sabato 22 dicembre 2012

L'ASPI e la Mini-ASPI: novità e normativa transitoria

L'ASPI è  la nuova ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPEGO, e sostituisce il trattamento di disoccupazione (la cd. DS, sia ordinaria per accedere alla quale era previsto  il lavoro, e quindi la contribuzione effettiva per almeno 52 settimane nel biennio precedente, e dava diritto al 60% del trattamento salariale per 8 mesi, o 12 mesi nel caso di età superiore a 50 anni sia con i requisiti ridotti  per accedere alla quale dovevano essere effettivamente lavorate 78 giornate nel biennio precedente; l'istituto dava diritto al 35% dello stipendio, per un massimo di 120 giorni), ed il trattamento di mobilità (si aveva diritto all'indennità di mobilità a seguito di licenziamenti collettivi, o dopo un periodo di integrazione salariale, avendo un'anzianità aziendale di oltre 12 mesi, di cui 6 di lavoro effettivo; non doveva trattarsi di contratto a termine, e l'azienda doveva rientrare nel campo della CIGS;

venerdì 14 dicembre 2012

La totalizzazione retributiva

Molti lavoratori, con l'avvicinarsi delle soglie della pensione, si trovano ad affrontare l'annoso problema della ricongiunzione o della totalizzazione dei contributi.
Con l’entrata in vigore della legge n. 142/2010, infatti, è stata preclusa la possibilità, per chi avesse versato contributi previdenziali in fondi differenti, di realizzare la ricongiunzione a titolo gratuito degli stessi: per poter ottenere un'unica pensione, quindi, spostando da un fondo ad un altro i contributi, l'unica via consiste nell'effettuare detta operazione a titolo oneroso. L'unica alternativa gratuita rimasta a disposizione è la totalizzazione: tramite tale istituto, però, a differenza della ricongiunzione, il calcolo della pensione avviene soltanto con il criterio contributivo, cioè in percentuale dei contributi versati durante gli anni di lavoro; non è, quindi, consentito il calcolo retributivo della pensione, cioè in percentuale delle retribuzioni percepite.

venerdì 30 novembre 2012

Disdire un contratto di assicurazione

Dal 2006 cioè da quando il mercato delle assicurazioni è stato liberalizzato ed è stato introdotto il Nuovo Codice Privato per le Assicurazioni, disdire la propria assicurazione, anche prima dei tempi previsti, è più facile. Prima del 2006, le clausole di rinnovo tacito, rendevano l'operazione molto macchinosa: bisognava inviare una lettera di disdetta molto prima (almeno 30 giorni), altrimenti si dovevano pagare delle penali e in ogni caso rescindere era difficile. In genere l'assicurato preferiva continuare un altro anno di assicurazione, anche a fronte di notevoli aumenti di prezzo. E' stata l’introduzione delle nuove assicurazioni online a rendere questo "mondo" molto più abbordabile dal cliente, flessibile per le sue esigenze e "easy" nelle modalità.

Pagamenti entro 30 e 60 giorni (anche per la Pubblica Amministrazione)

Il d.l. 1/2012 cosiddetto decreto liberalizzazioni ha introdotto, a partire dal 24 Ottobre 2012, importanti novità riguardanti i termini di pagamento delle fatture scambiate dagli operatori commerciali e la possibilità di segnalazione presso le autorità dei soggetti inadempienti. Da allora è stato tutto un susseguirsi di interpretazioni tese a chiarificare il contenuto della norma al fine di capire, soprattutto, se il soggetto adempiente dovesse o meno assumere i panni di una sorta di sceriffo pronto a bacchettare il cattivo pagatore per mezzo di una delazione o segnalazione o qualcosa di simile. Eppure la questione non è eccessivamente complicata.

Iva per cassa: cash accounting e adempimenti

Il 26 Novembre 2012, con la Circolare 44/E l'Agenzia delle Entrate ha chiarito il nuovo regime dell'Iva per cassa che prevede semplicemente di pagare l'Iva all'Erario quando la si incassa in deroga al principio di competenza. Di seguito si propone una sintesi della Circolare appena citata. L'articolo 32-bis del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 (di seguito articolo 32-bis), ha introdotto nel nostro ordinamento il regime di IVA per cassa, cd. cash accounting, di cui all’articolo 167 bis della Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006, come modificata dalla Direttiva 2010/45/UE del 13 luglio 2010.

Mutuo fondiario: quali sono i principali benefici?

Il mutuo fondiario rientra a pieno titolo nei mutui immobiliari, ma si differenzia dai mutui ipotecari per l’iscrizione ipotecaria di primo grado su immobili già esistenti. Il mutuo fondiario è un finanziamento di medio-lungo termine garantito da un’ipoteca di primo grado su immobili già esistenti. Rientra pertanto nei mutui sulla casa. Normalmente la sua concessione non supera l’80% del valore dell’immobile, a meno che non ci siano garanzie integrative, come le polizze fideiussore o la garanzia rilasciata da fondi pubblici di garanzia o da consorzi e cooperative di garanzia fidi.

lunedì 12 novembre 2012

Associazione in partecipazione dopo la Riforma del lavoro 2012


Per gli aspetti fiscali dell'associazione in partecipazione leggi anche Associazione in partecipazione: profili fiscali e previdenziali.
Il 18 Luglio 2012 ha acquistato vigore la L. 92/2012 cosiddetta riforma Fornero. In particolare, i commi 29 e 30 dell'art. 1 hanno inciso profondamente sulla disciplina dell'associazione in partecipazione al fine di prevenire il ricorso abusivo e distorto a questo tipo di contratto per dissimulare rapporti di lavoro subordinato. Il nuovo testo dell'articolo 2549 c.c. ora suona così: «Con il contratto di associazione in partecipazione l'associante attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto.

mercoledì 10 ottobre 2012

S.r.l. semplificata e a capitale ridotto

All’inizio di quest’anno scrissi un articolo dal titolo S.s.r.l. società per giovani minori di 35 anni in cui difendevo a spada tratta la neonata forma societaria dei giovani irresponsabili (uso il passato remoto perché è trascorso quasi un anno; eppure mi sembrava l’avessi scritto l’altro giorno!). Ero favorevolmente sorpreso dall’eliminazione della figura del notaio e già consideravo la scelta del legislatore un meraviglioso PRECEDENTE da utilizzare in futuro come una leva per scardinare le prerogative di una categoria professionale privilegiata. Speravo che di lì a poco le Camere di Commercio potessero raccogliere l’eredità lasciata a malincuore dai notai in campo societario e commerciale, ma la storia è andata in maniera diversa.
Oggi il panorama delle società a responsabilità limitata si è fatto in tre e in ogni sua parte c’è il notaio. Di seguito propongo una sintesi delle tre forme societarie consentite dall’ordinamento italiano riformulando liberamente le stesse parole del legislatore.

martedì 9 ottobre 2012

Nuovo D.I. del 5/10/2012 - Incentivi alle assunzioni


Il nuovo Decreto Interministeriale, firmato dal ministro Fornero il 5 ottobre 2012, prevede un bonus ai datori di lavoro che assumono giovani (sino a 29 anni) e donne (tutte le età). Vale per le assunzioni che avverranno sino al 31 marzo 2013.
Nello specifico, il contributo economico sarà variabile, in base alla tipologia di assunzione.

ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO, PART-TIME O FULL TIME

Per queste assunzioni, il premio sarà di € 12.000, se si tratta della trasformazione di un contratto a termine, di un co.co.co. o co.co.pro (collaborazioni a progetto), o di un’associazione in partecipazione, con apporto di lavoro.
Il vecchio contratto, però deve essere cessato da non più di 6 mesi, o essere ancora in corso.

ASSUNZIONI A TERMINE

1.       Contratti di lavoro di durata superiore a 24 mesi : contributo = 6.000€
2.       Contratti di lavoro di durata superiore a 18 mesi: contributo = 4.000€
3.       Contratti di lavoro di durata superiore a 12 mesi: contributo = 3.000€

Nessun contributo per contratti a termine inferiori all’anno.

La liquidazione dei premi è affidata all’INPS, che pubblicherà, nel sito, un apposito regolamento, durante i prossimi giorni. Ecco il link al sito dell'Istituto: www.inps.it Numero verde Inps: 803.164

Le domande dovranno essere inviate in modalità telematica: verranno liquidate in ordine cronologico, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Dott.ssa Noemi Secci
Consulente del lavoro

lunedì 24 settembre 2012

Il Libro Unico del Lavoro: breve guida e soluzioni ai quesiti più frequenti.

Nonostante questo strumento sia operativo dal 2008, ancora oggi molte persone hanno diversi dubbi e perplessità, in materia.
Approfitto, dunque, delle numerose domande che mi sono state fatte , per scrivere questa breve guida sull’argomento, contenente le problematiche principali, ed alcuni casi particolari.

IL   CONTENUTO  DEL LUL

Con il D.lgs. 112/2008 sono stati abrogati i libri matricola e paga, e, conseguentemente, istituito il L.U.L., Libro Unico del Lavoro.
In questo libro devono essere registrati tutti i lavoratori (tranne i coadiuvanti di impresa familiare, ed i soci lavoratori di società; il LUL è obbligatorio,invece,  anche per i co.co.pro o collaborazioni a progetto, per  i lavoratori a domicilio, i somministrati ed i distaccati,  e per gli associati in partecipazione).
Non è obbligato alla tenuta del L.U.L. il datore di lavoro domestico (quindi, niente libro unico per colf/badanti/collaboratori domestici di varia tipologia).

sabato 8 settembre 2012

Come aprire la partita Iva : spiegazione passo dopo passo

Di questi tempi, con la disoccupazione che cresce a dismisura, sempre più persone decidono di “crearsi” un impiego, ad esempio lavorando autonomamente, come liberi professionisti o come imprenditori. Molti, tuttavia, sono scoraggiati dalla quantità e dalla complessità degli adempimenti burocratici, oltre che dai relativi costi.
Le istruzioni che si trovano nei vari siti istituzionali, poi, non incoraggiano di certo: sono lunghe, incomprensibili, ed intrise di paroloni e di tecnicismi. Sperando di farvi cosa gradita, ho , dunque, scritto questo semplice vademecum,  spiegando ed analizzando i vari passaggi necessari per aprire partita Iva.

giovedì 6 settembre 2012

Cessazione d'impresa individuale e societaria

Questo articolo risponde sicuramente alla domanda Come chiudere la partita iva? ma vuole dire anche molto di più. Perché quando si decide di porre fine ad un'attività economica condotta in forma d'impresa è inevitabile affrontare almeno due problemi, di cui uno a volte irrisolvibile. Il primo, quello che desta meno preoccupazioni è quello fiscale, il secondo potrebbe essere di natura morale soprattutto quando le condizioni esterne impongono all'imprenditore nessun'altra soluzione se non la chiusura del sipario. Fortunatamente io anche questa volta scrivo della questione fiscale che mai come in questo caso particolare può essere definita come un argomento piacevole!
Occorre innanzitutto fissare il concetto che l'orientamento maggioritario della giurisprudenza tributaria fa valere il primato della sostanza sulla forma.

mercoledì 8 agosto 2012

Prestiti obbligazionari

Società per azioni o in accomandita per azioni possono ricorrere ai prestiti obbligazionari (qui tutte le informazioni per ottenerne uno), che permettono di reperire sul mercato molta liquidità, frazionando il prestito in titoli di debito al portatore. L'ammontare massimo del prestito non può superare il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato. Ci sono casi in cui può essere anche superiore, come nel caso di prestiti garantiti da ipoteca su immobili di proprietà o quando l'eccedenza è garantita da titoli nominativi emessi o garantiti dallo Stato. I momenti contabili fondamentali sono quattro: l'emissione, il collocamento, la remunerazione e il rimborso. Tra questi riveste particolare importanza il momento dell'emissione del prestito, perché è in questa fase che vengono formulati il relativo programma e redatto un regolamento contenente tutte le informazioni essenziali, come l'ammontare del capitale sociale sottoscritto, l'ammontare del prestito, la sua durata e il tasso di remunerazione, la modalità di rimborso.

mercoledì 1 agosto 2012

Dichiarazione IMU

La Circolare 3/DF del 18 Maggio 2012 diramata dal Ministero delle Finanze ha già fugato buona parte dei dubbi riguardanti la presentazione della dichiarazione IMU. In realtà il documento ministeriale non ci dice niente di più di quello che dice la normativa principale, il decreto-legge 201/2011, ma nel nostro Paese circolari, risoluzioni e interpretazioni sembrano indispensabili anche più della stessa Legge. L'articolo 13 comma 12-ter del d.l. 201/2011 prevede che: «i soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro novanta giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta […]. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell'imposta dovuta. Con il citato decreto, sono altresì disciplinati i casi in cui deve essere presentata la dichiarazione. Restano ferme le disposizioni dell'articolo 37, comma 55, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, e dell'articolo 1, comma 104, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e le dichiarazioni presentate ai fini dell'imposta comunale sugli immobili, in quanto compatibili.

martedì 31 luglio 2012

Polizze temporanee per auto e moto

Non sempre è necessario avere una copertura assicurativa per la propria auto o moto per tutto l’anno. Diverse sono le esigenze che potrebbero far propendere per una polizza temporanea. Si va dall’uso del mezzo solo in estate alla necessità di trasportare un veicolo da un luogo ad un altro, magari solo per un viaggio (si pensi ad esempio al trasporto di un'auto al centro demolizioni).
Le polizze temporanee sono polizze valide solo per alcuni periodi di tempo o dell’anno o legate alla frequenza d’uso del veicolo assicurato. Nel primo caso è necessario indicare il periodo di tempo in cui non si vuole che la propria auto o moto sia coperta dall’assicurazione. Nel secondo caso si parla più propriamente di polizze temporanee chilometriche o pay per use, ossia a chilometro percorso.

venerdì 27 luglio 2012

Cessione d'azienda o di ramo d'azienda

Per saperne di più sull'imposta di registro e sul calcolo dell'avviamento rispetto alla cessione d'azienda leggi anche Cessione d'azienda, avviamento e imposta di registro.
L’articolo 86 del d.p.r. 917 del 1986, il Tuir, illustra la disciplina ordinaria della cessione d’azienda e più in generale della cessione dei beni patrimoniali dell’azienda. Le plusvalenze dei beni relativi all'impresa, diversi da quelli indicati nel comma 1 dell'articolo 85, concorrono a formare il reddito:
a) se sono realizzate mediante cessione a titolo oneroso;
b) se sono realizzate mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni;
c) se i beni vengono assegnati ai soci o destinati a finalità estranee all'esercizio dell'impresa.

martedì 26 giugno 2012

Assicurazione viaggio

Viaggiare, ma in sicurezza. Questo è quanto consente l’assicurazione viaggio, con ampie coperture dei danni previsti, dal recesso del contratto di viaggio a eventuali infortuni. Con l’arrivo della bella stagione e del periodo estivo, molte persone stanno iniziando a organizzare le proprie ferie e contemporaneamente le proprie vacanze. Uno degli aspetti spesso sottovalutati riguarda la necessità di sottoscrivere un’assicurazione viaggi. 
Esistono diversi tipi di assicurazione per i viaggi: cliccando qui troverete informazioni utili per dare risposta alle vostre domande più frequenti. Sono molte le situazioni che potrebbero richiedere una tutela assicurativa: questo sito dedicato al mondo delle assicurazioni on line vi spiega la procedura da intraprendere e quali siano le circostanze adatte per richiederne una.

giovedì 21 giugno 2012

Detassazione straordinari: periodo d'imposta 2012

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 Maggio 2012 la proroga della detassazione dei premi di produttività: Per il periodo dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012, sono prorogate le misure sperimentali per l'incremento della produttività del lavoro previste dall'articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126. Tali misure trovano applicazione entro il limite di importo complessivo di 2500 euro lordi, con esclusivo riferimento al settore privato e per i titolari di reddito di lavoro dipendente non superiore, nell'anno 2011, a 30.000 euro, al lordo delle somme assoggettate nel medesimo anno 2011 all'imposta sostitutiva di cui all'articolo 2 del citato decreto-legge n. 93 del 27 maggio 2008.

mercoledì 20 giugno 2012

Come aprire un conto corrente

Aprire un conto corrente è un’operazione piuttosto semplice, comoda e spesso neanche troppo dispendiosa. Per aprire un conto corrente innanzitutto è necessario essere maggiorenni, non essere iscritti nell’elenco dei protestati e non essere mai stati oggetto di fallimenti. Prima di avviare la procedura perl’apertura di un conto corrente, inoltre, è consigliabile fare un sondaggio sulle eventuali convenzioni precedentemente stipulate dalla banca di cui si intende diventare correntisti: un accorgimento che permetterebbe di ottenere sconti e vantaggi.

domenica 10 giugno 2012

Modello F24 Semplificato anche per IMU

Dal 1 Giugno 2012 è possibile utilizzare il modello F24 Semplificato per versare le imposte personali dovute all'Erario, anche l'IMU. Atttenzione perché ancora oggi non tutti gli uffici postali e bancari accettano tale modello per il semplice motivo CHE NON SANNO COSA SIA! Incredibile ma vero. Seguono le istruzioni di compilazione presenti sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Il modello F24 Semplificato è un modello di pagamento unificato, ideato per agevolare i contribuenti che devono pagare e compensare le imposte erariali, regionali e degli enti locali, compresa l’IMU (Imposta Municipale Propria), presso gli sportelli degli agenti della riscossione, delle banche convenzionate e degli uffici postali.
Attenzione: i campi con lo sfondo grigio relativi a ravvedimento, immobili variati, acconto, saldo, numero immobili e detrazione devono essere compilati esclusivamente da chi utilizza il modello di pagamento per i versamenti IMU.

Come si compila il modello

Il modello è composto da una sola facciata che contiene due distinte di pagamento: la parte superiore è la copia per chi effettua il versamento, la parte inferiore è la copia per la banca, l’ufficio postale o l’agente della riscossione. Nella sezione “CONTRIBUENTE” occorre riportare il codice fiscale e i dati anagrafici (i campi “codice atto” e “codice ufficio” sono compilati solo se espressamente richiesto dall’ente impositore).

Differimento termini Unico 2012

Il presidente Monti ha recentemente firmato un decreto con cui differisce il termine di pagamento delle imposte sui redditi per i contribuenti soggetti a studi di settore. Il testo integrale del provvedimento recita quanto segue. «Le persone fisiche tenute, entro il 18 giugno 2012, ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive e dalla dichiarazione unificata annuale effettuano i predetti versamenti:
  1. entro il 9 luglio 2012, senza alcuna maggiorazione;
  2. dal 10 luglio 2012 al 20 agosto 2012, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo.

sabato 5 maggio 2012

Portare denaro contante in Svizzera

Crisi o no, i grossi capitali hanno sempre viaggiato dall'Italia verso l'estero, spesso verso la Svizzera. Tuttavia negli ultimi anni di crisi anche i piccoli risparmiatori hanno cominciato a interessarsi alla delocalizzazione del risparmio. Il titolo di questo articolo Portare denaro contante in Svizzera evoca immediatamente una moltitudine di situazioni strampalate ma soprattutto criminali che fanno parte dell'immaginario collettivo: il bancario nervoso con la ventiquattrore sul sedile del passeggero, il camionista spavaldo con i soldi nascosti tra la merce, il mistico v.i.p. di turno con oltre due milioni di euro in valigetta (chissà poi se è vera quella storia!) eccetera. Eppure il contribuente onesto che abbia la tentazione di portare di là dalle Alpi qualche risparmio può ancora definirsi tale senza paura di essere ribattezzato come un volgare spallone. Quanti di voi in questo periodo ci hanno fatto un pensierino? Si può... nel rispetto delle leggi.
Il d.l. 16/2012 convertito con la Legge 44/2012 pubblicata in G.U. Del 28 Aprile 2012 (cosiddetto decreto di semplificazione fiscale) ha rimaneggiato l'impianto sanzionatorio del d.lgs. 195/2008 in tema di trasferimento di denaro contante all'estero. È diventato più oneroso beneficiare dell'oblazione necessaria per estinguere l'illecito al momento stesso della violazione; infatti si riduce da 250mila a 40mila la soglia del contante per accedere all'istituto deflattivo e aumenta dal 5% al 15% l'aliquota dell'oblazione stessa.
Di seguito propongo una sintesi della normativa di riferimento liberamente costruita con le stesse parole utilizzate dal legislatore.

sabato 21 aprile 2012

Calcolo IMU: ecco un semplice vademecum

SOGGETTI D'IMPOSTA

Soggetti passivi dell'imposta municipale propria sono il proprietario di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l'attività dell'impresa, ovvero il titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi.

PERIODO D'IMPOSTA

L'imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell'anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni è computato per intero. A ciascuno degli anni solari corrisponde un'autonoma obbligazione tributaria.

mercoledì 11 aprile 2012

Spesometro: entro il 30 Aprile 2012 il nuovo invio

Il seguente articolo riprende il post Compilazione spesometro: entro il 31 Gennaio 2012 il primo invio scritto il 23 Novembre 2011 ma è aggiornato al 10 Aprile 2012 e contiente il testo definitivo e in vigore alla data odierna della norma che istituisce l'adempimento in parola.

L'articolo 21 del decreto legge 78/2010 ha introdotto, a partire dal periodo d'imposta 2010, la comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Il nuovo adempimento riguarda gli acquisti e le cessioni di beni, le prestazioni di servizi effettuate e quelle ricevute ad esclusione di tutte le operazioni fuori campo Iva. Il d.l. 16/2012 varato dall'ottimo Governo delle Banche che ci guida ha modificato la norma abolendo la soglia dei 3000 euro riguardante le operazioni soggette a emissione di fattura trasformando così di fatto una parte dello spesometro in un elenco clienti-fornitori.

sabato 24 marzo 2012

Reclamo e mediazione tributaria

L’articolo 39, comma 9, del d.l. 98/2011 convertito con modificazioni dalla L. 111/2011 ha inserito nel d.lgs. 546/1992 (normativa di riferimento del processo tributario) l’articolo 17bis rubricato “Il reclamo e la mediazione” che avrà pieno vigore a partire dal 1 Aprile 2012 e il cui testo integrale è di seguito riprodotto.

1. Per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti emessi dall'Agenzia delle entrate, chi intende proporre ricorso è tenuto preliminarmente a presentare reclamo secondo le disposizioni seguenti ed è esclusa la conciliazione giudiziale di cui all'articolo 48.

martedì 21 febbraio 2012

Impresa familiare: aspetti civilistici e fiscali

L'articolo 230-bis del codice civile, introdotto dalla L. 151/1975 (cosiddetta riforma del diritto di famiglia) disciplina un nuovo modello di attività imprenditoriale: l'impresa familiare, ovvero l'impresa, agricola o commerciale in cui il contributo lavorativo dei familiari è finalmente riconosciuto e tutelato rispetto alla condizione di predominanza dell'imprenditore-capofamiglia. La norma civilistica statuisce che: a meno che non «sia configurabile un diverso rapporto, il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell'impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell'impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato. Il lavoro della donna è considerato equivalente a quello dell'uomo. […] si intende come familiare il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo; per impresa familiare quella cui collaborano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo».

martedì 31 gennaio 2012

Costituzione Ssrl: lo start up effettivo deve attendere

Negli ultimi giorni molti lettori mi hanno chiesto informazioni su come procedere in pratica per costituire una società semplificata a responsabilità limitata (Ssrl). A questo proposito riporto di seguito quanto illustrato in un'informativa presente sulla home page della Camera di commercio di Milano: «L'art. 3 del Decreto Legge n. 1 del 24/01/2012 (pubblicato sulla G.U. n. 19 del 24/01/2012 ed in vigore dalla stessa data), ha introdotto la possibilità di costituire un nuovo modello di società: la 'Società semplificata a responsabilità limitata' (nuovo art. 2463 bis c.c.).

mercoledì 25 gennaio 2012

Investimenti in borsa: plusvalenze e minusvalenze

La manovra dello scorso Ferragosto di cui al d.l. 138/2011 ha aumentato la tassazione di buona parte delle rendite finanziarie portandola al 20% a partire dal 1 Gennaio 2012. Tra le esclusioni più importanti dall’ambito di applicazione del decreto si registrano quella delle plusvalenze realizzate mediante cessione di partecipazioni qualificate che continuano a concorrere alla formazione del reddito imponibile Irpef nella misura del 49,72% e quella degli interessi e altri proventi relativi a obbligazioni e altri titoli del debito pubblico italiano e dei Paesi inclusi nella white-list di cui all’art. 168bis del d.p.r. 917/1986.

lunedì 23 gennaio 2012

S.s.r.l. società per giovani minori di 35 anni

Siamo entrati da qualche giorno nel vivo della fase due del Governo Monti: Cresci Italia! Chissà se economicamente qualcosa si muoverà [in avanti! n.d.a.], certo che prioritaria tra le priorità sembra essere la crescita culturale dell’Italia e degli italiani, magari in tempo per le prossime elezioni amministrative di modo che dalle urne risulti vittoriosa una classe dirigente completamente rinnovata. Ma torniamo al decreto Cresci Italia! Il testo del disegno di legge contiene numerose novità interessanti, ma quella che mi ha colpito di più, forse solo perché mi interessa più delle altre, è la S.s.r.l. società semplificata a responsabilità limitata.

venerdì 20 gennaio 2012

Deduzioni Irap e rateazione 36bis e 36ter

Sul conto di M&M Mario Monti in questi mesi ne sono state scritte e dette di tutti i colori, sebbene le tonalità siano state sempre negative. Oggi ho voglia di sottolineare due good news in stile Report della Gabanelli legate al Governo tecnico del nostro Paese e alle sue decisioni. Se ne è parlato pochissimo, eppure il decreto salva Italia 201/2011 introduce due importantissime novità che non sono state considerate meritevoli di balzare agli onori dell'informazione di massa, ma hanno i requisiti giusti per essere fortemente apprezzate dagli italiani che lavorano e che pagano le tasse.

giovedì 19 gennaio 2012

Codardi ed eroi: tu da che parte stai?

Lo sbarco del Governo Monti nella stanza dei bottoni italiana è avvenuto da pochissime settimane, ma devo ammettere che sembra passata un'eternità. Sì, forse perché la maggioranza di noi, la maggioranza dei cittadini italiani dico, non aspettava altro che il vecchio esecutivo sparisse e che sparissero anche i teatrini quotidiani dei politicanti da strapazzo che ci troviamo. Eppure abbiamo consumato la lunga attesa in uno stato di incoscienza profonda addormentati chissà da quale arcaica costrizione psicologica. Infatti noi italiani siamo un popolo in attesa, lo siamo sempre stato. Aspettiamo. Aspettiamo. Aspettiamo... qualcosa o qualcuno. È straordinaria la nostra incapacità di prendere decisioni risolute, anzi no: meglio dire che siamo incapaci di prendere decisioni! Siamo inchiodati alla nostra stessa condizione da una paura fottuta di assumerci finanche minime responsabilità nonché da una fottuta serie di ismi al cui termine troviamo un inspiegabile individualismo. Può darsi comunque che mi stia sbagliando, che queste mie valutazioni siano smisuratamente pessimistiche, magari anche di pessimo gusto. Sì, può essere che sia così. In fondo dovremmo ricordarcelo, giacché ce lo ripetiamo spesso, che noi italiani siamo brava gente; e anche se non sta bene tessere le proprie lodi, alle nostre stesse lusinghe ci crediamo davvero un po' tutti. Siamo così brave persone che tra di noi spuntano eroi come funghi nel bosco umido. Come in questi giorni in cui assistiamo all'antitesi del comandante incapace e irresponsabile e del comandante eroe: uno viene additato come una sorta di scheggia impazzita in un sistema sano, mentre l'altro è eletto santo perché dal proprio ufficio ha ricordato al primo i suoi doveri. Eppure noi, noi italiani saggi (ecco, forse la saggezza è una virtù che possediamo per davvero!), sappiamo fin troppo bene qual è la verità, ma ci spaventa terribilmente, sicché ci torna più comodo depistare l'indagine introspettiva nel corpo malato della collettività. La strage del Giglio era prevedibile perché innescata da una prassi risaputa, consolidata e, quel che è peggio, tollerata (anche dalle Capitanerie di porto?); chissà quanti altri accostamenti di omaggio si sono consumati e si consumeranno presso le coste italiane senza che nessun cittadino ne sappia nulla. Ma ragionare in termini sistemici è un grande peso per noi italiani. Siamo più tranquilli con noi stessi se ci lasciamo convincere che si tratta semplicemente della primordiale dicotomia conflittuale tra il Bene e il Male dove tra il comandante buono e quello cattivo vince quello buono, dove tra il popolo di codardi (poche unità, ci mancherebbe altro!) e il popolo di eroi (chiunque si trovi in prossimità di un evento terribile a dare manforte) vince, anche qui a mani basse, il popolo degli eroi. Bene! Anche in questo caso possiamo stare a posto con noi stessi: siamo brava gente, lo abbiamo dimostrato ancora una volta con tutti i nostri eroi il cui numero è immensamente superiore a quello dei codardi. Certo viene da chiedersi, se una catastrofe succedesse in Francia, anzi no, voglio pensare ad un popolo ancora più esotico, diciamo... in Guatemala, i guatemaltechi in buona salute la darebbero una mano ai soccorritori oppure se ne infischierebbero?