Il seguente articolo riprende il post Compilazione spesometro: entro il 31 Gennaio 2012 il primo invio scritto il 23 Novembre 2011 ma è aggiornato al 10 Aprile 2012 e contiente il testo definitivo e in vigore alla data odierna della norma che istituisce l'adempimento in parola.
L'articolo 21 del decreto legge 78/2010 ha introdotto, a partire dal periodo d'imposta 2010, la comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Il nuovo adempimento riguarda gli acquisti e le cessioni di beni, le prestazioni di servizi effettuate e quelle ricevute ad esclusione di tutte le operazioni fuori campo Iva. Il d.l. 16/2012 varato dall'ottimo Governo delle Banche che ci guida ha modificato la norma abolendo la soglia dei 3000 euro riguardante le operazioni soggette a emissione di fattura trasformando così di fatto una parte dello spesometro in un elenco clienti-fornitori.
Il nuovo testo del d.l. 78/2010 stabilisce quanto segue:
«1.
Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate (1) sono
individuate modalità e termini, tali da limitare al massimo
l'aggravio per i contribuenti per la comunicazione telematica delle
operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.
L'obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini
dell'imposta sul valore aggiunto per le quali e' previsto l'obbligo
di emissione della fattura e' assolto con la trasmissione, per
ciascun cliente e fornitore, dell'importo di tutte le operazioni
attive e passive effettuate. Per le sole operazioni per le quali non
e' previsto l'obbligo di emissione della fattura la comunicazione
telematica deve essere effettuata qualora le operazioni stesse siano
di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell'imposta sul
valore aggiunto. Per l'omissione delle comunicazioni, ovvero per la
loro effettuazione con dati incompleti o non veritieri si applica la
sanzione di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre
1997, n. 471.
1-bis.
Al fine di semplificare gli adempimenti dei contribuenti, l'obbligo
di comunicazione delle operazioni di cui al comma 1, effettuate nei
confronti di contribuenti non soggetti passivi ai fini dell'imposta
sul valore aggiunto, e' escluso qualora il pagamento dei
corrispettivi avvenga mediante carte di credito, di debito o
prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all'obbligo di
comunicazione previsto dall'articolo 7, sesto comma, del decreto del
Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605.
1-ter.
Gli operatori finanziari soggetti all'obbligo di comunicazione
previsto dall'articolo 7, sesto comma del decreto del Presidente
della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605 che emettono carte di
credito, di debito o prepagate, comunicano all'Agenzia delle entrate
le operazioni di cui al comma 1-bis in relazione alle quali il
pagamento dei corrispettivi sia avvenuto mediante carte di credito,
di debito o prepagate emesse dagli operatori finanziari stessi,
secondo modalità e termini stabiliti con provvedimento del
Direttore dell'Agenzia delle entrate.
(1)
Vedasi il provvedimento 22 dicembre 2010».
Non c'è molto da scrivere sul nuovo spesometro che dovrà essere spedito in Agenzia delle Entrate entro la fine del mese di Aprile, tuttavia propongo di seguito un riepilogo aggiornato.
- i soggetti obbligati alla trasmissione dei dati rilevanti della transazione sono tutti i soggetti passivi ai fini dell'imposta sul valore aggiunto (ovvero tutti coloro che hanno una partita Iva) compresi i contribuenti in regime di contabilità semplificata, gli enti non commerciali, le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti, i contribuenti che applicano il regime delle nuove iniziative imprenditoriali, mentre sono esclusi i contribuenti minimi;
- i soggetti di cui al punto precedente devono applicare lo spesometro non solo nei casi di vendita di beni e/o prestazione di servizi, ma anche nei casi di acquisto di beni e/o prestazioni di servizi;
- oggetto della comunicazione, da effettuarsi entro la fine di Aprile dell'anno in corso per le transazioni concluse nell'anno solare precedente, sono: i) tutte le operazioni imponibili, non imponibili ed esenti per le quali è previsto l'obbligo di emettere fattura, ii) le operazioni di importo pari o superiore a 3600 euro, al lordo dell'Iva, per le quali non è previsto l'obbligo di emettere fattura;
- elementi da indicare nella comunicazione sono: i) anno di riferimento, ii) partita Iva o, in mancanza, codice fiscale, iii) gli importi della transazione;
- per i contratti di appalto, di fornitura, di somministrazione e gli altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici, ai fini del raggiungimento della soglia di 3600 concorrono tutte le transazioni effettuate nell'anno solare;
- e infine, come prevede la legge, l'obbligo è escluso qualora il pagamento dei corrispettivi da parte di soggetti non passivi iva avvenga mediante carte di credito, di debito o prepagate.
Mi sembrano importanti le indicazioni sul nuovo spesometro contenute nell'Annuario del Contribuente 2012 che di seguito riporto fedelmente. «Sono escluse dall'obbligo di comunicazione:
La compilazione dello spesometro attraverso il programma gratuito dell'A.d.E. risulta semplice e intuitiva soprattutto perché, in fondo, i dati rilevanti sono davvero pochi e banali. A questo proposito riporto di seguito il comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate del 05 Aprile 2012: «Al fine di dissipare i dubbi sollevati dalle associazioni di categoria, si comunica che per la trasmissione delle operazioni rilevanti ai fini Iva, relative all'anno 2011, previste dall'art. 21 del decreto legge n. 78 del 2010, deve essere utilizzato il tracciato record attualmente disponibile sul sito internet dell'Agenzia.
- le importazioni;
- le esportazioni (art. 8, comma 1, lettere a e b del Dpr 633/72);
- le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list;
- le operazioni già comunicate all'Anagrafe tributaria (per esempio, fornitura di energia elettrica, servizi di telefonia, contratti di assicurazione, atti di compravendita immobili, eccetera);
- operazioni intracomunitarie (per le quali è già previsto l'invio dei modelli Intra).
La compilazione dello spesometro attraverso il programma gratuito dell'A.d.E. risulta semplice e intuitiva soprattutto perché, in fondo, i dati rilevanti sono davvero pochi e banali. A questo proposito riporto di seguito il comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate del 05 Aprile 2012: «Al fine di dissipare i dubbi sollevati dalle associazioni di categoria, si comunica che per la trasmissione delle operazioni rilevanti ai fini Iva, relative all'anno 2011, previste dall'art. 21 del decreto legge n. 78 del 2010, deve essere utilizzato il tracciato record attualmente disponibile sul sito internet dell'Agenzia.
La
comunicazione deve essere effettuata entro il 30 aprile 2012
utilizzando il software di trasmissione reso disponibile
gratuitamente dall'Agenzia.
Al
fine di rendere più agevole l'imminente invio, in previsione
dell'entrata in vigore del nuovo adempimento previsto dall'art. 2,
comma 6, del decreto legge n. 16 del 2012 (nuovo spesometro), il
software di trasmissione è stato opportunamente modificato
consentendo l'invio di operazioni di importo inferiore alla soglia
stabilita. - Roma, 5 aprile 2012».
È
molto importante ricordarsi però, prima di procedere con l'invio
telematico, di controllare la comunicazione con l'apposito pacchetto
di controllo messo a disposizione dei contribuenti e dei
professionisti sempre sul sito dell'amministrazione finanziaria. In
realtà le difficoltà di compilazione non sono relative all'utilizzo
degli strumenti informatici quanto piuttosto alla corretta
interpretazione di fattispecie fiscali meno frequenti e più
elaborate. A tal proposito l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul
proprio sito una serie di risposte per la corretta trasposizione di
“casi difficili” nella comunicazione da inviare entro fine
Dicembre (i documenti che cito di seguito fanno riferimento al vecchio spesometro, ma le indicazioni in essi contenute possono sempre tornare utili anche per la compilazione del nuovo spesometro). Una parte di questi importanti suggerimenti autentici sono
inseriti nella Circolare
28/E del 21 Giugno 2011 che raccoglie quesiti ricevuti
dall'amministrazione in occasione di incontri con la stampa
specializzata; un'altra parte è inserita in un documento non meglio
specificato del 11 Ottobre 2011 in cui sono raccolti quesiti
inoltrati da parte di Associazioni di categoria.
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