;">invio della comunicazione senza incorrere in sanzioni fino al 31 Gennaio 2014.<span style="background-color: white;"> L'intervento chiarificatore ha riguardato soprattutto le operazioni con Paesi <i>black list</i> e il regime del <i>reverse charge</i> e dell'autofattura. <a href="http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Novita/Aggiornamenti+del+sito/Archivio+novita/Novita+anno+2013/Novembre+2013/" target="_blank">Clicca qui</a><u> per leggere le faq pubblicate dall'amministrazione finanziaria (si tratta dell'ultimo link del 19/11/2013).</u> Segue un riepilogo degli elementi caratterizzanti lo spesometro (Comunicazione polivalente dal momento che viene utilizzato per assolvere anche gli obblighi relativi alle operazioni con Paesi <i>black list</i> e con la Repubblica di San Marino).</span></span></span></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Con
Provvedimento prot. 2013/94908 pubblicato in data 02 Agosto 2013,
l'Agenzia delle Entrate ha stabilito modalità e termini di invio
dello spesometro 2013 per le operazioni effettuate nel corso del
2012.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Si ricorda quanto segue:
</span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">i
</span></span><span style="color: black;"><b>soggetti
obbligati alla trasmissione dei dati</b></span><span style="color: black;">
</span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">rilevanti
della transazione sono tutti i soggetti passivi ai fini dell'imposta
sul valore aggiunto (</span></span><span style="color: black;"><u><span style="font-weight: normal;">ovvero
tutti coloro che hanno una partita Iva</span></u></span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">)
compresi i contribuenti in regime di contabilità semplificata, gli
enti non commerciali, le stabili organizzazioni in Italia di soggetti
non residenti, i contribuenti che applicano il regime delle nuove iniziative imprenditoriali;</span></span></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">i
soggetti di cui al punto precedente devono </span></span><span style="color: black;"><b>applicare
lo spesometro</b></span><span style="color: black;"> </span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">non
solo </span></span><span style="color: black;"><u><span style="font-weight: normal;">nei
casi di vendita di beni e/o prestazione di servizi, ma anche nei casi
di acquisto di beni e/o prestazioni di servizi</span></u></span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">;</span></span></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="color: black;"><b>oggetto
della comunicazione</b></span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;"> sono: </span></span><span style="color: black;"><i><span style="font-weight: normal;">i)
</span></i></span><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">tutte
le </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">operazioni
imponibili, non imponibili ed esenti per le quali è previsto
l'obbligo di emettere fattura, </span></span><span style="color: black;"><i><span style="font-weight: normal;">ii)</span></i></span><span style="color: black;">
</span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">le
operazioni di importo pari o superiore a </span></span><span style="color: black;"><u><span style="font-weight: normal;">3600
euro, al lordo dell'Iva</span></u></span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">,
per le quali non è previsto l'obbligo di emettere fattura (c.d. operazioni <i>business to consumer</i>, cioè tra la ditta e il consumatore), <i>iii)</i> le operazioni legate al turismo </span></span>ed effettuate dai soggetti previsti dagli <i>articoli 22 e 74 ter del Dpr 633/1972</i> nei
confronti di persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiana e
da quella di uno dei paesi Ue o dello Spazio economico europeo, che
abbiano residenza fuori dal territorio dello Stato, di importo superiore
a <u>1000 euro;</u></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="color: black;"><b>elementi
da indicare nella comunicazione </b></span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">sono:
</span></span><span style="color: black;"><i><span style="font-weight: normal;">i)</span></i></span><span style="color: black;">
</span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">anno
di riferimento, </span></span><span style="color: black;"><i><span style="font-weight: normal;">ii)</span></i></span><span style="color: black;">
</span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">partita
Iva o, in mancanza, codice fiscale, </span></span><span style="color: black;"><i><span style="font-weight: normal;">iii)</span></i></span><span style="color: black;">
</span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">gli
importi della transazione;</span></span></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">per i contratti di appalto, di fornitura,
di somministrazione e gli altri contratti da cui derivano
</span></span><span style="color: black;"><b>corrispettivi
periodici</b></span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">,
ai fini del raggiungimento della soglia di 3600 concorrono tutte le
transazioni effettuate nell'anno solare;-e infine, come prevede la
legge.</span></span></span></span></li>
</ul>
<br />
<ul style="text-align: justify;">
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Esclusioni </i></b></span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Sono
escluse dall'obbligo di comunicazione:</span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">le <u>importazioni</u>;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">le <u>esportazioni</u>
(art. 8, comma 1, lettere a e b del Dpr 633/72);</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">le cessioni di beni e
le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o
soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi
sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti <u>black list</u>;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">le
<u>operazioni già comunicate</u> all'Anagrafe tributaria (per esempio,
fornitura di energia elettrica, servizi di telefonia, contratti di
assicurazione, atti di compravendita immobili, eccetera);</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><u>operazioni
intracomunitarie</u> (per le quali è già previsto l'invio dei modelli
Intra);<b><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"> </span></span></span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">le transazioni avvenute mediante <u>carte di credito, di debito o prepagate</u></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><b>;</b></span></span></span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"> le operaz</span></span></span></b><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ioni che coinvolgono i <b>contribuenti minimi</b>.</span></span></span></span></span></li>
</ul>
<br />
<ul style="text-align: justify;">
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i><b><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"></span></span></b></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i><b><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"></span></span></b></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i><b><span style="color: black;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></span></b></i><span style="color: black;"><i><b>Modalità</b></i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;"><span style="background-color: #e06666;">La comunicazione può essere effettuata inviando i dati in forma analitica ovvero in forma aggregata</span>. L'opzione esercitata, tramite il modello allegato al provvedimento, è vincolante per l'intero contenuto della comunicazione, anche in caso di invio sostitutivo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">La <span style="background-color: #6fa8dc;">comunicazione analitica</span> prevede l'invio dei seguenti elementi:</span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">anno di riferimento;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">partita iva o codice fiscale del cedente o prestatore e del cessionario o committente;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">per ciascuna fattura attiva, la data del documento, il corrispettivo al netto dell'Iva e l'imposta o la specificazione che trattasi di operazioni non imponibili o esenti, nonché, per i soggetti obbligati alla registrazione delle fatture emesse, la data di registrazione;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">per ciascuna fattura passiva, la data di registrazione, il corrispettivo al netto dell’IVA e l’imposta o la specificazione che trattasi di operazioni non imponibili o esenti e la data del documento;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">per ciascuna controparte e per ciascuna operazione, l’importo della nota di variazione e dell’eventuale imposta afferente.</span><span style="color: black; font-size: large;"> </span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">La <span style="background-color: #6fa8dc;">comunicazione aggregata</span> prevede l'invio non delle singole operazioni, bensì dell'insieme delle operazioni intercorse con ciascuna controparte. Per ogni partner commerciale occorre comunicare, distintamente per le operazioni attive e quelle passive:</span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">la partita Iva o il codice fiscale;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">il numero delle operazioni aggregate;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">l'importo totale delle operazioni imponibili, non imponibili ed esenti;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">l'importo totale delle operazioni fuori campo Iva;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">l'importo totale delle operazioni con Iva non esposta in fattura;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">l'importo totale delle note di variazione;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">l'imposta totale sulle operazioni imponibili;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">l'imposta totale relativa alle note di variazione.</span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;"><i><b>Termini </b></i></span><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black; font-size: large;">Per
le comunicazioni relative al 2012, i soggetti con partita iva che
effettuano la liquidazione mensile ai fini dell’imposta sul valore
aggiunto, trasmettono la comunicazione entro il 12 novembre 2013; gli
altri soggetti, in capo ai quali sussiste l’obbligo di
comunicazione, trasmettono la comunicazione entro il 21 novembre
2013. </span><span style="font-size: large;">Per
le comunicazioni relative al 2013 e successivi, i soggetti con
partita iva che effettuano la liquidazione mensile ai fini
dell’imposta sul valore aggiunto, trasmettono la comunicazione
entro il 10 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento; gli
altri soggetti entro il 20 aprile dell'anno successivo a quello di
riferimento. Con i comunicati stampa del 7 e 8 Novembre 2013 l'Agenzia delle Entrate ha confermato la mancata applicazione delle sanzioni per l'invio della Comunicazione Polivalente (spesometro) entro il 31/01/2014. <span style="background-color: #e06666;">Di fatto quindi il termine ultimo per l'adempimento può essere considerato la fine di Gennaio 2014.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /><span style="color: black;"><span style="text-decoration: none;"></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
lettore fisso del blog iscrivendoti tra i membri. Grazie!</span></span></b></i></b></span></b></i></span></span></span></span> </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span></div>
<div style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
</div>
<span style="font-family: inherit;">
</span>Enricohttp://www.blogger.com/profile/18068346499687627350noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-56903059640032574332013-11-09T14:28:00.000+01:002013-11-11T21:48:18.115+01:00Rating conti deposito: quanto sono sicuri ?<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVvefC0hgsNXdzWuK8dU9euUT5cOBpOp7sI5vUmvJHgCEu_YqdnL7xZ5-Sp9WMcDkP_BvAnRpuvC5-ldqPkgajLs8dsC3t6gIR94pLodd7ZduzRWfP6KMyJiKxXd5fNUA6C7whLOdS9Vgv/s1600/moneybox.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVvefC0hgsNXdzWuK8dU9euUT5cOBpOp7sI5vUmvJHgCEu_YqdnL7xZ5-Sp9WMcDkP_BvAnRpuvC5-ldqPkgajLs8dsC3t6gIR94pLodd7ZduzRWfP6KMyJiKxXd5fNUA6C7whLOdS9Vgv/s200/moneybox.jpg" width="200" /></a>I <b>conti deposito</b>
sono sostanzialmente paragonati ai conti correnti, per quanto riguarda i
giudizi di affidabilità, pur offrendo obiettivi ed operatività molto diversi,
tanto da poterli effettivamente equiparare a strumenti di finanziamento
assimilabili ai <b>fondi di investimento</b>,
obbligazioni, ecc.<o:p></o:p> La loro natura particolare, che li pone quindi a cavallo di
differenti strumenti finanziari, fa sì che ci siano due tipologie di
considerazioni da fare in merito alla sicurezza.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><u><i><b><span style="color: black; text-decoration: none;">La sicurezza legata al
giudizio di rating</span></b></i><o:p></o:p></u></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Un<b> giudizio di rating</b>,
al di là del fatto che non può essere infallibile e non deve essere preso in
considerazione come un indicatore di assoluta affidabilità, ha l’aspetto
positivo di essere sintetico. <o:p></o:p>Per cui basta conoscere il tipo di classificazione usata dall’agenzia
di rating che ha disposto il giudizio, guardare la o le lettere assegnate, e
vedere se le prospettive (outlook) per il futuro sono neutre (nessun
cambiamento) positive (è previsto un miglioramento) o negative (ci si attende
un peggioramento).</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Ora, il conto deposito, non essendo uno strumento di
investimento vero e proprio (nel senso che non è dotato di autonomia rispetto
alla banca che lo mette a disposizione) non è dotato di un rating proprio e
quindi per conoscerne il rating bisogna
guardare al rating che è stato assegnato alla banca emittente. <o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Più è elevato il rating e maggiore è l’affidabilità
creditizia, e di conseguenza la sicurezza, del conto deposito stesso (<a href="http://www.contodeposito.org/"><span style="color: #1155cc;">http://www.contodeposito.org</span></a>
). <o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Infine bisogna fare una considerazione anche sul <b>rapporto inverso tra conti deposito e
rating</b>, ovvero in che misura i primi possono in qualche modo influenzare i
secondi (soprattutto sulle previsioni future). Un'elevata liquidità, e
soprattutto una certa facilità nel riuscire a creare riserve di liquidità anche
eccedenti rispetto ai bisogni medi della stessa banca, riescono ad agevolare
l'istituto di credito nell’ottenimento di giudizi più positivi, e quindi a
corrispondenti giudizi più positivi da parte delle stesse agenzie di rating.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<h4 style="margin: 12pt 0cm 2pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><a href="http://www.blogger.com/null" name="h.2719nbflb1zj"></a><u><i><b><span style="color: black; text-decoration: none;">La sicurezza legata al
Fondo di garanzia</span></b></i><o:p></o:p></u></span></span></h4>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">L’accesso al <b>FITD
(Fondo Interbancario di Tutela dei depositi)</b> non condiziona in modo diretto
il rating, ma costituisce comunque un elemento importante sul piano della
sicurezza, almeno per gli importi che sono rimborsabili, potendo accedere al
fondo stesso. Ad esempio nella indecisione se acquistare dei <b>pronti contro termine</b>, o accantonare i
risparmi su conti deposito, non si può ignorare che solo su questi ultimi si
può contare, in caso di default della banca, della garanzia di recuperare le
somme depositate, fino a 100 mila euro a intestatario (nel caso di
cointestatari si sale a 200 mila euro, ovvero 100 mila per ciascuno).<o:p></o:p></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12958400937827133314noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-64826910580873410282013-10-30T18:00:00.000+01:002013-10-30T22:06:05.088+01:00TASI, TARI, TRISE, IMU: piccolo vademecum alle novità della Legge di Stabilità 2013<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjDnaSvXql4Me3N94s-jZtq-TFwycHZjFHzjbmbw0cC8VIO3s-INgbtRIn5om2b6989chFmEHIEQJmQuz858u01RIE8a4xJ4eBhG8gCnBpDzjSs66l5UeLP09F9INk7CYplE9XrOUQMcA/s1600/tasse+imu+tares+decreto+imu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjDnaSvXql4Me3N94s-jZtq-TFwycHZjFHzjbmbw0cC8VIO3s-INgbtRIn5om2b6989chFmEHIEQJmQuz858u01RIE8a4xJ4eBhG8gCnBpDzjSs66l5UeLP09F9INk7CYplE9XrOUQMcA/s320/tasse+imu+tares+decreto+imu.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 18px;">Tramonta la Tares, la tassa sui rifiuti e servizi urbani introdotta solo nel 2013, e prende il suo posto la Trise.<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 18px;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> La Trise contiene due tributi diversi: Tari e Tasi.</span></span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 18px; text-transform: uppercase;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/info.php">TI SERVE AIUTO IN MATERIA DI TASSE, CARTELLE, RICORSI?</a></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 18px; text-transform: uppercase;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: #6fa8dc;"><b><span style="line-height: 18px; text-transform: uppercase;">TARI</span></b></span><span style="line-height: 18px;">: serve a coprire i costi dei servizi di smaltimento rifiuti urbani.</span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="line-height: 18px;">Chi deve pagarla</span></b><span style="line-height: 18px;">: possessori o detentori di locali e aree scoperte, a prescindere dall’utilizzo; sono obbligati in solido anche i componenti del nucleo familiare e, in generale, tutti gli utilizzatori degli immobili.<o:p></o:p> Per le occupazioni temporanee (inferiori a sei mesi), il tributo sarà a carico del titolare degli immobili.</span></span></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 18px;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="line-height: 18px;">Sono esonerate</span></b><span style="line-height: 18px;">: le aree scoperte di abitazioni/locali tassabili pertinenziali o accessorie, e le aree comuni condominiali.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="line-height: 18px;">Come si calcola</span></b><span style="line-height: 18px;">: la base imponibile è al momento costituita dalla superficie calpestabile, non da quella catastale; ove non fosse disponibile la quantificazione di detta superficie, si farà ricorso alle superfici già denunciate per Tarsu e Tia. In futuro, quando verranno allineati i dati degli immobili ed i dati toponomastici e civici, sarà utilizzata, come base, la superficie catastale.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="line-height: 18px;"><span style="background-color: #6fa8dc;">TASI</span>:</span></b><span style="line-height: 18px;"> serve a coprire i costi per i servizi comunali indivisibili.</span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><b>Chi deve pagarla:</b> possessori/detentori di fabbricati, aree scoperte e edificabili; sono obbligati in solido tutti gli utilizzatori degli immobili. Gli inquilini pagheranno dal 10 al 30% dell’importo totale dovuto.<o:p></o:p> Tuttavia, per le occupazioni temporanee (inferiori a sei mesi), il tributo sarà a carico interamente del titolare degli immobili.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="line-height: 18px;">Come si calcola</span></b><span style="line-height: 18px;">: la base imponibile è costituita dalla rendita catastale rivalutata (come già avviene per l’IMU). Le abitazioni principali, su questa base, pagheranno un’aliquota dall’1 al 2,5 per mille, da stabilirsi con regolamento comunale.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: #6fa8dc;"><b><span style="line-height: 18px;">IMU</span></b></span><span style="line-height: 18px;">: questa imposta non dovrà più essere applicata per le abitazioni principali. Tuttavia, continuerà a restare in vigore per gli altri immobili, nonché per le abitazioni principali di lusso.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="line-height: 18px;">Come si calcola</span></b><span style="line-height: 18px;">: la base imponibile è costituita dalla rendita catastale rivalutata (la medesima della TASI).<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;">L’aliquota massima risultante dall’applicazione di Tasi + Imu non dovrà superare il 6 per mille per le abitazioni principali di lusso, ed il 10,6 per mille per gli altri immobili.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><br /></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/info.php"><b><i>Consulente del Lavoro</i></b></a></span></span></span><br />
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 18px;"><b><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span><span><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 21px;"><b><i><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
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noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-88472637425819529102013-10-17T23:46:00.001+02:002013-10-17T23:48:37.413+02:00Rimborsi Irpef in busta paga: modalità e incapienza datore di lavoro<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4VLnd5rh8OHaraGWBfMOU66ilOpyNOiMqCqoeH8uws_Wk-xRfI1ZYGv9J1Pk5nBHEmYqzouRzO9_8aoy0t3_0aJdNEpiMgV_c1NW0jnhWUzYyVBoaWaE9rTdIyNHvi4fCXWlT5k-q-ck/s1600/rimborso+irpef+dipendenti+busta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4VLnd5rh8OHaraGWBfMOU66ilOpyNOiMqCqoeH8uws_Wk-xRfI1ZYGv9J1Pk5nBHEmYqzouRzO9_8aoy0t3_0aJdNEpiMgV_c1NW0jnhWUzYyVBoaWaE9rTdIyNHvi4fCXWlT5k-q-ck/s320/rimborso+irpef+dipendenti+busta.jpg" width="320" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Non sempre il fisco richiede e preleva; per fortuna capita, talvolta, che siano i contribuenti a credito con lui. Oggi vediamo, nel dettaglio, come comportarsi nel caso in cui i dipendenti abbiano diritto a rimborsi Irpef maggiori rispetto alle ritenute mensili.</span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/paghe-online.php" target="_blank">BUSTE PAGA € 15</a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Se dalla dichiarazione dei redditi (730-4 ) emerge un credito per il contribuente dichiarante, il rimborso al dipendente è effettuato mediante una riduzione delle ritenute a titolo di Irpef e/o di addizionale comunale e regionale, effettuate sui compensi di competenza del mese di luglio; qualora le ritenute fiscali del contribuente non fossero sufficienti , il datore compenserà il credito con l’ammontare complessivo di tutte le ritenute relative ai compensi di competenza del mese di luglio corrisposti a tutti gli altri dipendenti, nonchè delle somme derivanti dai conguagli a debito da assistenza fiscale.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">In sostanza, il datore di lavoro può compensare nel modello F24, col quale versa le imposte trattenute a tutti i dipendenti in busta paga di quel mese (nel caso della retribuzione del mese di luglio, si fa riferimento all’F24 da versare generalmente entro il 20 agosto), con le imposte a credito da rimborsare al lavoratore contribuente, per effetto di quanto calcolato nel modello 730, e comunicato dal Caf o dal professionista nel modello 730-4 inviato alla sede legale, oppure risultante dal prospetto di liquidazione modello 730-3, se il datore di lavoro presta l’assistenza fiscale ai lavoratori.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Se le somme a debito in F24 nella sezione erario non sono sufficienti a rimborsare le somme a credito (rimborsi Irpef ai dipendenti), gli importi residui sono compensati con una corrispondente riduzione delle ritenute relative ai compensi corrisposti nei successivi mesi dell’anno 2013. Di tale evenienza il sostituto deve dare notizia al dipendente contestualmente all’erogazione della prima rata di rimborso.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Ad esempio, se il datore di lavoro , sostituto d’imposta, riceve un modello 730-4 dal quale emergono rimborsi d’imposta pari a 1.000 euro, ma dalle buste paga risultano da versare imposte Irpef a debito, trattenute a tutti i dipendenti, pari a 400 euro complessivi, il sostituto comunica al lavoratore la sua incapienza nel mese di riferimento (luglio 2013) e rimborsa nella busta paga di luglio la cifra di 400 euro (azzerando quanto dovuto all’Erario: ritenute Irpef, più addizionali regionali e comunali). Nella busta paga di agosto 2013, rimborsa il restante credito Irpef di 600 euro, laddove le retribuzioni dei dipendenti consentano il rimborso di tutta la cifra. In caso contrario prosegue, a scalare, nei mesi successivi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">In presenza di una pluralità di aventi diritto, i rimborsi devono avere , mensilmente, una percentuale uguale per tutti gli assistiti, determinata dalla formula:</span></span><br />
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>ritenute totali di tutti i dipendenti / ammontare complessivo del credito da rimborsare</b></span></span><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Se alla fine dell’anno non è stato possibile effettuare il rimborso, il sostituto d’imposta deve comunicare all’interessato, utilizzando le stesse voci contenute nel modello 730-3, gli importi ai quali lo stesso ha diritto , provvedendo anche a indicarli nella relativa certificazione (CUD). Tali importi potranno essere fatti valere dal contribuente nella successiva dichiarazione effettuata (730 o Unico)</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Ricordiamo che dal 2013, grazie al D.L.76/2013, è possibile effettuare il modello 730 e richiedere il rimborso anche per i contribuenti privi di sostituto d'imposta: il rimborso sarà effettuato direttamente dall'Agenzia delle Entrate (<i>Modello 730 casi particolari 1 o 730 AE</i>).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/servizi-online.php" target="_blank"><b><i>Consulente del Lavoro</i></b></a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-88846723608052688252013-09-29T17:50:00.000+02:002013-09-29T17:52:03.870+02:00Bonus fiscali sulla casa: tutti gli incentivi<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsG3EyY_rXO-2L4Bthm-8IXvlHv0iapQApKpikz-3AVIwx1300K8E_cHwCOUBqHDm8X6dJSO6Fdgux_qMM_G99MZaAfT9eHVp4jwWFHCj16xvtKmgBVdyQaYS5xDxmC9Ao4ziPhBMIY-s/s1600/Bonus+ristrutturazioni+36%25.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsG3EyY_rXO-2L4Bthm-8IXvlHv0iapQApKpikz-3AVIwx1300K8E_cHwCOUBqHDm8X6dJSO6Fdgux_qMM_G99MZaAfT9eHVp4jwWFHCj16xvtKmgBVdyQaYS5xDxmC9Ao4ziPhBMIY-s/s320/Bonus+ristrutturazioni+36%25.jpg" width="320" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><b>Vuoi conoscere tutti gli incentivi fiscali di cui puoi usufruire?</b></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><b><a href="http://www.sardegnabandi.com/info.php" target="_blank">Clicca qui</a></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"><br /></span></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">DETRAZIONI SUGLI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE:<o:p></o:p></span></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">Il Decreto 63/2013 stabilisce che le spese effettuate per le opere di ristrutturazione sono detraibili al <b style="background-color: white;">50% dall’Irpef,</b> in 10 quote annuali di pari importo, sino a un tetto massimo di € 96.000.<o:p></o:p> La detrazione scade il 31/12/2013; dopo, si abbasserà al 36%.<o:p></o:p></span><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> Possono usufruire dell’agevolazione</span></b><span style="line-height: 21px;">: proprietari dell’immobile, nudi proprietari, affittuari, usufruttuari, comodatari, o loro familiari conviventi (purchè sostengano le spese e siano intestatari dei relativi bonifici e fatture).<o:p></o:p></span></span></span></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">Rientrano nell’incentivo</span></b><span style="line-height: 21px;">: lavori interni a edifici esistenti relativi a: manutenzione ordinaria (solo per parti comuni dell’edificio), straordinaria, ristrutturazione edilizia, recupero e risanamento conservativo.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"><br /></span></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">Sono detraibili</span></b><span style="line-height: 21px;">: spese necessarie all’esecuzione dei lavori, progettazione, prestazioni professionali inerenti, perizie e sopralluoghi<span style="color: #0000ee;">. </span></span></span><span style="font-size: large; line-height: 21px;">Alcune delle opere agevolate nel dettaglio:<o:p></o:p><b> </b></span></span><br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b>Impianto di allarme;</b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b>allargamento porte e finestre;<o:p></o:p></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> </span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">pareti interne;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">scale;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">ascensori;<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> </span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">pavimentazione esterna;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">impianto elettrico;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">cablatura;<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> </span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">porta blindata;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">impianto idraulico;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">inferriate fisse;<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> </span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">soppalco;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">pareti esterne;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">facciata;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">intonaci esterni;</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> </span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">canna fumaria;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">citofoni;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">videocitofoni;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">telecamere<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">caloriferi e condizionatori;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">abbattimento barriere architettoniche;<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> </span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">balconi;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">box auto;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">caldaia;<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> </span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">contenimento dell’inquinamento acustico.<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><u><span style="line-height: 21px;">Documenti di spesa per accedere al bonus:</span></u></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<ol>
<li><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">fatture relative alle spese sostenute;<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">ricevute dei bonifici indicanti:<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
</ol>
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">causale del versamento;<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">n° e data fattura;<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">dati del richiedente detrazione;<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">codice fiscale beneficiario.<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">ECO BONUS DEL 65%<o:p></o:p></span></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">Il Decreto 63/2013 stabilisce che le spese effettuate per migliorare le prestazioni energetiche degli immobili sono detraibili al <b>65% dall’Irpef</b>, in 10 quote annuali di pari importo, sino a un tetto massimo di :<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">€ 30.000. per sostituzione impianti di climatizzazione invernale<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">€60.000 per qualifica involucro di edifici esistenti e pannelli solari per la produzione di acqua calda;<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">€ 100.000 per riqualificazione energetica globale.<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
</ul>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">La detrazione scade il 31/12/2013; per interventi su parti comuni condominiali, scade il 30 giugno 2014.<o:p></o:p> Alcune delle opere agevolate nel dettaglio:<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b> </b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b>pavimento radiante;</b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b>rivestimento termico alle porte d’ingresso<o:p></o:p></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">pompe di calore e impianti geotermici;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">impianto solare termico<o:p></o:p></span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">;</span></b></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">pannelli isolanti.<o:p></o:p></span></b></span></span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><u><span style="line-height: 21px;">Documenti di spesa per accedere al bonus:<o:p></o:p></span></u></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<ol style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">fatture relative alle spese sostenute;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">ricevute dei bonifici indicanti:</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
</ol>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">causale del versamento;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">n° e data fattura;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">dati del richiedente detrazione;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">codice fiscale beneficiario.</span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">In alcuni casi (riqualificazione globale, coibentazione involucro, isolamento), è necessario trasmettere ulteriore documentazione all’Enea (Agenzia Nazionale per L’Efficienza Energetica):<o:p></o:p><u> </u></span></span><br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><u>APE</u> (attestato di prestazione energetica): deve essere redatto da un professionista qualificato e indipendente;<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 21px;"><u>Asseverazione</u> (</span><span style="line-height: 21px;">certificazione dei produttori per caldaie, finestre e infissi<o:p>);</o:p></span></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><u><span style="line-height: 21px;"> </span></u></span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><u><span style="line-height: 21px;">Scheda informativa</span></u><span style="line-height: 21px;"> (</span><span style="line-height: 21px;">dati identificativi di soggetto ed immobile + risparmio energetico conseguente all’intervento).<o:p></o:p></span></span></span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"><br /></span></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;">INCENTIVO PER MOBILI/ELETTRODOMESTICI<o:p></o:p></span></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">Il Decreto 63/2013 stabilisce che le spese effettuate per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sono detraibili al <b>50% dall’Irpef</b>, con un tetto massimo di spesa di € 10.000, da ripartire in 10 rate di pari importo. La detrazione è cumulabile con quella inerente la ristrutturazione.<o:p></o:p></span><span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 21px;"> Per fruire dell’incentivo</span></b><span style="line-height: 21px;"> è tuttavia necessaria una dichiarazione di ristrutturazione, ovvero:<o:p></o:p></span></span><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span><br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">una comunicazione o titolo abilitativo comunale dal quale risulti una data di inizio lavori;<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">ove non fossero necessari, si dovrà ricorrere a una dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorietà.<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><u><span style="line-height: 21px;"><br /></span></u></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><u><span style="line-height: 21px;">Documenti di spesa per accedere al bonus:<o:p></o:p></span></u></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<ol style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">fatture relative alle spese sostenute;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">ricevute dei bonifici indicanti:</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
</ol>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">causale del versamento;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">n° e data fattura;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">dati del richiedente detrazione;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">codice fiscale beneficiario.</span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">Quali mobili sono compresi nell’incentivo:<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">Grandi elettrodomestici (frigo, freezer, lavastoviglie, forni, lavatrici, classe non inferiore alla A+, tranne il forno, dalla A in su).</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">mobili di uso quotidiano(armadi, letti, pensili, tavoli…);<o:p></o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">basi di cucina e mobili contenitori per il bagno.<o:p></o:p></span></span></li>
</ul>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;">In merito a complementi d’arredo, audio, video e componenti high-tech, si attende una circolare esplicativa in merito, poiché la legge non fa espresso riferimento.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b><i>Consulente del lavoro</i></b></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large; line-height: 21px;"><b><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
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noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-7742829472101097972013-09-29T17:21:00.003+02:002013-09-29T17:21:45.310+02:00Come registrare il contratto d'affitto: adempimenti e nuove semplificazioni ed agevolazioni della cedolare secca<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS1s9zanqZCj2kLCx9HZ6miLekzONgyzap1dxXStlTsuY0egzxk8EDkNV1jKDH3CaHDMWjF0DRD3VXgNJszoO-z-7gIDlRHYdx-k5FVdkewUUSB3AJM4ygDYdYNVJsu7vyeEQfBpGkK_k/s1600/bonus+fiscali+casa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS1s9zanqZCj2kLCx9HZ6miLekzONgyzap1dxXStlTsuY0egzxk8EDkNV1jKDH3CaHDMWjF0DRD3VXgNJszoO-z-7gIDlRHYdx-k5FVdkewUUSB3AJM4ygDYdYNVJsu7vyeEQfBpGkK_k/s320/bonus+fiscali+casa.jpg" width="320" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Complice la crisi, sono sempre di più le persone che decidono di affittare gli immobili a loro disposizione: anche chi possiede una sola stanza inutilizzata, spesso decide di affittarla, per garantirsi un piccolo reddito extra. Non si tratta solo di casi che rientrano nelle tipologie turistiche, come bed&breakfast, affittacamere, case-vacanze e simili, ma anche di vere e proprie <b>locazioni ad uso abitativo</b>. Per queste ultime fattispecie, qualora l'affitto <b>superi i 30 giorni</b> nell'arco di un anno, è necessario, per essere in regola, registrare il contratto all'Agenzia delle Entrate. Vediamo quali sono le formalità ed i costi per registrare un contratto di locazione ordinario. </span></span><br />
<a name='more'></a>Anzitutto, prima della registrazione è necessario, ovviamente, predisporre un contratto d'affitto conforme alla normativa vigente:<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/info.php" target="_blank">Contattaci ed effettueremo la stesura professionale del tuo contratto a soli € 19 Iva compresa</a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Se si decide di effettuare la <u>registrazione presso un Ufficio dell'Agenzia delle Entrate</u>, sarà necessario, sempre anteriormente, pagare <b>l'imposta di registro </b>tramite modello F23; l'imposta è pari al<b> 2% del canone annuo di locazione </b>(comunque, non può essere inferiore a € 67), ed il codice per indicarla nel modello di pagamento è<b> 115T</b>. Ad ogni pagina del contratto dovrà essere apposta una <b>marca da bollo di € 16.</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Se, invece, si volesse effettuare la <u>registrazione in via telematica</u>, si potranno utilizzare i software di invio dell'AE, <b>Iris Web</b> (per locazioni ad uso abitativo), e <b>Locazioni Web</b> (per tutti gli altri casi); sarà necessario, per il pagamento delle imposte di bollo e registro, indicare i <b>dati del proprio conto corrente</b>, postale o bancario. E' possibile effettuare le operazioni anche tramite un intermediario.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Oltre al regime ordinario, oggi è possibile optare per quello semplificato, ovvero la cosiddetta <b><span style="color: blue;">cedolare secca.</span></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Molti non sanno che la <span style="color: blue;"><b>cedolare secca</b></span> <u>sostituisce non solo l'Irpef sull'immobile e le addizionali, ma anche le imposte di bollo e di registro;</u> le aliquote sono attualmente due: il <b>15%</b> per il canone concordato (calmierato), ed il <b>21%</b> per gli altri casi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">L'importo dovrà essere pagato tramite<b> modello F24</b>: l'acconto, pari al 95% per il 2013, potrà essere pagato in una rata entro il <b>16 giugno</b>, oppure in due rate (se l'importo è superiore a € 257,52), <b>16 giugno (60%) e 30 novembre (40%). </b>L'acconto non è dovuto se l'importo è inferiore a e 51,65. Il saldo sarà pagato entro il <b>16 giugno</b> dell'anno successivo (entro il 16 luglio, se maggiorato dello 0,40%). I codici per l'F24 sono : 1840 (1° rata acconto)-<b>1841</b> (2° rata acconto)-<b>1842</b> (saldo).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per registrare telematicamente le locazioni ed utilizzare l'opzione <span style="color: blue;"><b>cedolare secca,</b></span> si utilizza la compilazione online tramite il software dell'AE <b>Siria Web</b>. Si tratta di una procedura semplificata. È sufficiente, infatti, indicare i dati del locatore, del conduttore, dell'immobile, del canone di locazione e la durata del contratto.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">L’applicazione può essere utilizzata per la registrazione del contratto di locazione solo se:</span></span><br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">il numero dei locatori (proprietari) e dei conduttori (affittuari) non è superiore a tre e tutti i locatori esercitano l’opzione per la cedolare secca; </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">si è in presenza di una sola unità abitativa con un massimo di tre pertinenze e tutti gli immobili devono essere censiti con attribuzione di rendita; </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">il contratto contiene esclusivamente il rapporto di locazione; </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">il contratto deve essere stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione. </span></span></li>
</ul>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per gli altri casi di opzione, si dovrà utilizzare il <b>Modello 69</b>, disponibile sempre online nel sito dell'Agenzia. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Nella denuncia telematica andranno riportati gli elementi essenziali del contratto di locazione sottoscritto dalle parti. Il documento contrattuale non deve essere allegato al modello ai fini della registrazione, ma va conservato insieme alla ricevuta di avvenuta presentazione.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Registrare il contratto è molto importante, oltrechè per evitare il rischio di gravi sanzioni e serie conseguenze, anche per <b>ottenere agevolazioni</b> (contributi comunali, detrazioni fiscali eccetera) e per altre implicazioni: ad esempio, per la <u>voltura dell'utenza idrica</u> è necessario possedere il numero di registrazione del contratto; inoltre la <u>Service Tax</u>, che sarà in vigore dal 2014 (introdotta dal DL 101/2013), e sostituisce Imu e Tassa sui Rifiuti, sarà, almeno in parte, a carico del conduttore.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Avete bisogno di un consiglio? <a href="http://www.sardegnabandi.com/info.php" target="_blank">Scriveteci, per una consulenza gratuita</a></span></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></span></div>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">
</span><div>
<span style="font-size: large;">
<span style="font-family: inherit;"><span><a href="http://www.sardegnabandi.com/" target="_blank">Consulente del lavoro</a></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
<span style="font-family: inherit;"><span><span><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
lettore fisso del blog iscrivendoti tra i membri. Grazie!</span></span></b></i></b></span></b></i></span></span></span></span></span> </span></span></span></div>
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</span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></div>
</div>
</div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-56616657245862670352013-09-15T17:05:00.000+02:002013-09-15T17:06:18.681+02:00Aspi e Mini Aspi: breve guida alle nuove indennità di disoccupazione<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdi38IfpND1RIV8c5i-BiNUeBemMKdBSRqPqz9o6D9bri84pYFHjb23r2RwOAtCbrp7XizbSWce5Aln4w5pCpUnbx6APQHs0QCv13cDUVnmPYkJk4mj-N86tWL8j_FkEcPwaiOQyuKH7k/s1600/indennit%C3%A0+aspi+mini+aspi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdi38IfpND1RIV8c5i-BiNUeBemMKdBSRqPqz9o6D9bri84pYFHjb23r2RwOAtCbrp7XizbSWce5Aln4w5pCpUnbx6APQHs0QCv13cDUVnmPYkJk4mj-N86tWL8j_FkEcPwaiOQyuKH7k/s320/indennit%C3%A0+aspi+mini+aspi.jpg" width="320" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Un breve vademecum pratico, per i nostri lettori, sulla nuova indennità di disoccupazione,ordinaria (Aspi), ed a requisiti ridotti (Mini-Aspi). "L'estate sta finendo...e il lavoro se ne va", continuerei io, almeno qui in Sardegna, patria degli impieghi stagionali. "Consoliamoci", allora, con l'indennità di disoccupazione, che , dopo la Legge Fornero, si chiama Aspi.</span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span><i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>I requisiti per accedere all'ASPI</b></span></span></i><br />
<ul>
<li><i><span style="font-family: inherit;"></span></i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">anzianità contributiva Inps di almeno 2 anni (cioè il primo contributo pagato all'Inps -gestione</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> dipendenti-nella tua vita lavorativa, deve risalire ad almeno 2 anni fa);</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">almeno 1 anno di contribuzione accreditata (52 settimane) negli ultimi 2 anni;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">stato di disoccupazione (appena licenziato, devi rendere subito la dichiarazione di disponibilità al Centro per l'Impiego).</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Eccezioni. Non hai diritto all'Aspi se:</span></span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">hai dato le dimissioni (a meno che non fossero per giusta causa, o durante la maternità);</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">hai aderito alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (a meno che non si tratti di procedura conciliativa davanti alla DTL, o per trasferimento presso una sede distante oltre 50 km dalla tua residenza).</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><u>Non contano i periodi di contribuzione figurativa</u> (Cig a zero ore, infortunio-malattia...): tali periodi vengono neutralizzati, ed il periodo comprendente i due anni precedenti viene ampliato di conseguenza. Ad esempio, se Tizio è disoccupato dal 16 settembre 2013, il periodo di riferimento andrà dal 16 settembre 2011 al 16 settembre 2013; se Tizio, in quest'arco di tempo, ha avuto due mesi di cig a zero ore, l'arco temporale partirà dal 16 luglio 2011.</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>I requisiti per accedere alla Mini-ASPI</b></span></span></i><br />
<span style="font-family: inherit;"></span><i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b> </b></span></span></i><br />
<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Occorre rispettare quanto segue:</span></span><i></i><br />
<ul>
<li><i><span style="font-family: inherit;"></span></i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">anzianità contributiva Inps di almeno 2 anni (cioè il primo contributo pagato all'Inps -gestione dipendenti-nella tua vita lavorativa, deve risalire ad almeno 2 anni fa);</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">almeno 13 settimane di contribuzione accreditata nell'ultimo anno.</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<div>
<b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Eccezioni. Non hai diritto alla Mini-Aspi se:</span></span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">hai dato le dimissioni (a meno che non fossero per giusta causa, o durante la maternità);</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">hai aderito alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (a meno che non si tratti di procedura conciliativa davanti alla DTL,o per trasferimento presso una sede distante oltre 50 km dalla tua residenza).</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
</div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>Quando effettuare la domanda</b></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Entro due mesi dal licenziamento: il trattamento ti sarà erogato dopo 8 giorni dalla richiesta.</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>Dove effettuare la domanda</b></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<ol>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Sito Inps (con Pin personale)-Servizi al cittadino</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">chiamando il numero verde Inps 803.164;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">sedi Inps-patronati;</span></span></li>
</ol>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>A quanto ammonta il trattamento Aspi e Mini-Aspi</b></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Ammonta a € 1.180, per il 2013, + il 25% di (retribuzione media di riferimento dell'ultimo biennio- 1.180). Ad esempio, se Tizio aveva 2.000€ di retribuzione media nel biennio, il trattamento sarà:</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">(€ 1.180+ 25%x(2000-1180)= 1180+ (25%x820)= 1180+205=1385.</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>Per quanto tempo viene erogata l'indennità Mini-Aspi</b></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione versate nell'ultimo anno (ad esempio, se hai 20 settimane,ti verrà corrisposto per 10 settimane).</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>Per quanto tempo viene erogata l'Aspi</b></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per chi ha meno di 50 anni, 8 mesi (dal sesto mese viene ridotta del 15%); oltre 50 anni, 12 mesi</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i><b>Come si perde la Mini Aspi (decadenza dall'indennità)</b></i></span></span><br />
<br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Perdita dello stato di disoccupazione;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">rioccupazione con contratto di lavoro subordinato superiore a 5 giorni (entro i 5 giorni, la sospende);</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">inizio di attività autonoma senza comunicazione all’INPS;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">pensionamento di vecchiaia o anticipato;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">assegno ordinario di invalidità, se non si opta per l’indennità;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">rifiuto di partecipare, senza giustificato motivo, ad una iniziativa di politica attiva (attività di formazione, tirocini ecc.) o non regolare partecipazione;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">mancata accettazione di un’offerta di lavoro il cui livello retributivo sia superiore almeno del 20% dell’importo lordo dell’indennità Mini-ASpI.</span></span></li>
</ul>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>Come si perde l' Aspi (decadenza dall'indennità)</b></span></span></i><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b> </b><b><br /></b></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Perdita dello stato di disoccupazione;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">rioccupazione con contratto di lavoro subordinato superiore a 6 mesi (entro i 6 mesi, la sospende);</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">inizio di attività autonoma senza comunicazione all’INPS;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">pensionamento di vecchiaia o anticipato;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">assegno ordinario di invalidità, se non si opta per l’indennità;</span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">rifiuto di partecipare, senza giustificato motivo, ad una iniziativa di politica attiva (attività di formazione, tirocini ecc.) o non regolare partecipazione;</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"> </span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">mancata accettazione di un’offerta di lavoro il cui livello retributivo sia superiore almeno del 20% dell’importo lordo dell’indennità .</span></span></li>
</ul>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>Non si perde:</b></span></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">per lavoro occasionale accessorio con compensi inferiori a € 3.000 l'anno;</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">per lavoro autonomo, co.co.pro, con compenso previsto inferiore a € 8.000 l'anno (ma riduce l'indennità di un importo pari all'80% dei compensi preventivati )</span></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></li>
</ul>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
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<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/" target="_blank">Consulente del lavoro</a></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="font-style: normal;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
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<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<div style="margin: 0px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
</div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-40225712766913300942013-09-15T16:52:00.002+02:002013-09-15T16:54:38.905+02:00Contratto a termine: tutte le novità<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Il contratto a termine, precedentemente disciplinato dal <span style="color: blue;">Dlgs. 368/2001</span>, ha subito sostanziali modifiche con la riforma Fornero (l<span style="color: blue;">egge 92/2012</span>). Mentre precedentemente tale tipologia di assunzione era ammessa solo a fronte di <b>ragioni di carattere tecnico, organizzativo, produttivo o sostitutivo,</b> con l'ultima legge è stato introdotto il contratto "<b>acausale</b>", in occasione del primo rapporto a termine tra azienda e lavoratore, purchè inferiore a 12 mesi, nel limite massimo del 6% lavoratori occupati.</span></span></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Il <span style="color: blue;">Decreto Lavoro (dl 76-2013)</span> ha nuovamente modificato la disciplina, rendendo il <b>contratto acausale prorogabile</b>, qualora previsto da contratti collettivi, anche aziendali; quindi, i 12 mesi di contratto possono essere comprensivi di un'eventuale proroga e, soprattutto, i contratti collettivi possono prevedere anche una <b>durata maggiore di 12 mesi,</b> nonchè la sottoscrizione di tale tipologia da parte di dipendenti che abbiano precedentemente intrapreso con l'azienda stessa un rapporto di lavoro subordinato. La proroga si applica anche ai contratti in corso sottoscritti prima dell'entrata in vigore del DL (28 giugno 2013),secondo la <span style="color: blue;">circolare 35/2013 del Ministero del lavoro</span>. Inoltre, anche al contratto senza causa potranno essere applicati i cd. periodi "cuscinetto" (giorni di continuazione del rapporto, che comportano una maggiorazione pro lavoratore del 20%, del 40% dall'undicesima giornata in poi), per cui, nell'ipotesi ordinaria di 12 mesi , potrà possedere una durata massima di 12 mesi e 50 giorni.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Infine, vi sono modifiche anche per quanto concerne la riassunzione a termine: aboliti, difatti, gli intervalli di 60 e 90 giorni tra un contratto a tempo determinato e l'altro, introdotti dalla legge Fornero, si è ritornati alla disciplina precedente, con <b>intervalli di 10 giorni </b>(per rapporto con durata minore di 6 mesi) e d<b>i 20 giorni</b>, qualora la durata sia superiore ai 6 mesi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.sardegnabandi.com/" target="_blank">Dott.ssa Secci Noemi</a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Consulente del Lavoro</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
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noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-37581592307103251362013-08-22T19:00:00.000+02:002013-08-22T22:40:13.621+02:00Esodati: tutte le novità e commento alla circolare esplicativa Inps 119-2013<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjeAPSgPCvfzE-5qUAp02ojQGDTES1lGT2YtwVhR9-jsLmRJuzj-5Qg3iwIAPTdLVnIR1axVGJUxdz8nuehCr7VHDKA6FbFrhOuVZjvT3FoDLNJdywZ_VcSw7uwqh4qziiIxEJsEmitSE/s1600/Esodati.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjeAPSgPCvfzE-5qUAp02ojQGDTES1lGT2YtwVhR9-jsLmRJuzj-5Qg3iwIAPTdLVnIR1axVGJUxdz8nuehCr7VHDKA6FbFrhOuVZjvT3FoDLNJdywZ_VcSw7uwqh4qziiIxEJsEmitSE/s320/Esodati.jpg" width="320" /></a><span lang="it-IT">Rientrano
nelle fattispecie (art.4, comma 1, Legge 92/2012) le </span><span lang="it-IT"><b>aziende
con oltre 15 dipendenti</b></span><span lang="it-IT">, che hanno
necessità di operare riduzioni del personale. L'Inps incentiva
l'esodo dei lavoratori per i quali manchino non più di 48 mesi
all'accesso alla pensione (compresi dirigenti), mediante la
corresponsione di un trattamento pari all'assegno pensionistico.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="line-height: 150%;">
<a name='more'></a><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
<span lang="it-IT">Tuttavia, detto trattamento, sino alla completa
maturazione dei requisiti pensionistici, pur essendo erogato
dall'Ente, è a totale carico del datore di lavoro. L'Inps, difatti
richiederà, a garanzia dell'adempimento, fideiussione bancaria.</span>
<span lang="it-IT">L’accesso alle prestazioni di cui all’articolo
4, comma 1, della legge n. 92/2012 è subordinato all’espletamento
delle procedure concordate a livello aziendale finalizzate all’esodo
volontario, ovvero delle procedure previste dalla legge per i
processi che determinano la riduzione dei livelli occupazionali:
entrambe le procedure devono concludersi con la </span><span lang="it-IT"><u>firma
di un accordo da parte delle organizzazioni sindacali, dal quale
risulti una situazione di eccedenza del personale, l’indicazione
del numero dei lavoratori risultanti in esubero ed il termine entro
il quale il programma di esodo deve concludersi.</u></span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Detto accordo dovrà
essere presentato, poi, all'Inps, mediante invio telematico (modulo
“contatti” del cassetto previdenziale aziende, selezionando nel
campo “oggetto” la denominazione “Esodi lavoratori prossimi a
pensione (art. 4, comma 1-7-ter, legge n. 92/2012)”, utilizzando un
facsimile appositamente predisposto.</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Dopo le verifiche
della sede competente, l’accordo viene validato dall’Istituto,
con riferimento ai soli lavoratori per i quali è stato verificato il
possesso dei prescritti requisiti, in caso di esodo volontario. In
caso di esodo ex L. 223/91 (non volontario), in caso di carenza dei
requisiti dei singoli lavoratori, l'accordo non può essere validato.</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">In seguito, <b>il
datore dovrà consegnare la documentazione comprovante il rilascio
della fideiussione</b> e solo dopo la sua accettazione viene aperta
una posizione contributiva dedicata al versamento della contribuzione
figurativa correlata per i lavoratori in esodo ex art. 4 della legge
n. 92/2012, contraddistinta dal nuovo codice di autorizzazione “6E
”, avente il significato di “Azienda tenuta al versamento della
contribuzione figurativa correlata per lavoratori posti in esodo ex
art. 4 della legge n. 92/2012</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Infine, a seguito
della comunicazione di definizione della garanzia fideiussoria, e
dell’apertura della posizione contributiva dedicata, il datore di
lavoro presenterà all’INPS le domande telematiche di prestazione
per ciascun lavoratore. </span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Dopo l'invio della
richiesta, precisamente il primo giorno del mese successivo alla
cessazione del rapporto di lavoro, <b>la prestazione è erogata,
dall'Inps, in rate mensili; il valore della prestazione è pari
all'importo del trattamento pensionistico che spetterebbe al
lavoratore al momento di accesso alla prestazione medesima, in base
alle regole vigenti, esclusa la contribuzione figurativa correlata
che il datore di lavoro si impegna a versare per il periodo di esodo.</b></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span lang="it-IT"><span style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(111, 168, 220);">Sull’importo
della prestazione non è attribuita la perequazione automatica, non
spettano assegni familiari (ANF), non possono essere effettuate
trattenute per il pagamento di oneri (ad esempio: per riscatti e
ricongiunzioni , che devono quindi essere interamente versati</span></span><span style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(111, 168, 220);">
</span><span lang="it-IT"><span style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(111, 168, 220);">prima
dell’accesso alla prestazione; per cessione del quinto dello
stipendio; per mutui ecc.).</span></span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><u><b>La prestazione
non è reversibile.</b></u> In caso di decesso del beneficiario, ai
superstiti viene liquidata la pensione indiretta, con le norme
ordinarie.</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">In caso di accesso
al trattamento di esodo con età inferiore ai 62 anni, si applica
l'articolo 24, comma 10, del decreto legge n. 201 del 2011; dunque ci
sarà la <span style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(224, 102, 102);">penalizzazione di un punto
percentuale per ogni anno mancante al raggiungimento del
sessantaduesimo anno</span> <span style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(224, 102, 102);">d'età,
e di 2 punti per ogni anno ulteriore inferiore al sessantesimo.</span>
Tuttavia, la riduzione cesserà di operare qualora i 62 anni siano
compiuti prima dell'accesso al trattamento pensionistico .</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b>CHIARIMENTO:</b>
la riduzione, in via generale, non si applicherà, sino al 2017, per
chi abbia solo periodi di contribuzione derivanti da prestazioni
lavorative (compresi malattia, maternità, CIG, leva, infortunio);
tuttavia, il trattamento di esodo in oggetto non rientra in questa
casistica, perciò la riduzione percentuale si applicherà comunque.</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La retribuzione
media mensile, sulla quale devono essere commisurati i contributi
correlati, è determinata dalla retribuzione imponibile ai fini
previdenziali degli ultimi due anni, comprensiva degli elementi
continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive
(retribuzione imponibile esposta in uniEmens), divisa per il numero
di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33.</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Nel caso in cui
intervengano modifiche normative che innalzino i requisiti di accesso
al trattamento pensionistico, nonché nel caso di incremento
dell’aspettativa di vita superiore a quello ex decreto legge n.
201/2011, a favore dei soggetti già titolari di prestazione,
l’erogazione di quest’ultima proseguirà per l’ulteriore
necessario periodo, fermo restando il limite dei 48 mesi, a carico
del datore di lavoro esodante, anche con l’eventuale rimodulazione
dell’importo della garanzia fideiussoria</span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i><b>Dott.ssa
Noemi Secci</b></i></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div lang="it-IT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i><b>Consulente
del lavoro</b></i></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div style="line-height: 150%;">
<span style="background-color: #6fa8dc;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(111, 168, 220);">Calcolo
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<br />
<div style="line-height: 150%;">
<a href="http://consulenzalavorofisco.blogspot.it/" target="_blank"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Richiedi informazioni</span></span></a></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span></span>
<br />
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /><span style="color: black; font-size: small;"><i><b><span style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(255, 255, 255);">Se
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</div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-42550569798794839232013-08-22T18:00:00.000+02:002013-08-22T22:07:36.085+02:00D.L.76/2013: incentivi all'assunzione<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgecCmcx95QOk6n0QpuTLBXHoAI-PdmBlfgmuvxGnVxeR_zYh0Y0rq6sWJBWz1mNkqKc0ntYNhenh62WGzRbJIfqXNWu7RiOvBwn8dRGcYl2Zh31XhtFvueXVQ1Pil-BI38i5XlmfYeCVQ/s1600/lavoratori.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgecCmcx95QOk6n0QpuTLBXHoAI-PdmBlfgmuvxGnVxeR_zYh0Y0rq6sWJBWz1mNkqKc0ntYNhenh62WGzRbJIfqXNWu7RiOvBwn8dRGcYl2Zh31XhtFvueXVQ1Pil-BI38i5XlmfYeCVQ/s200/lavoratori.jpg" width="191" /></a>Il decreto-legge 76/2013 ha introdotto due forme di <b>incentivazione dell’occupazione giovanile</b>: la prima riguarda le nuove assunzioni; la seconda concerne la stabilizzazione professionale dei giovani.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">In primo luogo, sono stati stabiliti degli incentivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori, di <b>età compresa fra i 18 e i 29 anni</b>, che abbiano una delle seguenti caratteristiche:</span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"> </span></span></li>
<li><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"> </span></span></li>
<li><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">vivano soli con una o più persone a carico.</span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Per beneficiare dell’incentivo, l’assunzione deve comportare un <u>aumento occupazionale netto</u> della forza lavoro alle dipendenze del datore di lavoro. L’aumento è calcolato prendendo a riferimento la forza lavoro mediamente occupata dall'azienda nei 12 mesi antecedenti all’assunzione. Nel caso di gruppi o collegamenti societari o di società che, anche per interposta persona, siano riferibili a un singolo soggetto, l’incremento occupazionale deve essere valutato tenendo in considerazione anche le eventuali diminuzioni occupazionali verificatesi nelle società controllate o collegate.</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"> L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali ed è corrisposto per un periodo di 18 mesi mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole per il versamento dei contributi in agricoltura. Il valore mensile dell’incentivo non può comunque superare l’importo di Euro 650,00 per ogni lavoratore assunto.</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b> Grazie ad un emendamento del ddl di conversione, per le regioni del Mezzogiorno, l'incentivo è stato aumentato al 50%, fino ad un massimo di 975 Euro mensili a dipendente, per max 18 mesi.</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">L’INPS adeguerà le proprie procedure informatizzate allo scopo di ricevere le dichiarazioni telematiche di ammissione all’incentivo e ne disciplinerà le modalità attuative con una circolare. L’agevolazione verrà riconosciuta dall’INPS in base all’ordine cronologico riferito alla data di assunzione più risalente, in relazione alle domande pervenute.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Le Regioni e le Province autonome, anche non rientranti nel Mezzogiorno, potranno prevedere un ulteriore finanziamento dell’incentivo, che si applicherà alle assunzioni intervenute a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento e comunque intervenute non oltre il 30 giugno 2014.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b>Incentivi per la trasformazione dei rapporti di lavoro</b></span></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Come anticipato, l’incentivo è previsto anche in caso di trasformazione del precedente contratto in contratto di lavoro a tempo indeterminato. In questo caso l’incentivo è corrisposto per 12 mesi e nel milite di Euro 650,00 mensili. Si noti, comunque, che l’erogazione è subordinata ai medesimi requisiti/criteri già previsti per l’assunzione a tempo indeterminato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b>Tirocini curriculari</b></span></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">È prevista la devoluzione di 15 milioni di Euro per garantire il sostegno delle attività di tirocinio curriculare da parte degli studenti universitari iscritti ai corsi di laurea 2013-2014.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Il Ministro dell’istruzione, dell’università della ricerca fisserà i criteri e le modalità per la ripartizione, su base premiale, dell’incentivo tra le università statali che attivano tirocini della durata minima di 3 mesi con enti pubblici o privati. Ai fini della ripartizione dell’incentivo le Università dovranno ispirarsi ai seguenti criteri di premialità: regolarità del percorso di studi; votazione media degli esami; condizioni economiche dello studente.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">L’importo assegnato da ciascuna università non potrà essere superiore a Euro 200,00 per ogni studente, quale cofinanziamento, nella misura del 50%, del rimborso spese corrisposto dal soggetto ospitante, pubblico o privato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b>Misure urgenti per l’occupazione giovanile e contro la povertà</b></span></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Il decreto-legge prevede misure urgenti per l’<b>occupazione giovanile</b> e contro la <b>povertà nel Mezzogiorno</b>, quali: <i><b>(I)</b></i> rifinanziamento, per un massimo di 80 milioni di euro, delle misure per l’auto-impiego e auto-imprenditorialità; <b><i>(II)</i></b> rifinanziamento, per un massimo di 80 milioni di euro, dell’azione del Piano di Azione Coesione rivolta a enti e organizzazioni del privato sociale che coinvolgono giovani in progetti di valorizzazione dei beni pubblici e per l'inclusione sociale, anche in forma di erogazione di servizi collettivi; <b><i>(III)</i></b> finanziamento, per un massimo di 168 milioni di euro, di borse di tirocinio formativo a favore di giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni, residenti e/o domiciliati nelle Regioni del Mezzogiorno.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">È inoltre prevista l'istituzione presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali di un Fondo di 2 milioni annuali fino al 2015 per tirocini svolte nelle pubbliche amministrazioni.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><b><i>Consulente del lavoro</i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Cerchi incentivi, agevolazioni e sgravi per la tua impresa? <a href="http://www.sardegnabandi.com/bandi-aperti.php" target="_blank">Richiedi un'informativa gratuita</a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: black;"><span style="background-attachment: scroll; background-clip: border-box; background-image: none; background-origin: padding-box; background-position: 0% 0%; background-repeat: repeat; background-size: auto auto;"><i><b><span style="line-height: 18px;"><b><i><b><span style="line-height: 150%;"><span style="line-height: 150%;">Se
questo articolo ti è stato utile clicca <i>Mi piace</i>, condividilo sui social oppure diventa un
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noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-75382983304383513152013-07-18T21:10:00.000+02:002013-07-18T21:16:50.899+02:00Come accedere ai nuovi fondi europei per il finanziamento delle PMI<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqv-VsV1-C3yyWdLxsztK2jigf5cb8S6_MNjjTo6fxjwyT37ouab47XVPnXN-dLBYZXsIrwU0zDO_9PUY07yjv7aE6MsfG9Bc2wsvcWB_KT4GgBzznGez48MO4WAvQK-xKZGKH_900ryg/s1600/Fondi+europei+e+finanziamenti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqv-VsV1-C3yyWdLxsztK2jigf5cb8S6_MNjjTo6fxjwyT37ouab47XVPnXN-dLBYZXsIrwU0zDO_9PUY07yjv7aE6MsfG9Bc2wsvcWB_KT4GgBzznGez48MO4WAvQK-xKZGKH_900ryg/s1600/Fondi+europei+e+finanziamenti.jpg" /></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;"><b><i>"Progetto finanziato dall'Unione Europea"</i></b>: quante volte abbiamo letto questa dicitura in bandi, avvisi, cartelli di lavori. E abbiamo pensato che l'accesso a questi fondi fosse possibile solo per grosse aziende internazionali. In realtà, sino a non molto tempo addietro, bisogna ammettere che la comprensione e la navigazione all'interno del sito della Commissione Europea fosse appannaggio di giuristi ed economisti con un'ottima conoscenza dell'inglese.</span></span><span style="font-size: large;"> Ora, in un'ottica di semplificazione generale e di agevolazione alle piccole imprese, complice anche la necessità di dare una vera spinta all'economia, la Commissione Europea ha optato per una semplificazione del sito internet, per consentire alle aziende di trovare il finanziamento più adatto al loro caso.</span></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">All'interno del nuovo portale <span style="background-color: #6fa8dc;">"Europa.eu/yourerope"</span> infatti si trovano riuniti tutti i finanziamenti sostenuti dall'UE, in convenzione con i principali istituti bancari e finanziari, e con numerosi enti pubblici: una mappa completa della suddivisione dei circa 100 mld complessivi di fondi europei.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Uno dei più rilevanti, ad esempio, scaturisce dall'accordo tra la Bei (Banca Europea d'Investimento) ed Intesa San Paolo: il plafond complessivo è di 400 milioni di euro. Finanzierà investimenti PMI sia immobiliari (acquisto, costruzione ed ampliamento di fabbricati) che mobiliari (impianti, attrezzature, automezzi, macchinari), nonchè immateriali (ricerca, sviluppo, progetti, innovazione). I programmi sono tanti, e non sono trascurate nemmeno le microimprese (microcredito--programma Progress, per chi intende mettersi in proprio, e per le aziende con meno di 10 dipendenti), o il finanziamento di servizi (E Bridge Development Capital), o ancora di start up. Insomma, i finanziamenti presenti sono adatti a tutte le esigenze.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><u><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Se trovare il programma che può essere applicato al proprio caso, tuttavia, è ora diventato più semplice, non altrettanto facili sono i passaggi burocratici, necessari per ottenere materialmente il finanziamento.</span></span></u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Voglio sottolineare questa difficoltà, per non generare false convinzioni nei lettori meno esperti. Innanzitutto, la maggior parte degli istituti, prima di erogare qualsiasi mutuo o finanziamento, richiede una garanzia da parte di un <b>consorzio fidi</b>. Si tratta di cooperative, alla quali, quindi, l'impresa deve associarsi, per usufruire dei servizi; anche se la maggior parte di esse chiede una quota d'adesione <i>una tantum</i> (una volta sola), si tratta comunque di un costo che va ponderato. Inoltre, il rilascio della garanzia non è un atto dovuto, pur essendo soci: il consorzio fidi, infatti, mediante un'attenta analisi di bilancio, e dietro presentazione di un valido business plan, valuterà la solvibilità dell'attività.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Una volta concessa la garanzia, poi, vi sarà una seconda valutazione, da parte dell'istituto di credito, sulla finanziabilità dell'operazione. Anche se si è rilevata una maggiore apertura verso le aziende con bassa capacità di accesso al credito, e persino verso le attività in sofferenza, non bisogna farsi ingannare: banche, finanziarie e consorzi non sono amanti del rischio, e finanzieranno solo le imprese che hanno reali chances di miglioramento o espansione. Per intenderci meglio, non erogherebbero alcunchè a chi è ad un passo dal fallimento, e potrebbe essere salvato solo da un miracolo, e neppure a chi vorrebbe mettersi in proprio, o espandere il suo business, ma presenta prodotti/servizi difficilmente collocabili sul mercato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Questo vale anche per i bandi pubblici: ancorchè le commissioni di valutazione, in quest'ambito, apprezzino maggiormente le idee creative, ci si basa comunque su parametri di efficienza e redditività, nonchè sull'effettivo aumento di posti di lavoro. Sottolineo questo, poichè, incredibilmente, ho rilevato un crescente stupore in alcuni clienti (dotati di rilevante "arguzia"), nel recepire che gli investimenti programmati nel business plan, dopo la concessione del credito, vadano effettivamente eseguiti. Purtroppo, nè gli enti pubblici, nè i privati, sono disposti a regalare soldi; se alcuni finanziamenti sono a fondo perduto, la ratio sta , appunto, nella creazione di nuova economia, forza lavoro, investimenti. Pare ovvio, ma , a quanto pare, per molti non lo è.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Chiariti questi aspetti, come procedere, se si ha realmente bisogno di credito?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Il mio consiglio, per evitare spreco di soldi, risorse e tempo, specie se non si è esperti del settore, è di rivolgersi ad un buon consulente (consulenti aziendali, consulenti del lavoro, commercialisti...): effettuerà una prima analisi delle esigenze, quantificherà i fondi necessari, ed analizzerà i bilanci (o redditi) precedenti, per una prima verifica della fattibilità dell'operazione. Così, se le possibilità di erogazione risulteranno remote, eviterete di perdere ulteriori risorse; viceversa, se esistono possibilità concrete, ma la vostra idea andrebbe modificata verso un progetto più redditizio, saprà indirizzarvi sulla strada migliore e più sicura, con la redazione di un buon <b><i>business plan</i></b>.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 15px;">Ovviamente, la certezza di ottenere un finanziamento al 100% nessun professionista la potrà mai offrire, ma se non altro potrà offrirvi la soluzione che meglio si adatti al vostro caso, evitando errori e trappole burocratiche, ed offrendo un'analisi obiettiva e basata su parametri certi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br style="line-height: 15px;" /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><b style="line-height: 15px;"><i>Dott.ssa Noemi Secci </i></b></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><b style="line-height: 15px;"><i><a href="http://www.sardegnabandi.com/bandi-aperti.php">Consulente del Lavoro</a></i></b></span></div>
noemis82http://www.blogger.com/profile/13368662159163077014noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5829624529220314280.post-35795578209441288172013-07-18T21:05:00.000+02:002013-07-18T21:05:00.427+02:00Pensioni: Opzione Donna ultimi aggiornamenti e chiarimenti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2wu8Z6tFlqh3mvxyn_0rdmUNMFo2BnhssGTN-CgPfLSC76cEirKo5GrsoHx7-ar9HvIlloqxZz2GCSXxN98aoIzSBIBdvkeWKnPFFyNmDVx5x0olLCFDMVxQHSc6604YvjeiLXnX4tAc/s1600/Pensione+opzione+donna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2wu8Z6tFlqh3mvxyn_0rdmUNMFo2BnhssGTN-CgPfLSC76cEirKo5GrsoHx7-ar9HvIlloqxZz2GCSXxN98aoIzSBIBdvkeWKnPFFyNmDVx5x0olLCFDMVxQHSc6604YvjeiLXnX4tAc/s320/Pensione+opzione+donna.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">C'è tempo sino al 31/12/2014 per la domanda delle lavoratrici dipendenti che desiderano andare in pensione con la cosiddetta <span style="background-color: #e06666;"><i>"Opzione Donna"</i></span>, ovvero la possibilità data dalla Legge 243/04 (Riforma Maroni) alle donne di andare in pensione con la sola maturazione di 57 anni di età (58 per le lavoratrici autonome) e di 35 anni di contributi, optando però per il <b>calcolo contributivo</b> dell'assegno pensionistico.</span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #e06666;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Dell'<i><b>Opzione Donna</b></i> e dei raffronti tra le diverse metodologie di computo, specie per quanto concerne le percentuali di penalizzazione, ho parlato in maniera approfondita in miei tre precedenti articoli, pubblicati su diversi siti (se volete leggere i miei approfondimenti precedenti, <a href="http://consulenzalavorofisco.blogspot.it/2013/02/opzione-donna-calcolo-contributivo-e.html" target="_blank">cliccate qui</a>).</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">In questa sede, tratterò le principali novità introdotte, nel 2013, dagli adeguamenti alla speranza di vita, e di alcune particolarità di calcolo precedentemente non menzionate, in quanto recentemente chiarite da una circolare Inps.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Innanzitutto sono stati adeguati i coefficienti legati all'età (ovvero i coefficienti di trasformazione, secondo i quali il montante contributivo accantonato e rivalutato è "trasformato" in assegno mensile, che variano, in aumento, al variare dell'età pensionabile): di seguito, ecco la nuova tabella:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIuUKTB2dudCLH6TfTnfOae9CO5Azp7pt7FbR_5dZZIjDqtNw11KC6OMkhthqoZiObfTzJ1B3LhUGIURWYPfasYYugJPhKMzXqxWRX3tFq9oy6mAYANn-e2wj_RWCa6EVzntWeHwn_c1w/s1600/tabella+coeff+rivalut.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIuUKTB2dudCLH6TfTnfOae9CO5Azp7pt7FbR_5dZZIjDqtNw11KC6OMkhthqoZiObfTzJ1B3LhUGIURWYPfasYYugJPhKMzXqxWRX3tFq9oy6mAYANn-e2wj_RWCa6EVzntWeHwn_c1w/s400/tabella+coeff+rivalut.jpg" width="373" /></a>Effettuando un confronto con i parametri in vigore precedentemente, dai calcoli effettuati, applicati ai casi pratici, è stata rilevata una <b>penalizzazione media ulteriore del 3%</b>. Le novità negative purtroppo non finiscono qui: anche il requisito dell'età è stato adeguato, con <u>l'aggiunta di 3 mesi, oltre ai 57 anni (58 per le autonome)</u>. Nulla cambia, invece, in relazione alle <span style="background-color: #e06666;">"finestre mobili":</span><b> ricordiamo, per chi non avesse letto i post precedenti, che, per maturare il diritto alla pensione, dal momento della domanda dovranno trascorrere 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, e 18 per le autonome.</b> Per questo motivo, i requisiti dovranno essere maturati, e la domanda effettuata, improrogabilmente entro il 31/12/2014, per aver diritto alla pensione entro il 31/12/2015. Nessuna possibilità per chi maturasse il diritto alla pensione dopo questa data. Infine, è bene sottolineare una specifica, chiarita da una delle ultime circolari dell'Inps, relativa alla modalità di calcolo contributivo della pensione con l'Opzione: il computo, infatti, dovrà essere "mitigato" rispetto al contributivo puro, grazie alla differenziazione, nel conteggio, dei periodi precedenti al 31/12/1995. In particolare, per determinare il montante dei contributi versati dal 1° gennaio 1996 alla data del pensionamento, si accantona, per ogni anno, il 33 per cento della retribuzione lorda corrisposta. Questi importi sono rivalutati, a tasso composto, in base alla media mobile quinquennale della crescita della ricchezza nazionale (il cosiddetto PIL) ovvero dall’incremento del prodotto interno lordo nominale che comprende anche il tasso di inflazione che si registra anno per anno.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Le regole per questa rivalutazione, specificati nella circolare INPS n. 219 del 17 dicembre 1999, prevedono che il montante individuale dei contributi maturato al 31 dicembre di ciascun anno si rivaluti per il coefficiente previsto per l’anno successivo</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Circa, invece, la contribuzione versata prima del 1996, la costruzione del montante è più articolata.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">In primo luogo si risale alle <u>retribuzioni annue lorde percepite nel decennio</u> ( o nel periodo minore) precedente il 1996. Così, ad esempio, occorrerà prendere in considerazione gli stipendi annui percepiti dal 1986 al 1995.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">A ciascuna delle retribuzioni così individuate si applica poi la percentuale pagata in quell'anno dalla ditta a titolo di contributi per la pensione (per il 1995 l'aliquota contributiva era, ad es., pari al 27, 57%); le contribuzioni di ogni anno, appositamente rivalutate in base alla media quinquennale del PIL, vanno sommate tra di loro e divise per 10, al fine di ottenere la contribuzione media annua, che andrà poi moltiplicata per gli anni di contributi versati prima del 1995, per ottenere il montante da utilizzare per il calcolo contributivo.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Dal capitale così accumulato - che è la somma dei due montanti (quello post 1995 e quello ante 1996) - si otterrà una pensione annua pari ad un’aliquota media che oscilla tra un minimo del 4,3 per cento se si chiede la pensione a 57 anni ed un massimo del 6,5 per cento se si lavora fino a 70 anni (vedi tabella).</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per tener conto delle frazioni di anno rispetto all’età dell’assicurato al momento del pensionamento, il coefficiente di trasformazione è adeguato con incrementi progressivi (nel dettaglio, un incremento pari al prodotto tra un dodicesimo della differenza tra il coefficiente di trasformazione dell’età immediatamente superiore e il coefficiente dell’età inferiore a quella dell’assicurato, ed il numero dei mesi. Esemplificando, per una donna che matura il diritto alla pensione a 57 anni e 8 mesi, la formula di calcolo dell'aumento del coefficiente di trasformazione da applicare sarà: [(4,416 - 4,304)/12]x8.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Dott.ssa Noemi Secci</i></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><i>Consulente del Lavoro</i></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: #e06666;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><b>Vuoi calcolare la tua pensione, hai dubbi sull'argomento? <a href="http://consulenzalavorofisco.blogspot.it/" target="_blank">Contattaci per una consulenza</a></b></span></span></span></div>
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