N.B.: Questa sezione si basa sul contenuto del Modello 730/2014 Redditi 2013 – Istruzioni per la compilazione, un documento ufficiale redatto dall'Agenzia delle Entrate e reperibile sul sito dello stesso ente.
Introduzione: buono a sapersi!
Chiunque presenti a un Caf o a un professionista abilitato il proprio modello 730 già compilato ha il diritto di vederselo elaborato e inviato al Fisco gratuitamente. Il fatto che il modello 730 venga identificato anche col nome di dichiarazione semplificata dei redditi esprime proprio l'intezione del legislatore di fornire uno strumento facilmente accessibile e intelligibile al contribuente medio che così ha la possibilità di maneggiare e gestire autonomamente la propria situazione reddituale e fiscale. In questa prospettiva l'operato dei Caf e dei professionisti abilitati si può considerare certamente un momento di ulteriore verifica della corretta compilazione, ma anche (e forse soprattutto!) un deterrente per quei contribuenti poco onesti che altrimenti inserirebbero in dichiarazione spese folli mai sostenute nella speranza di non essere controllati dall'Agenzia delle Entrate per i quattro anni successivi alla presentazione.
Infine sia chiaro che Il Contribuente Onesto non è contrario alla compilazione assistita, ché rappresenta un insostituibile presidio contro atteggiamenti evasivi.
Casi di esonero
Prima di cominciare con la compilazione del 730 2014 controlla che tu non sia esonerato. Sarebbe un peccato perdere tempo! Clicca sulle tabelle riportate qui a sinistra per ingrandirle e capire così se sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Ricorda infatti che la presentazione della dichiarazione non è un obbligo se non si è in una posizione debitoria nei confronti del Fisco. Se, invece, pur vantando un credito nei confronti del Fisco non presenti la dichiarazione dei redditi per qualche incomprensibile motivo, lo Stato ti ringrazierà con i migliori saluti!
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
Contribuente (frontespizio)
Segna una X nella casella Dichiarante, a meno che non presenti la dichiarazione dei redditi di una persona incapace o minore in qualità di rappresentante o tutore; in questo caso devi spuntare la relativa casella avendo cura di distinguere le identità del dichiarante (colui che presenta la dichiarazione per conto di un altro) e del contribuente (colui che versa le imposte oppure ottiene il rimborso).
Se presenti la dichiarazione insieme al tuo coniuge allora barra la casella Dichiarante e Dichiarazione congiunta. Quando il tuo coniuge compilerà le sue pagine del modello invece barrerà soltanto la casella Coniuge dichiarante. Ricorda che nella dichiarazione congiunta chi compila per primo i moduli, e quindi barra due caselle insieme, è colui che invia il 730 al proprio datore di lavoro. In questo modo i crediti/debiti di entrambi i coniugi contribuenti arriveranno sulla busta paga del primo.
Barra la casella Fiscalmente a carico di altri se il tuo reddito lordo (punto 1 o punto 2 del CUD 2014) non è superiore a 2840,51 euro. Questa operazione ti consente di dichiarare i tuoi redditi informando l'Agenzia delle Entrate che sei un soggetto a carico di altri. In questo modo l'amministrazioen finanziaria saprà già che il tuo codice fiscale sarà leggittimamente indicato nella dichiarazione di qualcun'altro tra i soggetti a carico di quest'ultimo.
La casella Dichiarazione integrativa viene barrata solo se si presenta il 730 per la seconda volta nello stesso anno per correggere gli errori o le omissioni commessi nel primo 730. Ricordati che il termine ultimo per inviare il modello 730 Integrativo è il 25 Ottobre.
La compilazione dei dati personali non presenta particolari criticità. Sono facoltativi i numeri di telefono e la posta elettronica.
Particolare attenzione deve essere riservata ai dati del domicilio fiscale che coincide con il Comune di residenza anagrafica. Se è la prima volta in assoluto che presenti la dichiarazione dei redditi allora devi spuntare la casella Dichiarazione presentata per la prima volta e compilare i tre righi relativi al Comune in cui hai il domicilio fiscale. In caso contrario devi compilare solo il primo rigo, salvo quanto specificato di seguito.
Se non hai cambiato la residenza o la variazione è avvenuta nell'ambito dello stesso Comune compila solo il riquadro Domicilio fiscale al 01/01/2013 . Se invece hai variato la residenza trasferendola in un Comune diverso allora compila tutti e tre i riquadri riguardanti il domicilio fiscale:
Particolare attenzione deve essere riservata ai dati del domicilio fiscale che coincide con il Comune di residenza anagrafica. Se è la prima volta in assoluto che presenti la dichiarazione dei redditi allora devi spuntare la casella Dichiarazione presentata per la prima volta e compilare i tre righi relativi al Comune in cui hai il domicilio fiscale. In caso contrario devi compilare solo il primo rigo, salvo quanto specificato di seguito.
Se non hai cambiato la residenza o la variazione è avvenuta nell'ambito dello stesso Comune compila solo il riquadro Domicilio fiscale al 01/01/2013 . Se invece hai variato la residenza trasferendola in un Comune diverso allora compila tutti e tre i riquadri riguardanti il domicilio fiscale:
- Domicilio fiscale al 01/01/2013: se la variazione è avvenuta a partire dal 3 novembre 2012 indicare il precedente domicilio; se invece la variazione è avvenuta entro il 2 novembre 2012 indicare il nuovo domicilio;
- Domicilio fiscale al 31/12/2013: se la variazione è avvenuta a partire dal 2 novembre 2013 indicare il precedente domicilio; se invece la variazione è avvenuta entro il 1 novembre 2013 indicare il nuovo domicilio;
- Domicilio fiscale al 01/01/2014: se la variazione è avvenuta a partire dal 3 novembre 2013 indicare il precedente domicilio; se invece la variazione è avvenuta entro il 2 novembre 2013 indicare il nuovo domicilio.
Familiari a carico
Sono considerati Familiari a Carico i membri della famiglia che nel corso dell'anno precedente hanno posseduto un reddito complessivo (punto 1 o punto 2 del CUD) uguale o inferiore a 2840,51 euro. Il rigo 1 è dedicato al coniuge. Barra la casella C se sei sposato/a e inserisci sempre il codice fiscale del coniuge. Nella colonna 5, Mesi a carico, indica poi il numero di mesi durante i quali il coniuge è stato a carico. Se scrivi 12 vuol dire che il coniuge è stato a carico per tutto l'anno. Se, ad esempio, ti sei sposato/a a Giugno scrivi 7. Se il tuo coniuge ha guadagnato nell'anno precedente più di 2840,51 euro spunta comunque la casella e scrivi solo il codice fiscale.
Il rigo 2 è dedicato al Primo figlio, i successivi righi agli altri figli o agli altri familiari. Barra la casella F1 per il tuo primo figlio e scrivi il suo codice fiscale nella colonna 4. Nella colonna 5, Mesi a carico, indica il numero dei mesi dell’anno durante i quali il familiare è stato a carico. Scrivi 12 se il familiare è stato a carico per tutto il 2013; se, invece, è stato a carico solo per una parte dell'anno, scrivi il numero dei mesi corrispondenti. Per esempio, per un figlio nato nel mese di agosto 2013 la detrazione spetta per cinque mesi, pertanto nella casella dovrai scrivere 5.
Nella colonna 6, Minore di 3 anni, scrivi il numero dei mesi dell’anno durante i quali il figlio a carico ha un’età inferiore a 3 anni. Per esempio, per un figlio nato nel 2012, nella casella scrivi 12; per un figlio che ha compiuto 3 anni nel mese di maggio 2013, indica 5.
Nella colonna 7 devi indicare la percentuale del carico familiare. Devi sapere che non puoi decidere liberamente la percentuale. La normativa dice che il carico dei figli va distribuito al 50% tra i genitori. Tuttavia può indicare il 100% il genitore che ha il reddito più alto.
La lettera D deve essere barrata se il figlio è disabile per ottenere una detrazione di importo maggiore. In questo caso non è necessario barrare anche la casella F o F1.
I righi successivi si possono utilizzare per gli altri figli e si compilano esattamente come si compila il rigo 2. La differenza sta nel fatto che si possono inserire carichi di famiglia che non siano figli. In particolare, possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria:
- il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
- i discendenti dei figli;
- i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
- i generi, le nuore, il suocero, la suocera;
- i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
- i nonni e le nonne (compresi quelli naturali).
Se devi dichiarare un altro familiare a carico, barra la casella A, scrivi il suo codice fiscale, i mesi a carico con il criterio spiegato sopra e la percentuale di carico. L'unico vincolo è che la detrazione deve essere ripartita in misura equa tra chi ne ha diritto.
Sostituto d'imposta (datore di lavoro)
Per la compilazione di questa sezione non avrai particolari problemi. Indica semplicemente i dati del datore di lavoro per cui lavori oppure per cui lavorerai a Luglio 2014. In genere i dati sono quelli riportati sul Cud. Naturalmente se a Luglio 2014 non lavorerai più per lo stesso soggetto allora indica i dati del tuo nuovo datore di lavoro. Puoi anche non scrivere i recapiti telefonici e la posta elettronica. Il codice sede lo devi compilare solo se il CUD 2014 lo riporta. ATTENZIONE: anche chi percepisce un trattamento da parte dell'Inps può utilizzare il modello 730 usufruendo dell'istituto di previdenza come sostituto d'imposta.
Quadro A - redditi dei terreni
I redditi dominicali e agrari possono essere ricavati direttamente dagli atti catastali. Se non hai questi dati puoi sempre richiedere una visura catastale all'Agenzia del Territorio (Ufficio del Catasto) più vicina a te.
Nella colonna 1, Reddito dominicale, e 3 Reddito agrario scrivi rispettivamente l’ammontare del reddito dominicale e agrario risultante dagli atti catastali. Il reddito non va ricalcolato, perché la rivalutazione, rispettivamente dell’80 e del 70 per cento, sarà operata da chi presta l’assistenza fiscale (per gli anni d'imposta 2013, 2014 e 2015 tali redditi vanno rivalutati di un ulteriore 15%).
Nella colonna 2, Titolo, scrivi 1 se sei il proprietario del terreno. Se hai concesso il terreno in affitto, oppure sei tu l'affittuario del terreno, o la tua situazione ricade in altre fattispecie particolari invia una mail al blog o consulta le istruzioni di compilazione citate all'inizio di questa pagina.
Nella colonna 4, scrivi il periodo di possesso del terreno espresso in giorni. Naturalmente scrivi 365 per l'intero anno 2013.
Nella colonna 5 indica la percentuale di possesso. Anche in questo caso la visura catastale può aiutarti perché riporta tutti i nomi dei proprietari e le relative quote.
Tralascia le colonne 6 e 7 se non hai dato il tuo terreno in affitto e se il terreno non viene coltivato (se non per usi strettamente personali). Se nel corso del 2013 si sono verificate diverse situazioni per uno stesso terreno (variazioni di quote di possesso, terreno dato in affitto, ecc.), occorre compilare un rigo per ogni situazione, indicando nella colonna 4 il relativo periodo. In questi casi, spunta la casella di colonna 8 per indicare che si tratta dello stesso terreno del rigo precedente.
I coltivatori diretti o IAP applicano una rivalutazione delle rendite minore e spuntano la casella 10.
Le istruzioni di compilazione per questa pagina del modello 730 sono dedicate agli immobili posseduti comunemente dalle famiglie italiane (abitazione principale, box, cantine) e non prendono in esame situazioni particolari (usufrutto, immobile inagibile ecc.).
Il quadro B va utilizzato per dichiarare i fabbricati di cui si è proprietari o usufruttuari (il nudo proprietario che ha dato l'immobile in usufrutto non dichiara il fabbricato). Nella colonna 1, Rendita, scrivi l'importo indicato sul rogito (atto di compravendita) o sulle visure catastali; se non hai questi dati puoi sempre richiedere una nuova visura catastale all'Agenzia del Territorio (Ufficio del Catasto) più vicina a te. In genere per un appartamento di metratura media la rendita catastale si aggira intorno alle centinaia di euro. Non c'è bisogno di rivalutare la rendita o fare calcoli particolari: riportala nella colonna 1 così come la trovi scritta sui documenti succitati. Saranno il professionista o il Caf ad applicare la rivalutazione.
La colonna 2, Utilizzo, è molto importante. Serve a dichiarare al Fisco che uso fai della tua proprietà. Il blog il contribuente onesto prenderà in esame solo alcuni casi di compilazione, i più diffusi. Se l'immobile è la tua abitazione principale scrivi il codice 1. Se hai anche delle pertinenze (box, cantina ecc.) compila i successivi righi del quadro B sempre con la relativa rendita catastale riportata nel rogito o nella visura catastale e poi nelle rispettive colonne 2 scrivi il codice 5.
Se hai un immobile a disposizione, cioè non lo abita nessuno, nella colonna 2 scrivi il codice 2. Se questo immobile ha anche delle pertinenze per queste scrivi il codice 9. Ricorda le coppie di codici più diffuse: 1-5 per abitazione principale e relative pertinenze, 2-9 per immobili a disposizione e relative pertinenze.
Se hai concesso l'abitazione o la pertinenza in uso gratuito a un familiare scrivi il codice 10.
Se invece hai concesso in affitto il fabbricato allora scrivi il codice 3 in caso di locazione in regime di libero mercato. Il codice 3 porta con sé la compilazione delle colonne 5, 6 e 11 in caso di opzione per la cedolare secca; a sua volta la cedolare secca porta con sé la compilazione della sezione II del Quadro B relativa agli estremi di registrazione del contratto di affitto (data, ufficio dell'Agenzia, numero di registrazione) che in genere sono riportati sull'ultima pagina del contratto e manoscritti dal funzionario che ha registrato il contratto.
Adesso passiamo direttamente alla compilazione del quadro E, Oneri e spese. Questa guida rapida infatti, ricordalo, è pensata per coloro che presentano una situazione fiscale elementare.
Detrazioni per canoni di locazione
I righi E71 e E72 devono essere compilati da inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale. La compilazione di queste due sezioni è molto semplice. Devi prestare un pò di attenzione solo nel caso in cui ti spetta la detrazione di cui al rigo E72. Ma andiamo con ordine.
Nel rigo E71, colonna 1, scrivi il codice 2 se hai stipulato un contratto a canone corcordato; scrivi il codice 3 se hai un età compresa tra 20 e 30 anni e se sei al primo, al secondo o al terzo anno di affitto; scrivi il codice 1 in tutti gli altri casi. Nella colonna 2 scrivi il numero di giorni in cui risulti locatario dell'immobile. Se l'affitto copre tutto l'anno 2013 allora scrivi 365. Nella colonna 3 scrivi la percentuale di spettanza della detrazione. Ciò a dire che se l'affitto è intestato solo a te scrivi 100%; se invece è intestato a te e ad un'altra persona scrivi 50% e seguendo così con 33%, 25% eccetera.
Compila il rigo E72 se ti sei trasferito nella casa in affitto per motivi di lavoro. Ricordati che per fruire di questa detrazione devi aver variato la tua residenza anagrafica e devi aver effettuato uno spostamento di almeno 100 km rispetto alla precedente residenza. Non puoi fruire di questa detrazione oltre i primi tre anni dal trasferimento. La compilazione delle colonne 1 e 2 è identica alla compilazione delle colonne 2 e 3 per il rigo E71 di cui sopra.
La compilazione del tuo 730 dovrebbe essere ultimata! Se ci sono dei punti che non ti sono chiari, oppure se queste istruzioni non hanno risolto i tuoi problemi scrivi al blog o lascia un commento a questo post per avere una risposta.
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I coltivatori diretti o IAP applicano una rivalutazione delle rendite minore e spuntano la casella 10.
Quadro B - redditi dei fabbricati
Le istruzioni di compilazione per questa pagina del modello 730 sono dedicate agli immobili posseduti comunemente dalle famiglie italiane (abitazione principale, box, cantine) e non prendono in esame situazioni particolari (usufrutto, immobile inagibile ecc.).
Il quadro B va utilizzato per dichiarare i fabbricati di cui si è proprietari o usufruttuari (il nudo proprietario che ha dato l'immobile in usufrutto non dichiara il fabbricato). Nella colonna 1, Rendita, scrivi l'importo indicato sul rogito (atto di compravendita) o sulle visure catastali; se non hai questi dati puoi sempre richiedere una nuova visura catastale all'Agenzia del Territorio (Ufficio del Catasto) più vicina a te. In genere per un appartamento di metratura media la rendita catastale si aggira intorno alle centinaia di euro. Non c'è bisogno di rivalutare la rendita o fare calcoli particolari: riportala nella colonna 1 così come la trovi scritta sui documenti succitati. Saranno il professionista o il Caf ad applicare la rivalutazione.
La colonna 2, Utilizzo, è molto importante. Serve a dichiarare al Fisco che uso fai della tua proprietà. Il blog il contribuente onesto prenderà in esame solo alcuni casi di compilazione, i più diffusi. Se l'immobile è la tua abitazione principale scrivi il codice 1. Se hai anche delle pertinenze (box, cantina ecc.) compila i successivi righi del quadro B sempre con la relativa rendita catastale riportata nel rogito o nella visura catastale e poi nelle rispettive colonne 2 scrivi il codice 5.
Se hai un immobile a disposizione, cioè non lo abita nessuno, nella colonna 2 scrivi il codice 2. Se questo immobile ha anche delle pertinenze per queste scrivi il codice 9. Ricorda le coppie di codici più diffuse: 1-5 per abitazione principale e relative pertinenze, 2-9 per immobili a disposizione e relative pertinenze.
Se hai concesso l'abitazione o la pertinenza in uso gratuito a un familiare scrivi il codice 10.
Se invece hai concesso in affitto il fabbricato allora scrivi il codice 3 in caso di locazione in regime di libero mercato. Il codice 3 porta con sé la compilazione delle colonne 5, 6 e 11 in caso di opzione per la cedolare secca; a sua volta la cedolare secca porta con sé la compilazione della sezione II del Quadro B relativa agli estremi di registrazione del contratto di affitto (data, ufficio dell'Agenzia, numero di registrazione) che in genere sono riportati sull'ultima pagina del contratto e manoscritti dal funzionario che ha registrato il contratto.
Le colonne 3 e 4 accolgono i dati relativi al Possesso degli immobili; nella colonna 3, Giorni, indica per quanti giorni è stato posseduto l'immobile (365 per tutto l'anno); nella colonna 4, %, scrivi il numero che indica la tua percentuale di possesso, 100 se l'immobile è solo tuo, 50 se lo hai acquistato insieme al coniuge o ad un'altra persona.
La colonna 5, Codice canone, si compila solo se il fabbricato è dato in affitto. Scrivi il codice 1 se scegli la tassazione ordinaria, mentre il codice 3 in caso di opzione per la cedolare secca; in quest'ultimo caso devi spuntare la casella di colonna 11 altrimenti il reddito fondiario prodotto dall'immobile farà cumulo con tutte le altre tipologie di reddito. Ricorda che in caso di cedolare secca devi compilare la sezione II del Quadro B relativa agli estremi di registrazione del contratto di affitto (data, ufficio dell'Agenzia, numero di registrazione) che in genere sono riportati sull'ultima pagina del contratto e manoscritti dal funzionario che ha registrato il contratto.
La colonna 6, Canone di locazione, è deputata ad accogliere il canone annuo dell'affito che tu percepisci. Attenzione: la compilazione di questa colonna deve essere collegata a quella della colonna precedente. Se scegli la tassazione ordinaria nella colonna 5 devi aver scritto il codice 1 e quindi nella colonna 6 dovrai scrivere il 95% del tuo canone annuo (75% per i fabbricati ubicati nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, Murano e Burano) e non l'intero ammontare. Al contrario, se hai scelto la cedolare secca nella colonna 5 devi aver scritto il codice 3 e nella colonna 6 dovrai scrivere l'intero importo del canone annuo. Ricorda che in caso di cedolare secca devi compilare la sezione II del Quadro B relativa agli estremi di registrazione del contratto di affitto (data, ufficio dell'Agenzia, numero di registrazione) che in genere sono riportati sull'ultima pagina del contratto e manoscritti dal funzionario che ha registrato il contratto.
Infine l'ammontare del canone deve tenere conto della rivalutazione Istat e delle spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento ecc. se il contratto di affitto specifica che il canone annuo è comprensivo di tali spese. Se l'immobile è stato posseduto solo per una parte dell'anno allora indica il canone rapportato ai giorni: per l'appartamento affittato per 6 mesi con canone annuo di euro 7000, scrivi 3325 (95% di 3500).
La colonna 5, Codice canone, si compila solo se il fabbricato è dato in affitto. Scrivi il codice 1 se scegli la tassazione ordinaria, mentre il codice 3 in caso di opzione per la cedolare secca; in quest'ultimo caso devi spuntare la casella di colonna 11 altrimenti il reddito fondiario prodotto dall'immobile farà cumulo con tutte le altre tipologie di reddito. Ricorda che in caso di cedolare secca devi compilare la sezione II del Quadro B relativa agli estremi di registrazione del contratto di affitto (data, ufficio dell'Agenzia, numero di registrazione) che in genere sono riportati sull'ultima pagina del contratto e manoscritti dal funzionario che ha registrato il contratto.
La colonna 6, Canone di locazione, è deputata ad accogliere il canone annuo dell'affito che tu percepisci. Attenzione: la compilazione di questa colonna deve essere collegata a quella della colonna precedente. Se scegli la tassazione ordinaria nella colonna 5 devi aver scritto il codice 1 e quindi nella colonna 6 dovrai scrivere il 95% del tuo canone annuo (75% per i fabbricati ubicati nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, Murano e Burano) e non l'intero ammontare. Al contrario, se hai scelto la cedolare secca nella colonna 5 devi aver scritto il codice 3 e nella colonna 6 dovrai scrivere l'intero importo del canone annuo. Ricorda che in caso di cedolare secca devi compilare la sezione II del Quadro B relativa agli estremi di registrazione del contratto di affitto (data, ufficio dell'Agenzia, numero di registrazione) che in genere sono riportati sull'ultima pagina del contratto e manoscritti dal funzionario che ha registrato il contratto.
Infine l'ammontare del canone deve tenere conto della rivalutazione Istat e delle spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento ecc. se il contratto di affitto specifica che il canone annuo è comprensivo di tali spese. Se l'immobile è stato posseduto solo per una parte dell'anno allora indica il canone rapportato ai giorni: per l'appartamento affittato per 6 mesi con canone annuo di euro 7000, scrivi 3325 (95% di 3500).
La colonna 7, Casi particolari, deve essere compilata se l'immobile è distrutto, inagibile, in caso di sentenze di sfratto pendenti ecc. Se ti trovi in una di queste condizioni contatta il blog.
La colonna 8, Continuazione, è molto importante per indicare situazioni diverse sullo stesso immobile. Ad esempio per l'immobile affittato per gli ultimi 6 mesi dell'anno 2013 dovrai compilare un primo rigo indicando nella colonna 2 l'utilizzo dell'immobile (abitazione principale, immobile a disposizione ecc.), poi dovrai compilare il rigo successivo, scrivendo 3 nella colonna 2 e infine mettere una spunta sulla colonna 8 per dire appunto che si tratta di una continuazione dell'immobile precedente. Naturalmente devi specificare le rendite catastali e i giorni in cui l'immobile ha avuto le differenti desinazioni.
Le colonne 9 e 10 sono molto semplici da compilare. Scrivi il codice catastale del comune in cui è situato l'immobile e l'importo dell'Imu che hai pagato nel 2013.
Il quadro C va compilato con i dati del CUD 2014 elaborato sulla base delle buste paga 2013.
Quadro C - redditi di lavoro dipendente e assimilati
Il quadro C va compilato con i dati del CUD 2014 elaborato sulla base delle buste paga 2013.
Nel rigo C1, scrivi quanto segue tenendo il CUD 2014 sotto gli occhi. Nella colonna 1, Tipologia di reddito, scrivi 1 se il tuo reddito e di pensione, scrivi 2 se il tuo reddito è di lavoro dipendente. In quest'ultimo caso, nella colonna 2 scrivi 1 se il contratto di lavoro è a tempo indeterminato, 2 se il contratto di lavoro è a tempo determinato. I righi C2 e C3 devono essere compilati allo stesso modo se si possiedono più CUD 2013.
Attenzione! Chi ha più di un CUD 2014, deve accertarsi se l'ultimo datore di lavoro abbia fatto il conguaglio di tutti i CUD 2014. In questo caso (punti 204 e 205 del CUD 2014 compilati!) basterà inserire i dati solo dell'ultimo CUD; in caso contrario (punti 204 e 205 del CUD 2014 NON compilati!) bisogna indicare i dati di tutti i CUD 2014.
Nel rigo C5, Periodo di lavoro, scrivi il numero dei giorni durante i quali hai prestato il tuo lavoro dipendente o hai percepito la pensione. In caso di più CUD 2014 somma il numero dei giorni. I periodi di lavoro che si accavallano, perché il lavoro è stato prestato a favore di più datori nello stesso periodo, devono essere indicati solo una volta.
Nel rigo C4, scrivi gli importi indicati ai punti da 251 a 252 del CUD 2014. Questi sono gli importi percepiti a titolo di incremento della produttività.
Passa ora al rigo C9, Ritenute Irpef. Come c'è scritto sullo stesso modello 730, scrivi qui le ritenute Irpef indicate nel punto 5 del CUD. Nel rigo C10 scrivi l'importo del punto 6 del CUD. Nel rigo C11 scrivi l'importo del punto 10. Nel rigo C12 scrivi l'importo del punto 11 e infine del rigo C13 scrivi l'importo del punto 13.
Segue una breve tabella di raccordo Cud-730 per trasferire gli importi indicati sul Cud nel modello 730. Entrambi i modelli infatti presentano la caratteristica comune che ogni campo è identificato da un numero o da una coordinata ben precisi. Così, ad esempio, è semplice capire che il punto 1 del Cud deve essere trascritto nel Quadro C, al rigo C1 colonna 3 del 730 (come indicato nel primo rigo di questa tabella).
Segue una breve tabella di raccordo Cud-730 per trasferire gli importi indicati sul Cud nel modello 730. Entrambi i modelli infatti presentano la caratteristica comune che ogni campo è identificato da un numero o da una coordinata ben precisi. Così, ad esempio, è semplice capire che il punto 1 del Cud deve essere trascritto nel Quadro C, al rigo C1 colonna 3 del 730 (come indicato nel primo rigo di questa tabella).
ATTENZIONE: la tabella si rifersice esclusivamente alla Parte B - Dati fiscali del Cud
CUD
(punti)
|
730
(rigo-colonna)
|
NOTE
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1
|
C1-3
|
Se hai più di un Cud 2014 allora i punti 1 del secondo e del terzo Cud vanno inseriti rispettivamente in C2-3 e C3-3.
|
2
|
C6-2
|
Se hai più di un Cud 2014 allora i punti 2 del secondo e del terzo Cud vanno inseriti rispettivamente in C7-2 e C8-2.
|
3
|
C5-1
|
In caso di più Cud 2014, quindi in caso di più rapporti di lavoro, i periodi che si accavallano devono essere conteggiati solo una volta. Ad esempio, se nel corso del 2013 hai lavorato per 6 mesi, la mattina per il datore A e a pomeriggio per il datore B, allora non potrai inserire un numero di giorni superiore a 182/183. |
4
|
C5-2
|
Idem come sopra
|
5
|
C9
|
|
6
|
C10
|
|
10
|
C11
|
|
11
|
C12
|
|
13
|
C13
|
|
14
|
F5-2
|
In questo caso occorre specificare l’evento eccezionale per il quale hai usufruito della
sospensione. Cfr. istruzioni 730 2012 Appendice – Eventi eccezionali e
poi indica il relativo numero in F5-1.
|
15
|
F5-3
|
Se viene valorizzato il campo, ma non quello
precedente allora idem come sopra.
|
17
|
F5-4
|
Se viene valorizzato il campo, ma non quelli
precedenti allora idem come sopra.
|
18
|
F5-4
|
Se viene valorizzato il campo, ma non quelli
precedenti allora idem come sopra.
|
21
|
F1-1
|
|
22
|
F1-2
|
|
23
|
F5-2
|
Se viene valorizzato il campo, ma non quelli
precedenti (tranne 21 e 22) allora
idem come sopra.
|
24
|
F1-3
|
|
25
|
F5-4
|
Se viene valorizzato il campo, ma non quelli
precedenti (tranne 21 e 22) allora idem come sopra.
|
26
|
F1-5
|
|
27
|
F1-6
|
|
28
|
F5-6
|
|
36
|
F3-1
|
|
37
|
F4-2
|
Ricorda di indicare in F4-1 il codice della tua Regione.
|
38
|
F4-5
|
|
39
|
F3-5
|
|
251 con spunta su 254
|
C4-1 e spunta C4-6
|
Se hai un reddito complessivo alto è opportuno valutare la possibilità di scegliere la tassazione sostitutiva in sede di dichiarazione.
|
251 senza spunta su 254 e con 252 valorizzato
|
C4-2 e spunta C4-7
|
Se hai un reddito complessivo molto basso (inferiore ad euro 8000) è opportuno valutare la possibilità di scegliere la tassazione ordinaria in sede di dichiarazione.
|
252
|
C4-3
|
|
Adesso passiamo direttamente alla compilazione del quadro E, Oneri e spese. Questa guida rapida infatti, ricordalo, è pensata per coloro che presentano una situazione fiscale elementare.
Quadro E - oneri e spese
La compilazione del quadro E è sempre quella che
suscita il maggior interesse del contribuente. Il quadro E, insieme ai
carichi di famiglia, determina il rimborso che spetta al contribuente
(se non deve pagare ovviamente!). Ci vorrebbe un libro per trattare in
maniera esaustiva le detrazioni e le deduzioni spettanti per gli oneri
sostenuti nell'anno precedente. Di seguito, perciò, tratteremo solo i
più importanti.
Le spese sanitarie più diffuse sono rappresentate da: scontrini della farmacia, fatture per visite di laboratorio (esami e controlli vari), fatture di medici specialisti e dentisti, fatture per protesi ortopediche. Fate bene attenzione agli scontrini e alle fatture per protesi ortopediche. Gli scontrini devono riportare sempre il codice fiscale del contribuente o di un suo familiare a carico. E, in linea di massima, sono detraibili solo le spese per farmaci e dispositivi medici. Non vanno bene gli scontrini farmaceutici con cui hai acquistato parafarmaci e altri prodotti simili. Le farmacie più all'avanguardia stampano gli scontrini che evidenziano gli importi utilizzabili ai fini fiscali: sono comodissimi! Le spese per le protesi ortopediche invece devono essere sempre accompagnate dalla prescrizione medica. Ad esempio, non si scaricano i plantari ergonomici se non te lo ha detto il medico!
Le spese sanitarie più diffuse sono rappresentate da: scontrini della farmacia, fatture per visite di laboratorio (esami e controlli vari), fatture di medici specialisti e dentisti, fatture per protesi ortopediche. Fate bene attenzione agli scontrini e alle fatture per protesi ortopediche. Gli scontrini devono riportare sempre il codice fiscale del contribuente o di un suo familiare a carico. E, in linea di massima, sono detraibili solo le spese per farmaci e dispositivi medici. Non vanno bene gli scontrini farmaceutici con cui hai acquistato parafarmaci e altri prodotti simili. Le farmacie più all'avanguardia stampano gli scontrini che evidenziano gli importi utilizzabili ai fini fiscali: sono comodissimi! Le spese per le protesi ortopediche invece devono essere sempre accompagnate dalla prescrizione medica. Ad esempio, non si scaricano i plantari ergonomici se non te lo ha detto il medico!
Bene. Adesso fai la somma di queste spese e scrivile nel rigo E1. Chi presta assistenza fiscale ti riconoscerà la detrazione del 19% sull'ammontare che eccede i 129,11 euro.
Interessi passivi su mutui per l'acquisto dell'abitazione principale
Qui la faccenda inizia a complicarsi di brutto. Se hai dubbi particolari consulta la guida apposita pubblicata dall'Agenzia delle Entrate. Clicca qui per leggerla. Tagliamo corto! Ci sono tre cose da tenere bene a mente:
- scarichi il mutuo se hai adibito l'immobile ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto e se l'acquisto è avvenuto nell'anno antecedente o nell'anno successivo alla stipula del mutuo (in genere il mutuo si stipula contestualmente al rogito...ed è meglio così);
- scarica il mutuo chi è proprietario dell'immobile e intestatario del mutuo: se il mutuo è cointestato e la casa è solo di una persona, il rischio è che metà della spesa non la scaricherà nessuno;
- la spesa massima detraibile in un anno è di euro 4000; se ci sono più cointestatari la spesa si divide, ma il massimo resta sempre 4000.
Se il valore del mutuo supera quello dell'abitazione devi fare un bel calcolino semplice semplice per sapere quanta parte degli interessi pagati puoi scaricare:
COSTO IMMOBILE diviso CAPITALE DATO IN MUTUO tutto moltiplicato per INTERESSI PAGATI
Bene. Adesso inserisci questo importo nel rigo E7 fino ad un massimo di euro 4000. Se il mutuo è cointestato con un'altra persona dividi per due il numero che viene fuori dalla formula e scrivilo nello stesso rigo fino ad un massimo di euro 2000.
Come scritto prima, se ci sono dubbi particolari contatta il blog o consulta la guida dell'Agenzia.
Assicurazioni sulla vita
Scrivi nel rigo E12 un importo massimo di euro 1291,14. Se hai stipulato il contratto fino al 31 dicembre 2000 allora puoi scaricare l'importo pagato a condizione che la polizza duri almeno cinque anni e non dia diritto a prestiti. Se invece hai stipulato il contratto dopo il 31 dicembre 2000 allora devi essere certo che la polizza copra il rischio di morte e di invalidità permanente superiore al 5%.
Spese di istruzione
Per queste spese riporto quello che c'è scritto nelle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate.
Indica nel rigo E13 le spese sostenute nell'anno precedente, anche se riferibili a più anni (compresa l’iscrizione ad anni fuori corso), per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private, in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani. L’importo da indicare nel rigo E13 deve comprendere le spese indicate con il codice 13 nelle annotazioni del CUD 2013 e/o del CUD 2012. Attenzione: hai iscritto tuo figlio all'università privata? Bene! Però 10000 euro di retta non li puoi scaricare. Devi scaricare l'importo corrispondete alle tasse che tuo figlio avrebbe pagato se si fosse iscritto alla corrispondente facoltà pubblica.
Spese funebri
Non le tratto per scaramanzia! Leggi la guida dell'Agenzia (il link è in cima a questa pagina!).
Spese per attività sportive praticate dai ragazzi
Anche qui mi faccio aiutare dalle istruzioni dell'Agenzia e le riporto di seguito.
Indica nel rigo E16 le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
L’importo da considerare non può essere superiore per ciascun ragazzo a 210,00 euro. La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
Per fruire della detrazione il contribuente deve acquisire e conservare il bollettino bancario o postale, o la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti:
- la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
- la causale del pagamento;
- l’attività sportiva esercitata;
- l’importo pagato;
- i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.
L’importo da indicare nel rigo E16 deve comprendere le spese indicate con il codice 16 nelle annotazioni del CUD 2013 e/o del CUD 2012.
Spese per asili nido
Nel rigo E19 scrivi il codice 33 e poi l'importo della retta fino a euro 632 per ogni figlio.
Secondo me, quelle sopra sono le spese detraibili più comuni. Naturalmente ce ne sono tante tante altre, ma non qui e adesso non ne parliamo! Di seguito invece una breve trattazione delle spese deducibili.
Contributi previdenziali e assistenziali
Scrivi l'importo dei contributi che hai versato all'ente pensionistico cui appartieni. Nel rigo E21 puoi anche inserire:
- l'assicurazione di auto e moto, solo l'importo dove c'è scritto C.S.S.N. o S.S.N. e la deduzione spetterà solo per l'importo che supera gli euro 40;
- i contributi versati per l'assicurazione obbligatoria Inail per le casalinghe;
- altri contributi versati facoltativamente, come ad esempio quelli per riscattare gli anni di laurea.
Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari
Scrivi nel rigo E23 i contributi che hai versato con il bollettino ai collaboratori domestici come colf, baby-sitter, assistenti delle persone anziane nel limite di 1549,37 euro. Non puoi scaricare l'intero importo. In genere per stare tranquillo puoi indicare un 85% di quello che hai pagato. Questo perché il restante 15% è a carico del lavoratore e quindi non compete al datore di lavoro la relativa deduzione.
Contributi a forme pensionistiche complementari
Nei righi da E27 a E31 vanno indicati i contributi che hai versato alle forme complementari di previdenza. Tenete a mente quanto riportato sulle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate: il contribuente è tenuto alla compilazione dei righi da E27 a E31 solo se ha contributi per previdenza complementare da far valere in dichiarazione. Questa situazione si verifica se, in assenza di ulteriori versamenti per contributi o premi non dedotti, relativi ad altre forme di previdenza integrativa, non è indicato alcun importo al punto 121 del CUD 2014. Per brevità consideriamo solo i contributi a deducibilità ordinaria. Quali sono i contributi ordinari? Quelli che non sono: versati da lavoratori di prima occupazione, versati a fondi in squilibrio finanziario, versati per familiari a carico, versati a fondi negoziali di dipendenti pubblici (tipo fondo scuola Espero ecc.). Dunque, scrivete i vostri contributi ordinari nel limite di euro 5164,27 nella seconda colonna del rigo E27, quella in cui c'è scritto Non esclusi dal sostituto.
Detrazioni per canoni di locazione
I righi E71 e E72 devono essere compilati da inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale. La compilazione di queste due sezioni è molto semplice. Devi prestare un pò di attenzione solo nel caso in cui ti spetta la detrazione di cui al rigo E72. Ma andiamo con ordine.
Nel rigo E71, colonna 1, scrivi il codice 2 se hai stipulato un contratto a canone corcordato; scrivi il codice 3 se hai un età compresa tra 20 e 30 anni e se sei al primo, al secondo o al terzo anno di affitto; scrivi il codice 1 in tutti gli altri casi. Nella colonna 2 scrivi il numero di giorni in cui risulti locatario dell'immobile. Se l'affitto copre tutto l'anno 2013 allora scrivi 365. Nella colonna 3 scrivi la percentuale di spettanza della detrazione. Ciò a dire che se l'affitto è intestato solo a te scrivi 100%; se invece è intestato a te e ad un'altra persona scrivi 50% e seguendo così con 33%, 25% eccetera.
Compila il rigo E72 se ti sei trasferito nella casa in affitto per motivi di lavoro. Ricordati che per fruire di questa detrazione devi aver variato la tua residenza anagrafica e devi aver effettuato uno spostamento di almeno 100 km rispetto alla precedente residenza. Non puoi fruire di questa detrazione oltre i primi tre anni dal trasferimento. La compilazione delle colonne 1 e 2 è identica alla compilazione delle colonne 2 e 3 per il rigo E71 di cui sopra.
La compilazione del tuo 730 dovrebbe essere ultimata! Se ci sono dei punti che non ti sono chiari, oppure se queste istruzioni non hanno risolto i tuoi problemi scrivi al blog o lascia un commento a questo post per avere una risposta.
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