mercoledì 30 marzo 2011

Redditi esenti e familiari a carico




















A volte mi è capitato di dover spiegare, soprattutto a lavoratori autonomi e imprenditori, che i redditi c.d. esentasse non sono quelli di lavoro dipendente. Alcuni pensano che siccome lo stipendio mensile che arriva in banca ha subito le sue belle trattenute a monte, quell'ammontare netto è da considerare esentasse perché nessuno te lo tocca più.
Non è così. I redditi esenti sono “non-redditi” fiscalmente. Questo significa che il percettore se li mette in tasca, ci fa quello che vuole, ma non li deve dichiarare: al Fisco non interessano.
Il primo corollario è perciò il seguente: non devi preoccuparti di dichiarare i redditi esenti.
Il secondo corollario invece è: se possiedi altri redditi imponibili NON li devi sommare con quelli esenti scansando così un'aliquota marginale più alta.
Ma c'è un terzo corollario molto importante che molti ignorano. Poiché, come scritto prima, i redditi esenti sono “non-redditi” dal punto di vista fiscale, chi li percepisce può essere indicato come familiare a carico di un altro contribuente perché fiscalmente si mantiene sotto quella famigerata soglia di euro 2840,51, a prescindere dall'importo che percepisce...fosse anche un milione di euro al mese (magari!). Ma perché lo Stato prevede redditi esenti?

martedì 22 marzo 2011

Detassazione degli straordinari nel CUD 2011

Vi ricordate (parlo con i lavoratori dipendenti!) quando nel periodo di Agosto/Settembre/Ottobre del 2010 i vostri datori di lavoro vi hanno consegnato una letterina con cui vi informavano che per gli straordinari del 2008 e del 2009 avreste avuto diritto ad una defiscalizzazione? Tutto il parlare intorno agli straordinari e ai turni di notte che si è fatto in quel periodo del 2010 si deve in buona sostanza alla Risoluzione 83/E con cui l'Agenzia delle Entrate ha ricordato come trattare i premi di produttività. Normativa a parte, nessuno ha visto qualche soldo in più in virtù della famosa letterina. Va bene così! Potrete recuperare le eventuali maggiori imposte versate all'Erario grazie al 730/2011.
Ma attenzione, perchè il CUD 2011 dovrà riportare gli importi da assoggettare ad imposizione sostitutiva. Controllate il vostro CUD 2011. Cliccate sul modello qui a sinistra e accertatevi che la parte evidenziata sia stata compilata dal vostro datore di lavoro. Se nel corso del 2008 e del 2009 avete fatto straordinari o turni di notte allora tale sezione della certificazione dovrebbe essere compilata in tutti i casi, sia che il datore abbia applicato le aliquote ordinarie, sia che abbia applicato l'imposizione sostitutiva. Solo così potrete vedere qualche spicciolo in più nel vostro portafogli. In particolare, lo scrivo chiaro e tondo, chi nel CUD 2011 ha compilati SOLO i punti 98 e/o 100 non ha diritto a nessun rimborso.

domenica 13 marzo 2011

Terremoto e tsunami in Giappone

Il blog Il contribuente onesto esprime il suo cordoglio per quanto sta accadendo in Giappone. La speranza è quella che il Paese nipponico e i suoi abitanti possano ristabilire le condizioni di vita di pochi giorni fa e che tutto il mondo possa così superare questo duro periodo di crisi internazionale.
 
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sabato 5 marzo 2011

Come dichiarare i redditi di Google Adsense

Leggi anche Google AdSense e i redditi della pubblicità.
Non ho aperto questo blog da moltissimo tempo, ma da ancora meno ho fatto la prima conoscenza con Google adsense. Grazie a questo programma di Google, nel mio blog, come in quello di tanti altri blogger, vengono caricati dei box pubblicitari; i blogger ricevono piccoli compensi ogni volta che i siti pubblicizzati dai link vengono visitati.
Ammetto di aver letto velocemente i termini di contratto di adsense, ma al punto 12.9 dei Termini di contratto adsense c'è scritto: “Lei dovrà pagare tutte le imposte o gli oneri applicati da qualsiasi entità governativa in relazione alla Sua partecipazione al Programma. Google non effettuerà alcun rimborso IVA nei Suoi confronti”. Perciò mi sembra corretto dire che l'imposizione fiscale si baserà esclusivamente sulla normativa fiscale italiana.
Innanzitutto c'è da dire che non è sempre necessario aprire un partita iva per svolgere un'attività lavorativa; gli esempi più importanti sono il lavoro dipendente, il lavoro occasionale, il lavoro che produce redditi diversi ecc. E a me sembra che il reddito derivante dalla pubblicità con adsense appartenga proprio a quest'ultima categoria.

giovedì 3 marzo 2011

Cedolare secca sugli affitti


Pare che manchi solo la firma del Presidente della Repubblica per rendere definitivo il d.lgs. sul federalismo municipale. Insomma tutti danno per certa l’attuazione delle novità federali già a partire dal 2011. Il provvedimento dispone l’istituzione di tributi locali, la compartecipazione dei comuni al gettito IVA e l’istituzione della cosiddetta cedolare secca sugli affitti che comunque sarà data in pasto ai comuni per meno di un quarto. Ed è proprio questa novità che tutti stavate aspettando, non è vero?
Anticipiamo subito che non si può commentare in modo definitivo la cedolare secca se non prima il direttore dell’Agenzia delle Entrate emanerà le disposizioni attuative; e queste saranno disponibili solo entro i 90 giorni successivi alla promulgazione della legge, che ancora non è avvenuta, ma che potrebbe avvenire già nei prossimi giorni. Tuttavia già sappiamo abbastanza su questa imposta sostitutiva:
  • 21% sugli immobili ad uso abitativo (comprese le pertinenze) locati a canone libero;
  • 19% sui contratti a canone concordato relativi ad immobili situati nei Comuni ad alta tensione abitativa.
Per ciò che riguarda la concreta applicazione del prelievo sostitutivo si può già dire che:
  • le aliquote (21% e 19%) assorbono le imposte di bollo e di registro;
  • le imposte di bollo e di registro già versate per rinnovi contrattuali non saranno rimborsate (ma qui se ne vedranno delle belle secondo noi!);
  • si prevedono acconti d’imposta (servono soldi: pochi, maledetti e subito!): 85% per il 2011 e 95% per il 2012;
  • i versamenti degli acconti dovranno effettuarsi entro il termine previsto per il pagamento dell’IRPEF, tradotto entro Luglio 2011.
Fin qui le rose, ma ci sono anche le spine. Ma non ci facciamo del male già da adesso. O sì? Volete un po’ di male? Bene, eccolo:
  • col federalismo municipale l’ICI defenestrata negli anni scorsi entra dalla porta con un altro vestito; ve la vedrete arrivare nel 2014 come IMU. Aspettiamo un po’ comunque per capire di cosa si tratta;
  • le sanzioni per chi fa “nero” con le locazioni sono da paura (giusto!);
  • attenzione alle imposte sostitutive: non sono sempre convenienti (vedi anche contribuenti minimi, sostitutiva sulle operazioni straordinarie per riconoscere i plusvalori ecc.)! Ci saranno molti contribuenti che penseranno di aver fatto l’affarone ed invece pagheranno di più! Prossimamente il contribuente onesto vi dirà quali sono i soggetti cui conviene optare per l’imposizione sostitutiva.