Il
presidente Monti ha recentemente firmato un decreto con cui
differisce il termine di pagamento delle imposte sui redditi per i
contribuenti soggetti a studi di settore. Il testo integrale del
provvedimento recita quanto segue. «Le
persone fisiche tenute, entro il 18 giugno 2012, ai versamenti
risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di
imposta regionale sulle attività produttive e dalla dichiarazione
unificata annuale effettuano i predetti versamenti:
- entro il 9 luglio 2012, senza alcuna maggiorazione;
- dal 10 luglio 2012 al 20 agosto 2012, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo.
Le
disposizioni precedenti si applicano anche ai soggetti diversi
dalle persone fisiche tenuti ai versamenti risultanti dalle
dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia dì imposta regionale
sulle attività produttive e dalla dichiarazione unificata annuale
entro il 18 giugno 2012, che esercitano attività economiche per le
quali sono stati elaborati gli studi di settore di cui all'art.
62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con
modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, e che dichiarano
ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per
ciascuno studio di settore dal relativo decreto di approvazione del
Ministro dell'economia e delle finanze. Le medesime disposizioni si
applicano anche ai soggetti che partecipano, ai sensi degli articoli
5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, a
società, associazioni e imprese con i requisiti indicati nel periodo
precedente».
L'otto
Giugno, con un comunicato stampa l'Agenzia delle Entrate ha poi
chiarito che «il
differimento dei termini di effettuazione dei versamenti è stato
introdotto al fine di consentire il corretto
svolgimento degli adempimenti connessi alla predisposizione delle
dichiarazioni e alla definizione dei versamenti nonché il
superamento di talune criticità operative riscontrate da parte dei
soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati
elaborati gli studi di settore.
Per
quanto riguarda gli altri adempimenti fiscali, sono confermate le
scadenze ordinarie: in particolare, è confermata per il 18 giugno la
scadenza del pagamento della prima rata IMU».
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