sabato 9 novembre 2013

Rating conti deposito: quanto sono sicuri ?

I conti deposito sono sostanzialmente paragonati ai conti correnti, per quanto riguarda i giudizi di affidabilità, pur offrendo obiettivi ed operatività molto diversi, tanto da poterli effettivamente equiparare a strumenti di finanziamento assimilabili ai fondi di investimento, obbligazioni, ecc. La loro natura particolare, che li pone quindi a cavallo di differenti strumenti finanziari, fa sì che ci siano due tipologie di considerazioni da fare in merito alla sicurezza.
La sicurezza legata al giudizio di rating

Un giudizio di rating, al di là del fatto che non può essere infallibile e non deve essere preso in considerazione come un indicatore di assoluta affidabilità, ha l’aspetto positivo di essere sintetico. Per cui basta conoscere il tipo di classificazione usata dall’agenzia di rating che ha disposto il giudizio, guardare la o le lettere assegnate, e vedere se le prospettive (outlook) per il futuro sono neutre (nessun cambiamento) positive (è previsto un miglioramento) o negative (ci si attende un peggioramento).
Ora, il conto deposito, non essendo uno strumento di investimento vero e proprio (nel senso che non è dotato di autonomia rispetto alla banca che lo mette a disposizione) non è dotato di un rating proprio e quindi per conoscerne il rating  bisogna guardare al rating che è stato assegnato alla banca emittente.
Più è elevato il rating e maggiore è l’affidabilità creditizia, e di conseguenza la sicurezza, del conto deposito stesso (http://www.contodeposito.org ).
Infine bisogna fare una considerazione anche sul rapporto inverso tra conti deposito e rating, ovvero in che misura i primi possono in qualche modo influenzare i secondi (soprattutto sulle previsioni future). Un'elevata liquidità, e soprattutto una certa facilità nel riuscire a creare riserve di liquidità anche eccedenti rispetto ai bisogni medi della stessa banca, riescono ad agevolare l'istituto di credito nell’ottenimento di giudizi più positivi, e quindi a corrispondenti giudizi più positivi da parte delle stesse agenzie di rating.

La sicurezza legata al Fondo di garanzia


L’accesso al FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei depositi) non condiziona in modo diretto il rating, ma costituisce comunque un elemento importante sul piano della sicurezza, almeno per gli importi che sono rimborsabili, potendo accedere al fondo stesso. Ad esempio nella indecisione se acquistare dei pronti contro termine, o accantonare i risparmi su conti deposito, non si può ignorare che solo su questi ultimi si può contare, in caso di default della banca, della garanzia di recuperare le somme depositate, fino a 100 mila euro a intestatario (nel caso di cointestatari si sale a 200 mila euro, ovvero 100 mila per ciascuno).

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