Nei
principali siti istituzionali e nei principali media sono state
pubblicate, già da mesi, diverse notizie riguardanti vari tipi di
bonus assunzione.
Contributi
per chi assume, ad esempio, donne, lavoratori over 50 disoccupati,
ricercatori…Tutte misure positive, ovviamente, che avrebbero,
almeno in minima parte, dato un po’ di ossigeno al mercato del
lavoro: scrivo avrebbero, purtroppo, perché ad oggi queste misure
non sono ancora attive, dato che i loro iter burocratici sono
incompleti. Vediamo
allora di fare il punto della situazione, per chiarire quali di
queste misure si possono utilizzare immediatamente, e quali, si
spera, saranno attivate a breve.
AGEVOLAZIONI
ATTIVE
L.
n. 407/1990 : sono previste particolari agevolazioni
contributive per i datori di lavoro che assumono, con contratto
a tempo indeterminato (anche part-time) lavoratori disoccupati da
almeno 24 mesi. Le agevolazioni contributive in parola sono
stabilite nelle misure che seguono: per la generalità dei datori di
lavoro, ammessi al beneficio, si applica per un periodo di trentasei
mesi una riduzione del 50% dei contributi dovuti a carico del datore
di lavoro fermo restando il versamento dell’intera quota a carico
del lavoratore; per le imprese operanti nel Mezzogiorno e per le
imprese artigiane si applica l’esenzione totale per un periodo di
trentasei mesi, decorrenti dalla data di assunzione del lavoratore,
dei contributi a carico del datore di lavoro, mentre è dovuta
l’intera contribuzione a carico del lavoratore. Tali misure
agevolative vengono applicate anche ai contributi assistenziali
dovuti all’INAIL
Bonus per l’assunzione dei lavoratori in piccola mobilità: il Decreto Direttoriale 264 del Ministero del Lavoro, prevede un beneficio di 190 € mensili per la riassunzione dei lavoratori cd. in "piccola mobilità". Si tratta di lavoratori licenziati da PMI (aziende di piccole dimensioni), nei 12 mesi precedenti l'assunzione, per Giustificato Motivo Oggettivo (licenziamento “Economico”, connesso a riduzione-cessazione-trasformazione dell’attività lavorativa).
Bonus per l’assunzione di manager licenziati: “Manager to Work” L’intervento prevede l’assegnazione di un contributo denominato “bonus assunzionale”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a fronte dell’assunzione da parte dei datori di lavoro, di uno o più soggetti target: ex-dirigenti o ex-quadri.
Apprendistato: Sono previsti una serie di incentivi per le tre tipologie di apprendistato disciplinate dal D.Lgs 167/2011: apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (art.3 Testo Unico), apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (art.4 T.U.),apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 T.U.). Per quanto riguarda gli incentivi previsti, essi sono di diversa natura. Incentivi contributivi (contribuzione ridotta, fino a un quasi totale azzeramento per le imprese del Mezzogiorno)- Incentivi economici (inquadramento fino a 2 livelli inferiore) -Incentivi normativi (agevolazioni nel computo del personale dipendente per gli adempimenti di alcuni obblighi, es. comunicazione ex L. 68/99) -Incentivi fiscali (correlati al calcolo dell’Irap)-Indirizzi operativi delle Regioni (differiscono da Regione a Regione: ad esempio, in Sardegna, possibilità di fruire gratuitamente dei corsi di formazione trasversale di 120 ore).
Contratti di solidarietà espansiva: Previsti dall’art. 2 della legge n. 863/1984, i contratti di solidarietà espansiva riguardano quei datori di lavoro e quei lavoratori che stipulano contratti collettivi, anche aziendali, per incrementare gli organici, attuando una riduzione stabile dell’orario di lavoro, con la contestuale assunzione di nuovo personale.Nei primi dodici mesi dall’assunzione al datore di lavoro viene riconosciuto un contributo, a carico dell’Inps, pari al 15% della retribuzione lorda prevista dal CCNL. Nei due anni successivi il contributo cala rispettivamente al 10% e al 5%. Se le assunzioni avvengono nel Mezzogiorno il contributo è pari al 30% della retribuzione. Per giovani fino a 29 anni, nei primi 36 mesi il datore di lavoro otterrà un contributivo/incentivo del 10%.
AGEVOLAZIONI
INCOMPLETE
Riduzione dei contributi per lavoratori in piccola mobilità: per i suddetti lavoratori, pur essendo stato sbloccato il bonus assunzionale, non è ancora stata attivata la riduzione della contribuzione al 10%. Si attendono i chiarimenti ministeriali.
Assunzione di donne e disoccupati over 50: Vale per donne, residenti in aree svantaggiate, prive di un impiego da almeno 6 mesi, o per donne disoccupate da oltre 24 mesi, ovunque residenti; inoltre, vale per disoccupatì over 50 da almeno 12 mesi; prevede la riduzione dei contributi al 50% per 18 mesi (12 mesi per assunzioni a termine); mancano le istruzioni Inps per gli over 50, e si attende la pubblicazione in G.U. del decreto che individui le aree geografiche per le donne.
Bonus Ricerca e Sviluppo: riguarda il personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario, o di laurea magistrale in ambito tecnico-scientifico; è previsto un credito d’imposta pari al 35% del costo del personale assunto. Si attende ancora la pubblicazione in G.U. del decreto interministeriale di regolazione, oltre alle successive istruzioni operative del Mise e delle Entrate. Questo sunto delle agevolazioni all’assunzione si riferisce soltanto alle misure nazionali: fortunatamente, nei diversi ambiti, regionali, provinciali, e comunali, sono stati pubblicati diversi bandi incentivanti le imprese, molti dei quali contenenti bonus per l’assunzione e la formazione. Vuoi conoscere gli incentivi presenti nella tua Regione, Provincia o Comune? Clicca qui
Dott.ssa
Noemi Secci
Consulente
del lavoro
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